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| Si tratta di una mole di lavoro gigantesca. Bisogna spulciare tutti gli archivi a fondo e sarebbe inoltre difficile raggiungere un compromesso accettabile. Poniamo per esempio l'evento della scissione: il punto di vista a riguardo di Segretario Hawthorne e Flannery (e anche il mio) sarebbe molto distante da quello di chi la scissione l'ha organizzata; penso di parlare a nome di tutti i vetlani "lealisti" se consideriamo quel governo come frutto di una normalissima elezione democratica e non un colpo di stato. Nessuno di noi si è mai reputato un componente di una giunta dittatoriale comunista né in via ufficiale, né in via ufficiosa. Un "separatista" invece avrebbe tutte le ragioni di giustificare la propria scelta di aderire alla scissione di Emoned sostenendo che nella vecchia Vitla non vi era un governo regolarmente eletto ma una tirannide organizzata dal PCV e appoggiata dal PSV.
Io, a livello personale, non porto più rancore a nessuno per ciò che è successo in quegli anni, e l'ho dimostrato cercando di persuadere persone con cui mi dissi le peggio cose a tornare qui con noi. Non me ne frega più niente, è passato tanto tempo e tutti siamo cresciuti e maturati, io stesso leggendo alcuni miei post del passato mi odio intensamente per la presunzione e la spocchia che manifestavo. Se avessi un contatto di Flames e Bellico chiederei a entrambi di tornare senza problemi, perchè sebbene abbiano avuto posizioni politiche e atteggiamenti che in passato ho considerato opinabili, mancano a Vitla, come manca qualsiasi cittadino storico che ha deciso di non partecipare alla ricostruzione.
Tutto questo per dire che procedere alla redazione di una storia di Vitla ora potrebbe riaccendere il dibattito su questioni ormai sepolte con risultati potenzialmente dannosi. Quando saremo ripartiti e saremo più numerosi possiamo provare a nominare una commissione di cittadini più "recenti" che possono rileggere certi thread con occhio più critico e meno parziale. Da storico, ancora prima che cittadino vetlano, ritengo che chi quelle esperienze le ha vissute difficilmente possa narrarle con un occhio obbiettivo, anche con tutta la sua buona volontà.
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