Nell'ultimo periodo ho girato un po' e devo dire che ho rivalutato molto Milano. Però è veramente un peccato che vari elementi, sopratutto dal punto di vista della vivibilità, sono ampiamente sottoutilizzati. Il traffico privato va limitato, molto ma molto di più. Questa, assieme naturalmente a potenziare i servizi pubblici, è la prima necessità “propedeutica” alle altre. Perchè alla fine è inutile riqualificare un luogo artistico, mettere una attrattiva (non può stare tutto in centro!) se poi a piedi è distante, coi mezzi non ci arrivi e l'auto non la porti certo nel taschino. Si parla tanto di metropolitane ma io preferisco il tram (o il bus, se non inquinasse
). Che non è né più lento né più veloce “in sè” rispetto ai tram di altre città (a parte a Cordusio dove non si capisce perchè debbano per forza incrociarsi, a volte scontrarsi e cmq mai capire chi deve passare e quando). La metro...mah, non so, alla fine secondo me è molto costosa per le finanze del comune, richiede un sacco di tempo per realizzarla e per forza di cose non può arrivare dappertutto. Va bene per spostare molta gente in poco tempo su brevi distanze. Invece Milano (sempre secondo me!) ha bisogno di coinvolgere le periferie, non si può concentrare tutto “il bello” nel centro e poi lasciare le periferie all'abbandono culturale se non materiale. Per finire sui trasporti pubblici (sorvolando sulle piste ciclabili), bisognerebbe razionalizzare il tutto, ogni volta che devo venire a Milano finisce che prendo la metro (sebbene odii stare sottoterra) perchè è l'unico mezzo in cui si capisce linea, direzione, fermata.
Una altra cosa che non capisco è perchè (ma questo in tutta italia) i trasporti pubblici sono così intricati, non c'è quasi nulla che abbia una dimensione provinciale. Per es per andare all'ospedale o ci vado in macchina, o devo utilizzare la macchina fino alla stazione (3km), poi treno (uno ogni mezz'ora massimo) fino a Como. Da lì prendere un bus che ci impiega una vita prima di raggiungere l'ospedale (che è pure nuovo!). Ecco, questo per Milano si traduce in macchine su macchine.
Seconda necessità sono gli spazi. Ci sono molte aree dove magari 40 anni fa c'erano industrie che adesso sono vuote e dismesse. E' una cosa che non riesco a capire: crea degrado anzitutto, e poi abbiamo anche imprese sane, produttive, che chiudono i battenti perchè vendendo l'immobile il proprietario ci guadagna di più. Altro problema di spazio è il verde, ce ne è veramente troppo poco anche rispetto a Londra (che sicuramente ha problemi di spazio più che Milano) o anche Lisbona (che per il clima dovrebbe essere piuttosto brulla). I parchi che ci sono hanno di bello non hanno neanche la fama. E di altri spazi per socializzare non ce ne sono. All'estero invece ho visto spesso qua e là piccole piazze, quattro panchine, ma insomma qualcosa che non sia proprio incastrato fra due condomini e con qualche attività. O ancora gli spazi pubblici: ho capito che siamo in Italia ma per una città che aspira a essere internazionale non si capisce perchè tutto debba essere cadente e trascurato (possiamo cominciare dal castello sforzesco, per dirne una).
E' possibile che il comune non riesca a intervenire né per riqualificare industrie smantellate, né per fare aree verdi, né per piazze ma solo per costruire altre palazzine? Ed è qua che finiscono le motivazioni per votare Boeri in favore di qualche altro candidato forse più politico. Perchè il dramma della Milano degli ultimi anni è stata la totale, totale, mancanza di idee, di stimoli, novità. Un ingessamento su posizioni sempre più grige ed anonime, con il fiato corto e in ritardo sugli eventi. Allora, il problema non sono i soldi, figuriamoci se mancano per buttar giù due binari, aggiungere una carrozza o pagare un buon architetto piuttosto che uno spazzino in più. Forse sta proprio più in alto, in un comitato di affari senza alcuna visione a lungo termine, che punta al ribasso per non dire al meschino. Del resto analizziamo chi è questa gente alla guida (in retromarcia...) di Milano: il pdl è un gruppo di yesman senza sale in zucca. La politica locale non risente neanche tanto della propaganda quindi il partito maggioritario qui è del tutto inutile, muto e cieco. Si limita a “occupare” la posizione di potere (anche al di là del potere “legittimo” della carica...) in attesa di qualche incarico più vicino ad arcore. In questo non dissimilmente dalla Moratti, personaggio talmente silente e poco visibile da essere quasi misterioso. Eppure il sindaco non è un primus inter pares con gli assessori, dovrebbe essere un ruolo dinamico e trainante. Qua invee la sindaca è sostanzialmente non pervenuta. Poi vabeh c'è la fronda di cl che però è sostanzialmente una depandance di formigoni, il quale odia la moratti, e che probabilmente farebbero da freno a una qualsiasi proposta (se ce ne fosse una, chiaro).
L'altro partito è la lega e già qua ci sarebbe da ridere/piangere al solo pensarci, purtroppo è la realtà. Diciamo che la lega incarna esattamente l'opposto sia di ciò che è Milano, sia di cosa dovrebbe essere Milano, sia di quello che tutti quelli con un po' di buonsenso immaginano come il futuro di Milano. I brillanti amministratori locali della lega sono incapaci di gestire persino centri di medie dimensioni. Pensiamo alla realtà di una metropoli e caliamoci dentro uno della “brillante falange” dei “giovani” amministratori locali leghisti. Per esempio il sindaco di Adro. Immaginiamo gli effetti delle bizzare quando non peggiori e discriminatorie ordinanze leghiste. Non è che tirerebbe un vento diverso, la proposta della carrozze per soli milanesi sia, per una volta, campanello di allarme. La lega è un partito che vede tutto ciò (cioè novità, modernità, futuro, realismo, collaborazione etc) che è esterno alla sua vulgata prepotente come un pericolo, un nemico e una minaccia. La “sicurezza” di una amministrazione leghista su Milano sarebbe veramente un colpo mortale alla città. In compenso, come valore aggiunto, non porterebbe proprio nulla perchè come il pdl e forse più è permeato dalle stesse logiche affaristiche, solo che declinate con una pessima salsa ideologica.
Per chi fosse interessato a sfatare il mito degli ottimi amministratori leghisti cerchi in google ordinanze leghiste (o guardi il topic su adro, uno degli ultimi commenti). Specifico che i comuni colpiti non sono sperduti in valle montane tra le vacche, le uniche forme di vita che un leghista potrebbe amministrare e cioè ben lontano da Milano.
Comunque insomma, questa città ha bisogno di una ventata di nuovo anche solo per rincominciare a pensare decentemente. E non si può immaginare un nuovo che si installi sulle radici soffocanti della malapianta pdl lega.
PS
da piccolo andavo spesso in provincia di Imperia (bordighera). Per quanto potessi capire e ricordare, tutto era mal gestito: una popolazione estremamente vecchia, niente parcheggi (solo pagamento), niente bus, pure arrivarci in treno era una mezza follia. adesso invece vado nella parte levante (quella "rossa") e, per es, per arrivare al mare c'è un sentiero fra i boscchi, ogni paese ha la sua fermata fs da cui parte una navetta gratuita che ti porta nelle frazioni sopra il paese. per altro, il paese dove vado io ha vicinissimo pure una fermata dell'autostrada
CITAZIONE (VonLucas86 @ 30/10/2010, 18:50)
Sta portando avanti le linee M3, M4 ed M5 della metropolitana. Sta riqualificando urbanisticamente la città, trasformandola in una capitale finanziaria (vedasi nuovo piano regolatore) in cui le aziende avranno sempre maggior interesse a insediarsi. E ha portato l'Expo 2015.
l'expo ce lo sta facendo togliere (oddio se devono fare solo grattacieli e capannoni molto ma molto meglio così) perchè due anni li hanno passati a spartirsi le poltrone, per l'expo non hanno fatto nulla, solo adesso si comincia a parlare di terreni!
Io a Milano non ci vivo, anche se ci vado ovviamente. Quello che mi sembra è una città che perde sempre più punti rispetto al passato, e sopratutto rispetto alla città che potrebbe essere con una amministrazione coraggiosa o almeno efficiente. Invece la moratti fa fatica anche con l'ordinaria amministrazione.
Sulle metropolitane mi sono già espresso sopra, quello che è sicuro è che il traffico è diminuito in piccola percentuale e il trasporto pubblico è lo stesso inefficiente. Il nuovo piano regolatore, infine, è un obrobrio ma fortunatamente irrealizzabile...(non capisco poi cosa c'entri con la "capitale finanziaria").