Diritto in Italia : un peso che ci blocca ?

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view post Posted on 27/11/2015, 18:04


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Questa discussione nasce da una conversazione su whatsapp con la Fede su come il Diritto serva e sugli effetti in Italia.
Ovviamente questa è una discussione nata tra una giurista e un economista (con il secondo che considera il Diritto come un cancro a momenti).
Ovviamente per questioni di spazio questo argomento era impossibile svilupparlo su un cellullare e abbiamo convenuto che era utile ampliare la discussione qui, anche per non essere soli a discutere.
Esprimo per primo io la mia idea.
In Italia, il sorgere di una branca di giuristi, con un potere da loro preso, ha portato a complicare eccessivamente tutto.
Guardi la questione delle interpretazioni (che non ha alcun senso averne mille).
Opure il potere che alcuni giuristi (come la corte costituzionale) ha, al di sopra di governo e parlamento.

Voi cosa pensate ?
 
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view post Posted on 27/11/2015, 19:17
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In medio stat virtus

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La perfezione non esiste e la necessità di interpretare a volte è inevitabile. C'è da dire che spesso è il legislatore a scrivere con i piedi le leggi e a creare la possibilità di interpretazioni.
 
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view post Posted on 27/11/2015, 19:22


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CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 27/11/2015, 19:17) 
La perfezione non esiste e la necessità di interpretare a volte è inevitabile. C'è da dire che spesso è il legislatore a scrivere con i piedi le leggi e a creare la possibilità di interpretazioni.

Basterebbe far prevalere in ogni situazione la volontà del legislatore
È soprattutto levare i giuristi dai ministeri perché si auto alimentano
Infine cambiare il linguaggio ultra giuridico che è la causa delle interpretazioni
In poche parole leggi più chiare
 
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view post Posted on 27/11/2015, 20:50
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Quando il legislatore è ignorante, cioè non conosce la materia e legifera, non so proprio quale sia la volontà...
 
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emoned
view post Posted on 27/11/2015, 23:21




La corte costituzionale spesso sovverte la volontà del legislatore. L'interpretazione dovrebbe essere sempre letterale, e uniforme.

Poi il problema è l'iper-regolamentazione
 
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view post Posted on 28/11/2015, 19:10
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In medio stat virtus

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CITAZIONE (emoned @ 27/11/2015, 23:21) 
La corte costituzionale spesso sovverte la volontà del legislatore. L'interpretazione dovrebbe essere sempre letterale, e uniforme.

Poi il problema è l'iper-regolamentazione

Non sempre è facile capire il senso letterale e capita anche il caso di norme che contrastano fra loro. E ne sappiamo qualcosa anche in Vitla, come Corte Suprema...
 
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view post Posted on 29/11/2015, 22:11


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Sembra fatta apposta la puntata di Report di oggi.
Che le corti supreme non funzionano bene, e influenzano troppo la nostra vita.
Hanno cominciato con una massima dicendo "Se le leggi potessero parlare, si lamenterebbero dei giuristi"

Il problema non è la legge in se, ma che i dirigenti (o ancora peggio i direttori generali) dei ministeri contano più dei ministri/assessori/ecc. perchè sono giuristi e sanno districarsi nel diritto
 
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Fede#91
view post Posted on 4/12/2015, 11:28




Non concordo proprio. L'argomento è molto più vasto di quello che appare e l'equilibrio trovato [seppur non perfetto] comunque è in grado di garantire, quantomeno sul piano teorico, una certa stabilità del sistema e certezza del diritto, pur non rinunciando ad altri interessi contrapposti parimenti meritevoli di tutela, quali, molto banalmente, la necessità di adattarsi ai tempi che cambiano.
D'altra parte ci sono un triliardo di interpretazioni differenti [letterale, autentica, analogica, teleologica, adeguatrice, etc, etc] e l'ordinamento comunque predilige la prima. Ma possono sorgere, effettivamente, questioni che poi portano a dover interpretare la norma. Le ragioni, come accennavo, possono però essere le più varie e vanno al di là del "il legislatore scrive da cani" [che per carità, è vero , ma non sempre].
Per cui, ben venga la Nomofilachia, il ruolo della Corte Costituzionale e tutte le altre forme che ci assicurano un diritto vivente che abbia un senso! Sarebbe paradossale invece pretendere un sistema rigido, impossibile da realizzare anche sotto il lato pratico, che mal si attaglierebbe ai casi della vita, che invece sono assolutamente casuali.
Con questo non voglio dire che il diritto deve essere alla stregua di pochi, ma anzi, il contrario, facendosi protettore di OGNI situazione, tutelandola.
Per carità, lo ripeto, il legislatore degli ultimi anni pare abbia perso il suo smalto, ma questo è dovuto alla estrema mancanza di competenza che invece è necessaria in questo campo, come in ogni altro. Chiamereste mai un tipo a caso per cambiarvi un rubinetto che perde al posto di un idraulico?
 
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view post Posted on 4/12/2015, 11:53
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Abdullah Calahamed (EAU) Vladimir Sevchenko (Belarus)

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CITAZIONE
Chiamereste mai un tipo a caso per cambiarvi un rubinetto che perde al posto di un idraulico?

Chiederesti mai la ricetta del tuo piatto preferito ad uno sconosciuto che per quanto ne sai di mestiere fa l'agente immobiliare piuttosto che il netturbino? Eppure è quello che succede quando la vai a cercare su google.
 
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Fede#91
view post Posted on 4/12/2015, 12:11




Sì, appunto però XD
 
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