Elezioni Comunali Milano 2011, Si avvicinano...con un quadro poco chiaro...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/11/2010, 20:09
Avatar

Ad calendas graecas

Group:
Member
Posts:
453
Location:
Badalucco (IM)

Status:


alle primarie chi vincerà? ci sono sondaggi?
 
Top
Milano86
view post Posted on 11/11/2010, 20:25




CITAZIONE (bobodonato @ 11/11/2010, 20:09) 
alle primarie chi vincerà? ci sono sondaggi?

Mah, i sondaggi SWG danno Pisapia al 43%, Boeri al 40% mentre quelli della IPR danno Boeri al 42% e Pisapia al 40%.
Sarà probabilmente testa a testa; io voterò Boeri però purtroppo credo che Pisapia ce la possa fare.
 
Top
Flannery
view post Posted on 11/11/2010, 23:45





CITAZIONE
io voterò Boeri però purtroppo credo che Pisapia ce la possa fare.

*_________*

Potessi votare anche io!

Spero che Boeri ce la possa fare, è molto difficile, ma lo spero.

Non tira un bellissima aria, soprattutto nel PD milanese.
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 06:40




CITAZIONE (Flannery @ 11/11/2010, 23:45) 
CITAZIONE
io voterò Boeri però purtroppo credo che Pisapia ce la possa fare.

*_________*

Potessi votare anche io!

Spero che Boeri ce la possa fare, è molto difficile, ma lo spero.

Non tira un bellissima aria, soprattutto nel PD milanese.

Non sei residente a Milano Flan?
Comunque il partito conta poco, qui il problema è che Pisapia ha portato Vendola a far campagna, e Vendola porta tanti voti mentre Boeri ha preferito, giustamente, far campagna da solo ;)
 
Top
kozzikrathia
view post Posted on 12/11/2010, 08:56




mmh però i rumores che vogliono boeri già immischiato con i palazzinari mi hanno convinto facilmente. Ma possono votare solo i residenti milano?
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 09:10




CITAZIONE (kozzikrathia @ 12/11/2010, 08:56) 
mmh però i rumores che vogliono boeri già immischiato con i palazzinari mi hanno convinto facilmente. Ma possono votare solo i residenti milano?

Si, possono votare tutti i cittadini residenti a Milano compresi gli immigrati regolari e che abbiano compiuto 16 anni a Maggio 2011 (Elezioni Amministrative).
Per quanto riguarda Boeri mah, credo che le voci siano mandate da chi di dovere (chi, insomma, vuole snaturare lo spirito di queste primarie), se fai sul sito di Stefano Boeri trovi anche risposte documentate alle insinuazioni fatte.

P.s. All'Infedele c'è stato il punto più bello di questa campagna elettorale; hanno chiesto a un esponente della Lega se la Moratti è ancora il candidato sindaco e la sua risposta è stata "Non ancora, decideranno Bossi e Berlusconi"; subita pronta la risposta di Boeri "Ecco la differenza, da noi decidono i cittadini, da voi i leader, chi sono i "servi di Roma"?" :D
 
Top
Flannery
view post Posted on 12/11/2010, 09:13




Purtroppo no, addirittura risiedo in provincia di Monza!

Su Boeri palazzinaro. È un architetto urbanista, quindi prende le commesse da chiunque, vediamo però cosa costruisce e che idea c'è dietro, esempi: bosco verticale a Garibaldi Repubblica, cerba a Milano Sud, Rcs e Simens in zona Gobba.
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 09:55




CITAZIONE (Flannery @ 12/11/2010, 09:13) 
Purtroppo no, addirittura risiedo in provincia di Monza!

Su Boeri palazzinaro. È un architetto urbanista, quindi prende le commesse da chiunque, vediamo però cosa costruisce e che idea c'è dietro, esempi: bosco verticale a Garibaldi Repubblica, cerba a Milano Sud, Rcs e Simens in zona Gobba.

Non sapevo fosse suo il Cerba, il Bosco verticale è un bel progetto così come Rcs. Per quanto riguada la Siemens tu intendi quella di Cassina dè Pecchi?Perchè io abito vicino Gobba ma non l'ho mai vista ;)
E'ovvio che un architetto non rifiuta progetti perchè provengono da qualcuno che gli è antipatico, è il suo lavoro ;)
 
Top
Flannery
view post Posted on 12/11/2010, 10:14




La Siemens (non mi ricordavo dove diavolo andava la prima e) è vicino al Parco Adriano (vecchia area Marelli milanese)

Boeri su Garibaldi Repubblica si è concentrato soprattutto su Bosco Verticale e Incubatore dell'Arte (la moderna Stecca degli Artigiani).

Il Cerba è suo, forse con qualcun altro.

Oltre che essere nella giunta degli architetti dell'Expo.

Comunque, per farsi un'idea della Milano del futuro prossimo andate su www.urbanfile.it
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 10:16




CITAZIONE (Flannery @ 12/11/2010, 10:14) 
La Siemens (non mi ricordavo dove diavolo andava la prima e) è vicino al Parco Adriano (vecchia area Marelli milanese)

Boeri su Garibaldi Repubblica si è concentrato soprattutto su Bosco Verticale e Incubatore dell'Arte (la moderna Stecca degli Artigiani).

Il Cerba è suo, forse con qualcun altro.

Oltre che essere nella giunta degli architetti dell'Expo.

Ma il progetto di tutto Parco Adriano non è di Caputo e Benati? ;)
 
Top
Flannery
view post Posted on 12/11/2010, 10:23





Parco Adriano si, questo è di Boeri: www.urbanfile.it/index.asp?ID=3&SID=157
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 10:31




CITAZIONE (Flannery @ 12/11/2010, 10:23) 
Parco Adriano si, questo è di Boeri: www.urbanfile.it/index.asp?ID=3&SID=157

Bel progetto anche se il migliore di Boeri qui a Milano, secondo me, è il Bosco verticale.
Se i prezzi non fossero stati esponenziali ci avrei fatto un pensierino ad acquistare una casa lì :)
 
Top
Milano86
view post Posted on 12/11/2010, 21:20




CITAZIONE (kozzikrathia @ 12/11/2010, 08:56) 
mmh però i rumores che vogliono boeri già immischiato con i palazzinari mi hanno convinto facilmente. Ma possono votare solo i residenti milano?

Ti posto le risposte di Boeri ad alcune domande proprio su queste questioni:

1) Esiste un conflitto d’interessi tra la sua professione di architetto e la sua candidatura a sindaco di Milano?
Non c’è nessun conflitto d’interessi.
Nella mia vita di architetto ho lavorato con numerosi proprietari e costruttori, ma ho accettato di lavorare solo quando ero certo di avere una totale autonomia culturale e tecnica nella definizione dei progetti. L’importante è non cedere mai sui principi, sul contenuto del risultato finale e sul senso del proprio lavoro. Il mio modo di lavorare è sempre stato questo, e mi ha portato a volte a conflitti con i committenti e altre volte a conflitti anche con le amministrazioni pubbliche, che dovrebbero rappresentare l’interesse collettivo e spesso non lo fanno. Con questa stella polare, mi è sempre piaciuto portare a termine i lavori che faccio. Così è stato nell’architettura e così sarà in politica, a partire da questa campagna elettorale che, dopo il passaggio delle primarie, ci porterà a vincere le elezioni. Una volta candidato, ho immediatamente lasciato l’incarico di Expo e, riguardo ai lavori a Milano del mio studio, i miei colleghi si limiteranno a portare a termine i contratti in essere. Nel caso diventassi Sindaco ho già annunciato che lascerò l’attività di architetto per dedicarmi a tempo pieno al ruolo di amministratore pubblico.

2) Qual è stato il suo ruolo nella vicenda Garibaldi – Isola?
Il progetto originario dell’Isola (non elaborato dal nostro studio) prevedeva di occupare tutta l’area della vecchia stecca con una piastra di residenza di cinque piani e un notevole impatto sul parco. Noi abbiamo ribaltato la situazione: l’area ha potuto accogliere il parco al suo interno, distribuendo meglio gli edifici previsti, grazie alla realizzazione di due torri che spostavano verso l’alto i volumi che invece prima occupavano lo spazio del parco. Il quartiere ha partecipato al progetto tramite il consiglio di zona e le associazioni, grazie a più di cento incontri che hanno migliorato le soluzioni proposte. Il nuovo incubatore dell’arte (ex Stecchetta), che sarà completato tra qualche settimana, ospiterà la sede permanente delle associazioni e artigiani di quartiere e il nuovo edificio della Casa della Memoria, che abbiamo presentato al Presidente Napolitano a Maggio 2010, ospiterà le associazioni partigiane e le associazioni di quartiere. E anche le due torri che sorgeranno nel parco avranno una presenza molto particolare, perché totalmente rivestite da più di 800 alberi ad alto fusto.
Le recenti trasformazioni urbane di Milano, a mio avviso, devono darci un insegnamento importante: dobbiamo diffidare dei grandi progetti portati avanti senza partecipazione. I cittadini devono sapere a cosa si va incontro (non è successo per Santa Giulia, non è successo per Citylife). Costruiremo regole molto precise per obbligare qualunque grande progetto a essere discusso e valutato dagli utenti. Perché la città è pubblica, e in particolare le torri, che per loro natura sono sotto gli occhi di tutti.

3) Come spiega i suoi rapporti con Salvatore Ligresti?
L’incarico per il CERBA (Centro Europeo per la Ricerca Biomedica Avanzata) mi è stato dato da Umberto Veronesi attraverso la Fondazione Cerba. Salvatore Ligresti, rappresenta Fondiaria Sai nel CDA della Fondazione assieme ai rappresentanti di RCS, Generali, Intesa San Paolo, Unicredit, Pirelli, Allianz, Telecom Italia, IEO, ed è il proprietario dei terreni dove dovrebbe essere costruito. Il progetto del CERBA nasce da un’idea straordinaria: quella di migliorare le prestazioni di tre strutture ospedaliere che curano le tre grandi cause della mortalità (le malattie legate alla neurologia, alla cardiologia, all’oncologia) grazie alla realizzazione di una grande piattaforma comune per la ricerca biomolecolare. Questo era il sogno di mio padre Renato Boeri, che è stato direttore del Besta e di quest’idea aveva discusso molti anni fa con Veronesi. Il CERBA rappresenta un progetto rivoluzionario: richiamerebbe ricercatori, medici, studenti da tutto il mondo, come fa già in piccolo lo IEO, che infatti rappresenta la prima tappa del futuro CERBA. Grazie al nostro progetto urbanistico, abbiamo chiesto e ottenuto che la proprietà realizzi un parco pubblico di 300.000 metri quadri e provveda alla sua manutenzione per 30 anni come compensazione al terreno agricolo sottratto al Parco Sud. Abbiamo lavorato senza cedere alle pressioni di aumentare volumetrie, per regalare alla città una straordinaria risorsa. Tutto questo progetto è stato tra l’altro approvato e promosso da una giunta provinciale di centrosinistra.

4) Qual è stato il suo ruolo nello scandalo G8 a La Maddalena?
Abbiamo voluto usare un evento inutile come il G8 per rigenerare una difficile realtà della Sardegna come La Maddalena, un’isola in profonda crisi economica e a rischio spopolamento a causa dell’improvvisa mancanza dell’indotto economico portato per anni della base americana. Grazie al nostro progetto, un sito militare abbandonato, inquinato e in disfacimento è stato trasformato in un polo nautico dotato di infrastrutture per la nautica da diporto, di attività alberghiere, di aree per la formazione e per la convegnistica. Sono stato chiamato come consulente da Renato Soru e poi da Guido Bertolaso, per la mia esperienza nei progetti di trasformazione e riuso a fini urbani e turistici di molti waterfront europei (Genova, Napoli, Trieste, Cagliari, Salonicco, Mitilene), a cui si aggiunge il concorso vinto col progetto oggi in costruzione del Centre Régional de la Méditerranée sul waterfront di Marsiglia (La Villa), che verrà inaugurato in occasione di “Marsiglia capitale della cultura” nel 2013. I miei committenti a La Maddalena erano le più alte cariche dello Stato in materia di lavori pubblici: il Presidente del Consiglio, il Capo dipartimento della Protezione Civile nonchè sottosegretario, il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Quello che è emerso in seguito è una vergogna. Mentre i giochi sporchi venivano fatti a Roma noi stavamo in cantiere per cercare di portare a temine un lavoro molto impegnativo in tempi brevissimi. Aggiungo che non mi è stata ancora saldata buona parte del compenso del lavoro svolto e ciò ha creato gravi problemi al mio studio. È stata la prima volta che ho partecipato a un appalto pubblico e credo di aver capito come riformare il sistema degli appalti. Per ulteriori approfondimenti su questa vicenda, vi rimando alle mie precedenti riflessioni espresse in quest’articolo http://www.abitare.it/highlights/alcune-ri...alla-maddalena/.

5) Qual è il problema di fondo del progetto Expo?
Perché ha lanciato soltanto adesso la proposta di tenere l’Expo all’Ortomercato? Expo Milano 2015 nasce come un progetto su un’area privata, cosa mai successa nella storia delle Esposizioni Universali. In origine esisteva un progetto commissionato dai privati con cui Milano aveva vinto la candidatura, che prevedeva di costruire migliaia di metri cubi, tra cui una torre di 200 metri, che sarebbe stato un enorme regalo del pubblico ai privati. A noi membri della consulta di architetti (consulta che non aveva alcun potere di scelta sulle aree), all’inizio è stato fatto vedere questo accordo di programma. Per intenderci, era come se il Quartiere Bicocca si trasferisse a Rho-Pero. Secondo l’accordo iniziale i privati, dopo l’Expo, si riprendevano quel terreno con 700.000 mq di uffici e residenze; al pubblico restavano strade, piazze, campi. Noi abbiamo reagito progettando un Orto con serre e strutture temporanee, e pochissima cubatura, e dunque abbiamo in qualche modo confermato la destinazione agricola del sito. Siamo arrivati nel momento in cui l’Expo aveva toccato il punto più basso di interesse tra i cittadini e il nostro progetto ha suscitato sorpresa e attenzione. Il progetto è ora un Masterplan. Ma è rimasto un vizio di fondo: di fronte a un progetto che toglieva la promessa della speculazione per i privati una classe politica accorta doveva prendersi le sue responsabilità e dire che quelle promesse non erano più valide né fattibili. Dobbiamo leggere così l’esito delle ultime trattative sull’acquisto delle aree: le aspettative dei privati sono enormi e non c’è la volontà politica di dire che vanno sradicate. Si è arrivati a un accordo per un comodato gratuito che concede ai privati la possibilità di edificare 700.000 mq di edifici, ancor più di quanto previsto dal primo accordo di programma. Una vera e propria truffa e un vantaggio indebito fornito a due proprietari privati utilizzando un investimento pubblico ingente, come quello dell’Expo.
Continuo a pensare che, in assenza di una chiara volontà degli enti pubblici di ridurre le aspettative dei privati, sarebbe meglio decidersi e portare l’Expo su un’area pubblica e già infrastrutturata come quella dell’Ortomercato di Milano. L’Ortomercato (un’area su cui avevo sempre puntato per l’Expo, anche pubblicamente, fin dall’inizio) ha le dimensioni dell’area di Rho-Pero: il progetto calza perfettamente e le infrastrutture sono già presenti.
 
Top
Milano86
view post Posted on 14/11/2010, 09:54




A Milano primarie per il sindaco

C'e' chi nemmeno oggi ha mollato la sua bici, chi ha scelto di battere la citta' in camper, chi ha fatto giocare il derby ai milanesi sotto l'Arco della Pace e chi ha portato in piazza i coristi gospel. Per tutti e quattro i candidati alle primarie a Milano, pero', l'appello e' stato lo stesso: votare e partecipare numerosi per dare un segno tangibile della voglia di riscatto del centrosinistra.
La vigilia della competizione e' stata forse la giornata piu' stressante per Stefano Boeri, Valerio Onida, Giuliano Pisapia e Michele Sacerdoti: dissimulare con nuove energie la fatica di due mesi di campagna elettorale e l'attesa di un risultato per nulla scontato non deve essere stato facile. Eppure, nel giorno del gran finale i candidati, non solo hanno voluto stupire ma non hanno nemmeno interrotto la rincorsa a nuovi illustri sostenitori. Stefano Boeri ha incassato l'appoggio di Jack Lang, ex ministro socialista della Cultura francese che ha lodato "la visione di una citta' aperta e inclusiva, produttiva e internazionale" dell'architetto. In tutta risposta Pisapia ha strappato l'endorsement di un noto progettista: Massimiliano Fuksas, che lo ha definito "un candidato forte, intelligente e molto autonomo".
Forte del sostegno dell'ex magistrato Francesco Saverio Borrelli, il costituzionalista Onida ha rinnovato anche oggi la sua battaglia contro il protagonismo dei partiti in queste primarie. "Votate non badando ad alchimie politiche e di partito - ha detto il giurista, alle tappe del suo tour cittadino in camper - il voto utile non esiste". E mentre Onida girava per la citta' in camper, l' ambientalista Michele Sacerdoti l'ha attraversata, come ormai sua consuetudine, in bicicletta per consegnare in Comune le firme che chiedono l'estensione delle piste ciclabili. Piu' carico di simboli il finale di Stefano Boeri e di Giuliano Pisapia. L'architetto, sostenuto dal Pd, ha organizzato una partita a calcetto aperta a tutti i cittadini, con tanto di pettorine rossonere e nerazzurre, anticipando sotto l'Arco della Pace il derby della Madonnina di domani sera. "In questi mesi il centrosinistra ha saputo dimostrare che non parla di fumo - ha detto Boeri - ma di proposte concrete e fattibili per una Milano nuova, aperta, sicura". L'avvocato ex parlamentare del Prc ha invece portato in piazza due cori di gospel. "Chiudere questa campagna con un coro - ha affermato Pisapia - ha un significato importante: tanti voci diverse che si uniscono e fanno un complesso unico, che e' quello necessario non solo per vincere domani le primarie ma anche per battere in primavera Letizia Moratti".
"'No freedom no Expo' non sara' solo un motto. Perche' si svolga un'autentica Esposizione Universale occorre vagliare la partecipazione degli Stati sulla base del rispetto dei diritti umani". Lo afferma il candidato sindaco di Milano alle primarie del centrosinistra Giuliano Pisapia."Alla vigilia del voto di domani - continua Pisapia - voglio esprimere la mia adesione alle campagne di solidarieta' promosse per salvare la vita a Asia Bibi, la donna pakistana condannata a morte accusata di blasfemia. Non e' tollerabile che ancora oggi, in diversi paesi del mondo, si calpesti il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo, tra cui quello di liberamente professare la propria religione". "Come ho gia' ricordato piu' volte - conclude Pisapia - Expo 2015 deve segnare una svolta rispetto ai precedenti. La Milano che guidero' come sindaco si fara' capofila di iniziative di pace e di difesa dei diritti umani; come ho gia' dichiarato in precedenza l'esempio da seguire in questo caso e' la Firenze guidata da Giorgio La Pira che organizzo' storici appuntamenti d'incontro e di dialogo".

Endorsement di Pisapia
"Fin dall'inizio della sua campagna elettorale, non solo all'ultimo momento in risposta a una domanda di Arci Gay, l'amico Giuliano Pisapia ha sottolineato che si candida anche per essere un sindaco di svolta rispetto alla questione omosessuale, ai rapporti con la comunita' Lgbt. E ha parlato del registro delle unioni civili". Lo sottolinea Paolo Hutter, ex assessore all'Ambiente del Comune di Torino, gia' assessore a Milano e storico difensore dei diritti degli omosessuali. Pisapia e' candidato sindaco di Milano alle primarie del centrosinistra previste per oggi. "Sabato scorso - continua Hutter - in un attimo di saluti tra Nichi Vendola Giuliano e il sottoscritto, abbiamo evocato l'episodio del 1992 quando con una fascia tricolore posticcia celebrai da consigliere le simboliche unioni civili dello stesso sesso in piazza Scala. Con Giuliano la fascia tricolore non sarebbe piu' posticcia"

Endorsement di Boeri
"Stefano ti sostengo perche' Milano ha bisogno di un sindaco che capisca davvero la citta'. Un architetto e urbanista ha gli strumenti per capirla. In piu' tu sei giovane e diverso". E' quanto scrive l'architetto Renzo Piano al candidato sindaco di Milano alle primarie del centrosinistra Stefano Boeri.

Onida contro Milano da bere
"Se chi chiede di poter costruire una moschea a Milano viene tacciato di 'usare le istituzioni a scopi religiosi' significa che qualcuno non ha capito niente del rapporto tra istituzioni civili e comunita' religiose". Cosi' Valerio Onida, candidato alle primarie di Milano, risponde al presidente del Consiglio regionale lombardo Davide Boni, che oggi ha accusato il centrosinistra di 'strizzare l'occhio' alla comunita' musulmana. "La realizzazione di un luogo di culto - spiega Onida, che e' stato presidente della Corte Costituzionale - e' esercizio di un diritto di liberta' che le istituzioni hanno il dovere di garantire a tutti in condizioni di uguaglianza. La distinzione dell'ordine statuale da quello religioso, e il rispetto dei diritti e dell'uguaglianza sono i cardini del nostro sistema costituzionale".
 
Top
Flannery
view post Posted on 14/11/2010, 22:46





Ormai il dado è tratto, ha vinto Pisapia.

Sono un po' dispiaciuto, ma l'importante è l'unità da adesso in poi.
 
Top
76 replies since 3/10/2010, 08:07   613 views
  Share