| Uhmmm, il Capodanno è da sempre, per me, fonte di angoscia e malessere, perché sono ipocondriaco. A me piace essere allegro, ma i giorni di festa, dove "si deve" essere allegri, mi mettono una malinconia, che confina con il suicidio. Purtroppo non ho amici, a Busto Arsizio, e come il buon Giancas sa, l'atmosfera in famiglia non è delle migliori. Tuttavia, voglio correggere questa malinconia con un po' di sana ironia. Ecco, quindi, una "previsione" su "come sarà il Capodanno 2016 di segretario_90". Ad anno nuovo cominciato, mi divertirò a rileggere questo scritto, per vedere quanto "ci ho preso".
h 8 sveglia, "Dio dove mi trovo ah sono nel mio letto ed è pure l'ultimo giorno dell'anno Dio che angoscia" e colazione h 10 tragica spesa dell'ultimo minuto, scopo acquisto leccornie varie per il cenone (si fa per dire) di Capodanno
consumato il pranzo, credo che ciondolerò fino al tardo pomeriggio. L'anno scorso mi sono fatto tre o quattro supermercati, alla ricerca disperata di uno zampone. Alla fine l'ho trovato, al mercato nero, pagandolo un quintuplo del prezzo normale. Se avrò un surplus di vitalismo, credo che farò una camminata nel centro storico. Se sono fortunato, mi becco l'influenza, e due settimane a casa, a non fare un accidente NON ME LE LEVA NESSUNO, UUUHUUUH!!!
E arriviamo alle ore che conducono, ineluttabilmente e tragicamente, alle feste (si fa per dire) di Capodanno.
A partire dalle 18 (ma forse anche 19) madre comincerà a preparare. Io sarò precettato per dare una mano, se sono fortunato riuscirò a spilluzzicare qualcosa. Dice il proverbio "chi prepara, lecca sempre il cucchiaio" (il massimo è farlo senza che i tuoi fratelli schizzinosi se ne accorgano, of course)
Dopo le 20.30 ci si metterà a tavola. Se sono fortunato, mi trovo un bel film da vedere alla televisione, così "tiro la mezzanotte". L'anno scorso mi è andata di lusso: ho visto, nell'ordine, Hugo Cabret (Martin Scorsese, magico), Robin Hood (la versione animata della Disney, ricordi d'infanzia) e un pure due film di Tarzan (sempre della Disney che non avevo mai visto). Mi sono proprio divertito.
E a mezzanotte arriva il mio momento, perché sono io, a stappare la bottiglia per il brindisi. Perché mi sia voluto assumere questa incombenza, dati i miei riflessi lentissimi, proprio non me lo so spiegare. Probabilmente, è una smania di protagonismo che, nella mia indole timida e remissiva, ogni tanto emerge.
E dopo il brindisi, sperando di stappare in tempo, una fetta di panettone (l'anno scorso tra spumante e panettone ho fatto un casino, e chi fa casini a Capodanno...). Quindi rimarrò sveglio fino alle tre, quando poi crollerò, e andrò a dormire. "Dio, è cominciato un altro anno, chissà quante porcherie mi toccherà sopportare, forse non ne uscirò vivo...")
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