Storia di Cacciatore e della sua vera, irrinunciabile vocazione: vendere al migliore offerente le proprie... CHIAPPE!Si dice che un uomo abbia più facce, alcune nascoste. Ci sono uomini che hanno così tante facce che neanche Martin Mystère riuscirebbe a scoprirle tutte. Ci sono uomini che hanno delle facce orripilanti, che al confronto Freddy Krueger pare Miss Italia. Noi conosciamo un rappresentante di tale razza dannata, che altro che Hell Raiser. il suo nome è...
_il Cacciatore_ !
Chi è Cacciatore? Nemmeno lui saprebbe rispondere, sua madre non ci giurerei. Egli si dichiara fascista, e di certo lo è, sia pure con un alto grado di abile dissimulazione. Molto abile, perchè egli ha dimostrato, nel corso della sua permanenza in Vitla, una capacità di mimesi che Proteo sarebbe schiattato dall'invidia.
Noi ovviamente non pretendiamo di fare una trattazione esaustiva, ma solo di schizzare i principali e più gustosi episodi di tale onorata carriera, episodi che si stagliano fulgidi nella mente di ogni vetlano che si rispetti.
Cacciatore congiurato mancato? (ai posteri l'ardua sentenza)In questo profilo noi riferiremo di cose di cui siamo a conoscenza diretta: riportiamo pertanto come testimonianza di seconda mano un particolare riferitoci da terzi, riguardante una faccenda cui non assistemmo. Si parla infatti di un possibile coinvolgimento del Nostro in quella che possiamo ben definire "la Congiura Malphista". Un testimone, che preferisce rimanere anonimo, ci riferisce di contatti avuti dal Cacciatore con i suddetti congiurati, per instaurare la sua dittatura preferita a Vitla. Pare però che i Malphisti, ingrati di tale apporto di vitale importanza, avessero deciso di dargli solo la carica di governatore, evidentemente al di sotto dell'ambizione (pari solo all'abilità prestidigitatoria: ecco un partito ma, sim sala bim, eccone un altro) che certo non difetta al Nostro. La nostra Gola Profonda si è espressa sul Cacciatore con termini che non riferiamo: uno pronto a vendere le proprio chiappe (almeno non quelle degli altri) per un posto di potere. Un'insinuazione che noi non condividiamo: Egli, infatti, nonostante la fascistica volontà e la maschia tenacia, non ha mai ottenuto un cazzo, per usare un gergo colorito che, siamo certi, il pubblico apprezzerà.
Fatto sta che. evidentemente irritato da tale irriguardosità, il Cacciatore decise di seguire le orme di un illustre suo antenato nella nobile arte del vendersi: decise di spifferare tutto (almeno ha lavorato gratis, niente denari).
In questo modo la Congiura Malphista venne spazzata via, e l'eroica figura di Cacciatore si stagliò in tutto il suo fulgido splendore: quello del wc dopo l'uso.
Ribadiamo che di questa vicenda non siamo stati testimoni, che pertanto bisogna tenere conto della Gola Profonda, che è chiaramente mossa da astio preconcetto nei confronti del Cacciatore. Ma come si fa a non apprezzare un simile artista, dico io?
Il Natale di CacciatoreUn'altra caratteristica del Cacciatore è di certo l'iperattivismo: innumerevoli sono i progetti che, a memoria d'uomo, portano la sua firma; nessuno andato felicemente in porto.
E' quasi impossibile enunciarli tutti: sicuramente merita una menzione l'università Statale Vetlana, nata, morta, resuscitata e nuovamente morta (e la seconda fase è stata se possibile peggiore della prima) di cui egli è tuttora rettore, peraltro assente (di sicuro colpa della tenia rossa che rode dall'interno il corpo vetlano) e il giornale "Aurora", la cui creazione portò fortissimi dissapori fra il Cacciatore e l'Illustrissimo Flames, generale dell'Esercito della salvezza vetlana. Dissapori creati ovviamente dalla Coppia delle Tenebre, l'orrida magicando e negramaro, Dottor Morte nonché coniuge della suddetta magicando.
Ancor più arduo è ripercorrere le trasmigrazioni cacciatoresche da un partito all'altro, sempre gravitante nell'area della destra. A seguire tutti i suoi spostamenti, persino una guida alpina si affaticherebbe. I nomi si accavallono, tutti gli spettri della destra vetlana: Ordine vetlano, Nuova Destra, Fronte nazionale vetlano, e chissà quali altri.
Fino all'ultima, geniale creazione: il Movimento di lotta per Vitla, dall'inequivocabile sapore marinettian- ducesco. Preceduto però dal MIV, Movimento dell'Ideale vetlano.
Esso vede la luce in un periodo per tradizione segnato da nascite importanti: poco prima del Natale del 2007, l'anno scorso.
Esso si proponeva come un partito dalle buone intenzioni, buonista, e anche, secondo l'autorevole politologo Massive, criptofilocomunista. Intenzionato a rispondere a una pressante esigenza sentita da tutto il popolo di Vitla: la riforma della legge elettorale.
Il Cacciatore, nei panni di Uòlter virtuale e cibernetico, si dedicò a incontrare tutti i rappresentanti dei partiti vetlani, per lavorare (così almeno diceva lui, l'Artefice) alla riforma della legge elettorale, materia oscura al sottoscritto, e sulla quale pertanto non mi pronuncio.
Le trattative proseguirono per qualche tempo, piuttosto stancamente e nel disinteresse generale, fino a quando l'atmosfera venne scossa da una rivelazione clamorosa, o forse no, per chi conosce bene il Cacciatore: Egli infatti trescava alle spalle di una delle parti con cui trattava!
I fatti si svolsero così, e stavolta il resoconto è di prima mano, dato che chi scrive li visse in prima persona.
Hawthorne Abendsen, ribaldo bolscevico congiurante contro il benessere vetlano, dotato di ironia tutta marx-leninista, postò in Assemblea, meglio nota come il Covo delle Serpi Rosse, un link che portava a una discussione del forum MIV, nella quale emergeva con chiarezza che il MIV si era alleato con PLD (partito liberal democratico) e MSF (movimento socialfascista) per fare le scarpe alla CSV.
Ed è qui che emerge un'ulteriore caratterisitica del Cacciatore: una sfacciataggine cosmica, tipo il gatto che nega con in bocca il topo. Egli infatti, con un coraggio e un ardire dannunziani, negò che stesse facendo un'alleanza con la destra, mentre trattava serenamente con la sinistra.
Vennero le elezioni: l'ardimentosa armata PLD-MIV-MSF vinse il cimento alla Costituente, ma non al Parlamento. Questo fece sbroccare definitivamente la psiche di Risorgimento Vetlano (così decise di appellarsi quel consesso di eroi) e segnatamente del Cacciatore, già provato da una lunga serie di rovesci della sorte. Tutto ciò che egli ideava andava incontro al fallimento, novello Jacopo Ortis, un tantinello più scombiccherato e decisamente sfigato.
Così Cacciatore e i suoi compagni decisero di giocare il tutto per tutto: se Vitla non li voleva, Vitla doveva morire con loro! In un
cupio dissolvi da Regno dell'Assurdo, in un crepuscolo degli Dei di sapore wagneriano, Vitla sarebbe morta e poi resuscitata a nuova vita, regno della Bellezza, dell'Armonia, dell'Amore, della Figa, forse.
E così, chiuso il MIV (senza che si capisse bene il come e il perché) l'intrepido Ardito diede vita all'ennesima creazione, il Movimento di lotta per Vitla, dal sapore fiumano e diciannovista, con lo scopo di accelerare lo sputtanamento vetlano, cui peraltro aveva già generosamente contribuito.
Questa la prima, brillante, iniziativa futurista: lo sciopero dei post! Ah! Sinceramente, da una mancanza dei loro post non posso che vedere dei vantaggi per Vitla, che finalmente potrà iniziare il suo risanamento.
Intanto tutti si pongono pensosi interrogativi: riuscirà il san Giorgio di Livorno a uccidere il satanico Drago Rosso? Ma soprattutto, per tornare al titolo del presente scritto, a chi venderà le chiappe per raggiungere il suo scopo?
Edited by segretario_90 - 14/3/2008, 20:59