| Posso passare a rivelarvi cosa c'è dietro a questo gioco, anche se lo scarso quantitativo di risposte non l'ha reso utile per la mia ricerca quanto speravo
Ho trovato il mio supervisor per la mia tesi finale, che è ottimo visto che posso contare su un aiuto importante con largo anticipo. Il fatto è che la sua specializzazione non è storia militare antica (nessuno è focalizzato su tale disciplina in tutti i Paesi Bassi) e quindi al momento di presentare il mio progetto di ricerca devo valorizzarlo al massimo affinchè ne carpisca l'importanza per me. Sto progettando di progettare ed effettuare una rivalutazione archeologica di Carre riprendendo in parte le tesi del Prof. Brizzi conenute in due pubblicazioni del 1981 e 1983.
Non voglio dilungarmi troppo: in sostanza egli sosteneva che la sconfitta di Crasso fosse difficilmente comprensibile nel contesto Orientale, dove i Romani avevano quasi sempre vinto; la storiografia classica si acconentò di dire che Crasso fosse un incompetente, e imputò a lui tutto il peso della disfatta. Di fatto, sebbene le sue scelte sul campo (che passano attraverso la cronaca incerta di Appiano e Plutarco) siano state discutibili, ci sono certamente dei fattori di compartecipazione. Tali elementi, secondo Brizzi, sarebbero da ricercare nella panoplia legionaria del primo secolo a.C., tanto adeguata per l'esperienza bellica di Cesare in Gallia, quanto inefficiente per quella di Crasso contro i Parti. Il suo studio si concentrava soprattutto sull'armatura, dove la lorica hamata aveva mostrato tutti i suoi limiti contro le frecce partiche, e sul pilum: esso, alleggerito per combattere al meglio Galli e Germani, non si prestava ad affrontare gli eserciti arsacidi, perchè troppo tenero per sfondare la pesante corazza dei catafratti, ma dalla gittata troppo corta per raggiungere i temibili arcieri montati nemici.
L'episodio di Carre ebbe risvolti importantissimi sia dal punto di vista politico sia da quello militare, ma troppo spesso, come fatto notare da Ossola, si preferisce ricordare Varo e Teutoburgo.
EDIT: Dimenticavo di aggiungere la parte più importante; le tesi di Brizzi furono rigettate perchè non comprovate dal dato archeologico: la lorica segmentata, ovvero l'armatura largamente impiegata dai legionari a partire dal I sec. d.C. e identificata da Brizzi come rimedio prediletto contro i Parti, è stata quasi sempre rinvenuta sul limes renano o quello danubiano, mentre latita sul fronte orientale. L'obbiettivo della mia ricerca è quello di esaminare i siti archeologici degli ultimi trent'anni tentando di dimostrare ch'egli aveva ragione.
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