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| Per quanto riguarda il programma, direi che la cosa più importante è consolidare Vitla. Sono rimasto stupito, lo confesso, ella rinascita in così poco tempo. Passato il primo periodo e l'entusiasmo, bisogna tenere duro e non mollare. La cultura è il mezzo più importante e mi sembra che ci sia ampio spazio per tutti e bisogna ampliarlo se possibile. Rispetto al passato mi sembra che il gruppo sia decisamente più maturo. Quando sono entrato in Vitla ero circondato da liceali o neouniversitari, ora siete tutti o quasi laureati. La litigiosità sembra svanita. Per chi lavorerà agli interni e alla giustizia dovrebbe essere un compito meramente amministrativo. Restano gli esteri. C'è poco da fare a livello italofono...è rimasto in pratica solo Impero chiuso nella sua torre eburnea, con cui non abbiamo nessun rapporto. Non so come sia a livello internazionale. Per la propaganda direi che potremo per ora lasciare le cose come stanno, l'istituto funziona bene.
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