Elezioni Comunali Milano 2011, Si avvicinano...con un quadro poco chiaro...

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negramaro3
view post Posted on 10/10/2010, 07:58




CITAZIONE (Matutian @ 10/10/2010, 00:52)
gli uomini forti del PDL ligure sono tutti della Zona nostra

caspita, mi vuoi fa morire d' invidia...

CITAZIONE
Autostrada XXmiglia-Cuneo-Torino

si prega scrivere in italiano
 
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view post Posted on 10/10/2010, 12:09


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Emh, l'espressione xxmiglia invece che ventimiglia è un espressione di origine romana e corretta
 
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negramaro3
view post Posted on 10/10/2010, 13:58




ma manco un pochino


è esattamente la stessa cosa che scrivere "dove 6" o 7mbre, 8bre e 9mbre

lasciamo certe abiutudini agli sms e scriviamo in italiano
 
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view post Posted on 10/10/2010, 15:18


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CITAZIONE (negramaro3 @ 10/10/2010, 14:58)
ma manco un pochino


è esattamente la stessa cosa che scrivere "dove 6" o 7mbre, 8bre e 9mbre

lasciamo certe abiutudini agli sms e scriviamo in italiano

Emh, la scritta XXmiglia è più vecchia dei Cellulari o SMS. E' usata in alcuni cartelli stradali, per le locandine pubblicitarie, per indicare la sede di qualcosa e varie cose e l'uso è pure regolamentato per consuetudine municipale a Ventimiglia
 
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negramaro3
view post Posted on 10/10/2010, 15:37




Ok, in italiano si dice Ventimiglia, come si legge in tutte le carte geografiche e nei documenti ufficiali della nostra Repubblica

se poi tu vuoi chiamarlo XXmiglia o corda fai pure
 
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Milano86
view post Posted on 29/10/2010, 17:26




Le Primarie del PD si avvicinano e i dati sono questi:

Pisapia 45%
Boeri 43%
Onida 10%
Salvatori 2%

Insomma testa a testa fra l'Avvocato Pisapia e l'Urbanista Stefano Boeri con Onida a fare il terzo incomodo e Salvatori, alla fine, a fare campagna elettorale continua contro Boeri e i suoi piani urbanistici.
I dati più interessanti, però, sono quelli che sia Boeri che Pisapia sarebbero solo 1 o 2 punti percentuali sotto Letizia Moratti e, in caso di candidatura di Albertini con FLI-UDC la Moratti sarebbe in un bel bordello. Avrebbe difficoltà a vincere, insomma.

P.s. Proprio per motivi a questo punto politici abbandono la candidatura di Onida alle primarie e annuncio che voterò Stefano Boeri, insomma Pisapia mi piace poco e credo che Boeri, a questo punto, potrebbe essere davvero un buon sindaco.
 
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_Il Diego_
view post Posted on 29/10/2010, 18:01




Alla Fine Mazzoli si candida?
 
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VonLucas86
view post Posted on 30/10/2010, 18:42




Andrò controcorrente ma secondo me la Moratti tutto sommato ha amministrato bene, spero sia rieletta.
 
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Milano86
view post Posted on 30/10/2010, 18:47




Von, dimmi cosa la Moratti ha fatto, vedo che non abiti a Milano e ahime solo chi ci abita può vedere le pecche di questa amministrazione.
Cioè ci sono molti punti per i quali non dovrebbe essere rieletta:
1)Ecopass, provvedimento inutile in quanto facilmente derogabile (anche per TIR...)
2)PGT ripreso filo per segno da Albertini, nessuna innovazione
3)Edilizia popolare molto scarsa
4)Innovazione tecnologica 0, Milano, la "capitale economica" non ha una rete wireless Comunale/Provinciale
5)Sicurezza; fatto poco o niente, molti proclami e 0 fatti; vieni a vedere in Viale Padova, a Quarto o in Morivione. E'tutto peggio di prima
6)Verde pubblico, sempre di meno, sempre gestito in maniera peggiore

Poi ci sarebbero altri motivi, ma questi sono i principali
 
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VonLucas86
view post Posted on 30/10/2010, 18:50




Sta portando avanti le linee M3, M4 ed M5 della metropolitana. Sta riqualificando urbanisticamente la città, trasformandola in una capitale finanziaria (vedasi nuovo piano regolatore) in cui le aziende avranno sempre maggior interesse a insediarsi. E ha portato l'Expo 2015.
 
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Milano86
view post Posted on 30/10/2010, 19:08




CITAZIONE (VonLucas86 @ 30/10/2010, 19:50) 
Sta portando avanti le linee M3, M4 ed M5 della metropolitana. Sta riqualificando urbanisticamente la città, trasformandola in una capitale finanziaria (vedasi nuovo piano regolatore) in cui le aziende avranno sempre maggior interesse a insediarsi. E ha portato l'Expo 2015.

Mmmmm, chiariamo i concetti.
Fatto un pero per la M3 aperta nel 2003 (ultimo tratto)quando il sindaco era Albertini. Ha deciso di prolungarla da un lato per Comasina con l'obiettivo che, in questi anni, sono stati fatti avanzamenti nei lavori minimi. Da un altro lato c'era il progetto per farla arrivare a Paullo. Progetto inutile perchè non esiste nemmeno il progetto.
La M4 è ancora in progettazione e manca in totale il finanziamento, quindi nada.
La M5 è l'unico progetto sensato, è in costruzione, è vero, ma il progetto iniziale è di Albertini, non della Moratti. Preciso poi che il Comune non ha messo nemmeno un quattrino per la costruzione anche di questa metropolitana.
La riqualifica urbanistica io non la vedo, vedo solo grattacieli ma di urbanistica abitativa 0 spaccato.
Per quanto riguarda la capitale finanziaria vorrei sapere quali sono gli interessi di un azienda per insediarsi a Milano città
Expo: Bel progetto, è vero, ma anche questo non di un sindaco. E'da 20 anni che Milano ha fatto politiche comuni con altre città per l'assegnazione dell'Expo 2015, la Moratti ha fatto proprio un bel niente.
 
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kozzikrathia
view post Posted on 1/11/2010, 12:21




Nell'ultimo periodo ho girato un po' e devo dire che ho rivalutato molto Milano. Però è veramente un peccato che vari elementi, sopratutto dal punto di vista della vivibilità, sono ampiamente sottoutilizzati. Il traffico privato va limitato, molto ma molto di più. Questa, assieme naturalmente a potenziare i servizi pubblici, è la prima necessità “propedeutica” alle altre. Perchè alla fine è inutile riqualificare un luogo artistico, mettere una attrattiva (non può stare tutto in centro!) se poi a piedi è distante, coi mezzi non ci arrivi e l'auto non la porti certo nel taschino. Si parla tanto di metropolitane ma io preferisco il tram (o il bus, se non inquinasse :) ). Che non è né più lento né più veloce “in sè” rispetto ai tram di altre città (a parte a Cordusio dove non si capisce perchè debbano per forza incrociarsi, a volte scontrarsi e cmq mai capire chi deve passare e quando). La metro...mah, non so, alla fine secondo me è molto costosa per le finanze del comune, richiede un sacco di tempo per realizzarla e per forza di cose non può arrivare dappertutto. Va bene per spostare molta gente in poco tempo su brevi distanze. Invece Milano (sempre secondo me!) ha bisogno di coinvolgere le periferie, non si può concentrare tutto “il bello” nel centro e poi lasciare le periferie all'abbandono culturale se non materiale. Per finire sui trasporti pubblici (sorvolando sulle piste ciclabili), bisognerebbe razionalizzare il tutto, ogni volta che devo venire a Milano finisce che prendo la metro (sebbene odii stare sottoterra) perchè è l'unico mezzo in cui si capisce linea, direzione, fermata.
Una altra cosa che non capisco è perchè (ma questo in tutta italia) i trasporti pubblici sono così intricati, non c'è quasi nulla che abbia una dimensione provinciale. Per es per andare all'ospedale o ci vado in macchina, o devo utilizzare la macchina fino alla stazione (3km), poi treno (uno ogni mezz'ora massimo) fino a Como. Da lì prendere un bus che ci impiega una vita prima di raggiungere l'ospedale (che è pure nuovo!). Ecco, questo per Milano si traduce in macchine su macchine.
Seconda necessità sono gli spazi. Ci sono molte aree dove magari 40 anni fa c'erano industrie che adesso sono vuote e dismesse. E' una cosa che non riesco a capire: crea degrado anzitutto, e poi abbiamo anche imprese sane, produttive, che chiudono i battenti perchè vendendo l'immobile il proprietario ci guadagna di più. Altro problema di spazio è il verde, ce ne è veramente troppo poco anche rispetto a Londra (che sicuramente ha problemi di spazio più che Milano) o anche Lisbona (che per il clima dovrebbe essere piuttosto brulla). I parchi che ci sono hanno di bello non hanno neanche la fama. E di altri spazi per socializzare non ce ne sono. All'estero invece ho visto spesso qua e là piccole piazze, quattro panchine, ma insomma qualcosa che non sia proprio incastrato fra due condomini e con qualche attività. O ancora gli spazi pubblici: ho capito che siamo in Italia ma per una città che aspira a essere internazionale non si capisce perchè tutto debba essere cadente e trascurato (possiamo cominciare dal castello sforzesco, per dirne una).
E' possibile che il comune non riesca a intervenire né per riqualificare industrie smantellate, né per fare aree verdi, né per piazze ma solo per costruire altre palazzine? Ed è qua che finiscono le motivazioni per votare Boeri in favore di qualche altro candidato forse più politico. Perchè il dramma della Milano degli ultimi anni è stata la totale, totale, mancanza di idee, di stimoli, novità. Un ingessamento su posizioni sempre più grige ed anonime, con il fiato corto e in ritardo sugli eventi. Allora, il problema non sono i soldi, figuriamoci se mancano per buttar giù due binari, aggiungere una carrozza o pagare un buon architetto piuttosto che uno spazzino in più. Forse sta proprio più in alto, in un comitato di affari senza alcuna visione a lungo termine, che punta al ribasso per non dire al meschino. Del resto analizziamo chi è questa gente alla guida (in retromarcia...) di Milano: il pdl è un gruppo di yesman senza sale in zucca. La politica locale non risente neanche tanto della propaganda quindi il partito maggioritario qui è del tutto inutile, muto e cieco. Si limita a “occupare” la posizione di potere (anche al di là del potere “legittimo” della carica...) in attesa di qualche incarico più vicino ad arcore. In questo non dissimilmente dalla Moratti, personaggio talmente silente e poco visibile da essere quasi misterioso. Eppure il sindaco non è un primus inter pares con gli assessori, dovrebbe essere un ruolo dinamico e trainante. Qua invee la sindaca è sostanzialmente non pervenuta. Poi vabeh c'è la fronda di cl che però è sostanzialmente una depandance di formigoni, il quale odia la moratti, e che probabilmente farebbero da freno a una qualsiasi proposta (se ce ne fosse una, chiaro).
L'altro partito è la lega e già qua ci sarebbe da ridere/piangere al solo pensarci, purtroppo è la realtà. Diciamo che la lega incarna esattamente l'opposto sia di ciò che è Milano, sia di cosa dovrebbe essere Milano, sia di quello che tutti quelli con un po' di buonsenso immaginano come il futuro di Milano. I brillanti amministratori locali della lega sono incapaci di gestire persino centri di medie dimensioni. Pensiamo alla realtà di una metropoli e caliamoci dentro uno della “brillante falange” dei “giovani” amministratori locali leghisti. Per esempio il sindaco di Adro. Immaginiamo gli effetti delle bizzare quando non peggiori e discriminatorie ordinanze leghiste. Non è che tirerebbe un vento diverso, la proposta della carrozze per soli milanesi sia, per una volta, campanello di allarme. La lega è un partito che vede tutto ciò (cioè novità, modernità, futuro, realismo, collaborazione etc) che è esterno alla sua vulgata prepotente come un pericolo, un nemico e una minaccia. La “sicurezza” di una amministrazione leghista su Milano sarebbe veramente un colpo mortale alla città. In compenso, come valore aggiunto, non porterebbe proprio nulla perchè come il pdl e forse più è permeato dalle stesse logiche affaristiche, solo che declinate con una pessima salsa ideologica.
Per chi fosse interessato a sfatare il mito degli ottimi amministratori leghisti cerchi in google ordinanze leghiste (o guardi il topic su adro, uno degli ultimi commenti). Specifico che i comuni colpiti non sono sperduti in valle montane tra le vacche, le uniche forme di vita che un leghista potrebbe amministrare e cioè ben lontano da Milano.
Comunque insomma, questa città ha bisogno di una ventata di nuovo anche solo per rincominciare a pensare decentemente. E non si può immaginare un nuovo che si installi sulle radici soffocanti della malapianta pdl lega.


PS
da piccolo andavo spesso in provincia di Imperia (bordighera). Per quanto potessi capire e ricordare, tutto era mal gestito: una popolazione estremamente vecchia, niente parcheggi (solo pagamento), niente bus, pure arrivarci in treno era una mezza follia. adesso invece vado nella parte levante (quella "rossa") e, per es, per arrivare al mare c'è un sentiero fra i boscchi, ogni paese ha la sua fermata fs da cui parte una navetta gratuita che ti porta nelle frazioni sopra il paese. per altro, il paese dove vado io ha vicinissimo pure una fermata dell'autostrada :D

CITAZIONE (VonLucas86 @ 30/10/2010, 18:50) 
Sta portando avanti le linee M3, M4 ed M5 della metropolitana. Sta riqualificando urbanisticamente la città, trasformandola in una capitale finanziaria (vedasi nuovo piano regolatore) in cui le aziende avranno sempre maggior interesse a insediarsi. E ha portato l'Expo 2015.

l'expo ce lo sta facendo togliere (oddio se devono fare solo grattacieli e capannoni molto ma molto meglio così) perchè due anni li hanno passati a spartirsi le poltrone, per l'expo non hanno fatto nulla, solo adesso si comincia a parlare di terreni!
Io a Milano non ci vivo, anche se ci vado ovviamente. Quello che mi sembra è una città che perde sempre più punti rispetto al passato, e sopratutto rispetto alla città che potrebbe essere con una amministrazione coraggiosa o almeno efficiente. Invece la moratti fa fatica anche con l'ordinaria amministrazione.
Sulle metropolitane mi sono già espresso sopra, quello che è sicuro è che il traffico è diminuito in piccola percentuale e il trasporto pubblico è lo stesso inefficiente. Il nuovo piano regolatore, infine, è un obrobrio ma fortunatamente irrealizzabile...(non capisco poi cosa c'entri con la "capitale finanziaria").
 
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kozzikrathia
view post Posted on 10/11/2010, 10:20




è ancora il centro sinistra a far parlare di sè:

Confronto. Partecipazione. Rafforzamento dello spirito di coalizione. C'è stato un tempo in cui si narrava che le primarie del centrosinistra fossero animate da questi valori, conditi ovviamente da una buona dose di trasparenza, lealtà e rispetto. Ma tutto questo era vero una volta, prima del fatidico 2010, anno delle primarie di Milano in vista delle elezioni amministrative di primavera.

Sul palcoscenico la scena che si ripete tra Giuliano Pisapia, Stefano Boeri, Valerio Onida e Michele Sacerdoti è quella del fair play, per quanto a volte, pure davanti ai riflettori, la rappresentazione sia poco convincente. Ma dietro le quinte i candidati giocano a tirarsi calci sugli stinchi.

La notte del 14 novembre si saprà chi dei quattro candidati è il vincitore. Poi, una volta soddisfatta questa curiosità, la domanda successiva sarà: come farà il centrosinistra, dopo una guerra intestina durata quasi 3 mesi, a tornare compatto per affrontare il centrodestra alle amministrative?

Basta ricostruire la campagna elettorale per capire che non sarà tanto facile ritrovare lo spirito di coalizione.

A inaugurare la battaglia a fine settembre è stato Stefano Boeri, il candidato sostenuto dal Partito democratico. All'indomani della dichiarazione di adesione alla campagna di Giuliano Pisapia da parte del democratico Davide Corritore – conosciuto a Palazzo Marino per il suo j'accuse contro i derivati sottoscritti da Albertini e Moratti – l'architetto non rinuncia ad una battutaccia: «Corritore corre da tutti, lo dice il nome stesso. Ora potrebbe andare anche con Onida». Lo scontro è aperto.

Seguono le scuse, dopo le dure reazioni di Pisapia e anche di Onida. Il costituzionalista infatti ci tiene a dire che nessuno andrà da lui tradendo gli altri e che, soprattutto, è giusto che ognuno sostenga lealmente chi desidera. Ma la seconda mossa spetta proprio a lui, ex presidente della Consulta. Che, per rimarcare il bisogno di lealtà e trasparenza, a metà ottobre comincia a dire che le primarie sono addirittura falsate. Motivo: il Partito democratico ha ceduto a Boeri l'indirizzario composto dagli elettori che nel 2009 votarono per il segretario nazionale del Pd (65mila nominativi). In punta di diritto l'elenco potrebbe essere utilizzato soltanto per le iniziative del Pd, e certamento non concesso ad un solo candidato. In più, altra questione che fa arrabbiare Pisapia e Onida, i democratici utilizzano anche le mail del gruppo consiliare comunale per sostenere Boeri.

Al primo confronto tra i candidati alle primarie del Pd spunta anche un quarto aspirante

Obiettivo comune: battere Letizia Moratti alle elezioni per il sindaco di Milano. Fin troppo ovvio per i candidati alle primarie nel Partito democratico, che
La Curia chiede il rispetto dei patti sulle case ai rom e minaccia azioni legali. Nuove polemiche su Expo

«Non strumentalizzare il tema dell'immigrazione». L'invito arriva dall'arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi che parla ai cinquemila migranti
Onida si candida alle primarie del centrosinistra per Milano. Pisapia: «Ottima notizia», critico Sarfatti

L'ex presidente della Corte Costituzionale, Valerio Onida, si è candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del sindaco di Milano. La decisione è
Tre ricette per conquistare Milano

Boeri, Onida e Pisapia: priorità diverse ma convergenza sul riassetto delle municipalizzate - NUOVA OCCUPAZIONE - L'architetto: «Va valorizzata la domanda della città, dobbiamo capire i suoi problemi e sviluppare i servizi in grado di risolverli» - SETTORI - Pisapia: incentivare le nuove tecnologie per recuperare i posti di lavori persi Onida: sostegno alle imprese con infrastrutture migliori
Boeri presenta il suo programma. Sarfatti: «Politicamente inopportuna candidatura di Onida»

In molti potrebbero pensare che il suo maggior pregio possa essere un difetto. Perché la visione e vocazione internazionale all'architetto Stefano Boeri (leggi


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La polemica sull'indirizzario monta. Ad un certo punto, a fine ottobre, sbuca fuori persino un ricorso di un certo A.L. al Garante della privacy. Ma dopo un paio di settimane, durante le quali Onida dice ufficiosamente di voler abbandonare la corsa, il presidente del comitato organizzatore Costanzo Ariazzi minaccia dimettersi perché «il clima non è sereno» e già si parla di rimandare le primarie, tutti capiscono che è meglio lasciar stare la polemica sull'indirizzario. Pisapia chiosa: «La par condicio è stata lesa, ma troveremo una soluzione». Siamo a inizio novembre, e il bello deve ancora arrivare.

Candidato ufficiale, da un mese circa, è anche Michele Sacerdoti, ambientalista, che tra i suoi punti programmatici ricorda spesso il principale: non far vincere Boeri, troppo vicino, secondo lui, ai poteri forti del settore immobiliare che hanno rovinato Milano. Ma sul campo di battaglia sono praticamente rimasti solo in due: Pisapia e Boeri, che i sondaggi dicono essere i favoriti, e per di più molto vicini fra loro.

I due avevano parlato di una tregua sui toni. Inutilmente. Boeri chiede a Pisapia di rinunciare all'aiuto dei leader nazionali, come Nichi Vendola, dicendo che le primarie milanesi non hanno bisogno della «calata degli Unni»; ma Pisapia, con un comunicato stampa, risponde a Boeri ricordandogli che anche Pierluigi Bersani è venuto a Milano per "benedire" la sua candidatura, e che quindi lui avrebbe fatto altrettanto.

Negli ambienti vicini a Sel si racconta tuttavia che lo staff di Boeri abbia chiamato l'ufficio stampa di Vendola per chiedere se l'architetto poteva incontrare il leader di Sel lo scorso 6 novembre, prima della serata prevista al Teatro Dal Verme di Milano, dedicata a Pisapia e Vendola, moderati da Gad Lerner. Ma la richiesta è caduta nel vuoto e anzi proprio Lerner, con un teatro stracolmo e le forze dell'ordine che bloccavano la strada anche ai giornalisti, ha ricordato come Boeri, ex architetto dell'Expo, abbia partecipato in passato ai grandi affari immobiliari della città.

Boeri intanto fa sapere che «Vendola sta facendo a Milano quello che D'Alema ha fatto in Puglia, quando andò a pontificare come leader nazionale e poi venne sconfitto proprio da Vendola». Un po' come dire: attenzione, la storia potrebbe ripetersi a Milano.

A proposito di memoria, pochi giorni fa è stato diffuso un video anonimo su YouTube in cui veniva rispolverato anche il curriculum dell'avvocato Pisapia: in passato avrebbe difeso Scientology, l'ex politico democristiano Arnaldo Forlani e Pietro Marzotto, imputato nel processo per la strage di 100 lavoratori nell'omonima azienda.

Ma siccome sul web c'è posto per tutti, è nato da qualche settimana anche il sito "Boeri? Nein, danke", non legato ufficialmente a nessun candidato, dove si ricorda come l'architetto sia stato in passato uno stretto collaboratore di Salvatore Ligresti.

Ultimo episodio: dal consiglio comunale del Pd è partito la settimana scorsa un comunicato, a sostegno di Boeri, in cui si sottolineava come Pisapia sarebbe ben visto dalla Lega. Ma il Carroccio ha reagito: «Noi non entriamo nelle scelte politiche altrui». Il fair play, insomma, è un ricordo lontano.
 
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view post Posted on 10/11/2010, 18:37
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a milano penso che il centro destra vincerà
 
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kozzikrathia
view post Posted on 11/11/2010, 08:55




Milano, le primarie accendono l'opposizione contro Moratti
di Rinaldo Gianolatutti

Che ci sia bisogno assoluto di un cambiamento politico, di una nuova stagione culturale e sociale a Milano lo si può comprendere da una giornata come quella di ieri. Un gruppo di ex socialisti, nostalgici di Bettino Craxi, si ritrova a convegno per rammentare i formidabili anni Ottanta, quelli della Milano da bere, delle modelle, della tv commerciale, dell’inflazione e del debito pubblico al galoppo e, se non disturba, ci permettiamo di segnalare anche del Conto Protezione. Tra piazzetta Cuccia, sede di Mediobanca, e piazza degli Affari, il miglio quadrato del capitale s’interroga angosciato se Salvatore Ligresti riuscirà a salvarsi (ancora) dalla valanga di debiti. La risposta più adatta è la scultura del dito medio eretto di Cattelan, metafora variamente interpretabile. Il sindaco Moratti, poi, ostenta sorrisi e sicurezza mentre il bilancio comunale (per non parlare di quello regionale), grazie all’amico Tremonti mani-di-forbice, fa acqua da tutte le parti. Intanto in periferia un gruppo di immigrati protesta per la mancata concessione del permesso di soggiorno e gli ex dipendenti di una banca privata sono stati buttati fuori dal lavoro, senza speranze.

In questa Milano, sempre la stessa, ricca, opulenta, che ha già esaurito i biglietti per la “prima” di Sant’Ambrogio, e successive repliche of course, alla Scala (2400 euro a testa...) de “la Valchiria” di Wagner, e dove c’è la fila per prenotare le vacanze esotiche di Natale, si fa fatica a parlare di politica perchè da almeno vent’anni il berlusconismo trionfante ha sostituito l’interesse individuale e di casta, la ricerca personale del successo, la discriminazione verso il diverso, al vecchio, affidabile riformismo amministrativo e politico della storia milanese. La città ha dimenticato e trascurato gli ultimi. L’umanità, la solidarietà della Gilda del Mac Mahon di Testori (chissà se Berlusconi l’ha mai letto?) appaiono così fuori moda davanti a piazze e tv occupate da veline, Lele Mora, improbabili opinion maker e manager, raider di Borsa, golpisti delle stock options come scrive l’economista Giulio Sapelli e altre categorie del successo dell’universo della destra del predellino.

Per questo bisogna riconoscere ai quattro candidati alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Milano - Stefano Boeri, Valerio Onida, Giuliano Pisapia, Michele Sacerdoti - il merito di aver riportato la politica alla dimensione reale, delle cose concrete, che condizionano, preoccupano, illudono la vita dei cittadini. Domenica prossima, in coincidenza col derby Inter-Milan, gli elettori del centrosinistra sceglieranno il candidato che sfiderà Letizia Moratti, o forse qualcun altro, nella corsa a Palazzo Marino la prossima primavera. Qualunque sia il risultato, già oggi si può dire che la campagna delle primarie a Milano è stata positiva: i quattro candidati si sono confrontati apertamente, hanno parlato, qualche volta polemizzato, in una discussione civile che alla fine, speriamo, possa portare a un progetto unitario, positivo per tutta l’opposizione perchè per battere la destra a Milano c’è bisogno di tutti i voti, non ne deve mancare nessuno. Se, però, bisogna trovare un leggero difetto a questa campagna delle primarie forse è l’“educazione” dei candidati, quasi che ci fosse un’eccessiva prudenza, un certo pudore nell’esprimere la radicalità o meno delle proprie proposte. Probabilmente questo è un freno naturale che le persone di sinistra oggi tirano automaticamente per non mischiarsi con la rissa, la volgarità, la presunzione dell’universo berlusconiano.

Boeri, Onida, Pisapia, Sacerdoti hanno riproposto, ciascuno con la propria cifra, lo spirito civico di una Milano generosa e democratica, che si vorrebbe capace di alimentare lo sviluppo economico, il benessere, la cultura dei suoi cittadini, con lo spirito di accoglienza, di vicinanza allo straniero e al diverso, cioè quel patrimonio storico e ideale che parte dal cardinale Borromeo, passa dal Risorgimento e dalla Resistenza, arriva fino ad oggi con l’opera di don Rigoldi e don Colmegna, la Camera del lavoro e molti altri silenziosi e generosi militanti della solidarietà.

Negli ultimi vent’anni gli elettori di sinistra e di centrosinistra hanno votato tanti candidati, qualche volta assai discutibili. Il mondo progressista spesso si è diviso su personalismi, narcisimi e sciocchezze mentre leghisti e berluscones hanno comandato e depredato la città. I salotti degli affari si sono spartiti la torta delle costruzioni, delle speculazioni & della finanza e si preparano al banchetto dell’Expo 2015. È ora di cambiare aria. Bisogna andare in tanti a votare domenica per dare forza allo sfidante del centrosinistra. Le previsioni dicono che potrebbe essere superato il livello di 80-90mila votanti, sarebbe un successo. E sarebbe un’operazione politica straordinaria se i candidati sconfitti, da lunedì, sostenessero il vincitore per preparare la battaglia di primavera.

La destra non è più così sicura. La Lega fa la fronda al sindaco Moratti, Fini corteggia Albertini e circola la voce che l’Udc avrebbe proposto la candidatura a sindaco ad Achille Serra che dalla questura di Milano è passato a Forza Italia, al pd e ora sta con Casini. Quante crisi di coscienza per un ex poliziotto... La Moratti e i suoi amici hanno scelto proprio domenica prossima per iniziare la campagna elettorale. Vogliono infastidire le primarie o hanno paura?
 
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