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| L' ISIS non è solo un problema siriano, o meglio considerarlo come un problema solo siriano crea problemi. Come considerarlo solo un manipolo di terroristi che occupano uno stato, e non un qualcosa di nuovo che unisce una fortissima ideologia religiosa, uno stato potenzialmente senza confini, che si avvale di metodi terroristici, con le potenzialità di uno stato. L' ISIS è anche in altre situazioni instabili direttamente (Libia,ecc.) o indirettamente (Kenya, ecc.) Alla fine stiamo parlando di erba cattiva, nata perchè c'è stato uno scontro tra due schieramenti (pro e contro Assad) che ha fatto uscire questa erba, anche perchè è uscita da una voglia degli arabi di "contare" nel mondo (gli arabi si sentono come ultime ruote del carro, tra UE, USA, Russia, Cina, India) e per tale ha ricevuto appoggio e mezzi. Il problema è che tale fenomeno è uscito ed uscirà ogni volta che ci sarà un vuoto di potere nel mondo arabo. La cosa che più mi spaventa è una minaccia per l'Europa per un avanzata islamica in Libia (che può attaccare l'Italia) . Penso che strategicamente e tatticamente sono un ammasso di persone senza speranza (sono riusciti a rimanere senza un alleato, anzi senza una parte forte che sia neutrale nei loro confronti) riuscendo ad attacare Francia e Russia, in pochi giorni.
Infine ho seriamente paura di dover partire per il fronte e non tornare più, visto che so che non sarei un inetto che non vuole partire per la sua Patria.
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