| Salve a tutti i vetlani, con mia sorpresa ho scoperto di essere l'unico candidato in lista per le elezioni presidenziali. Questo fatto si apre a molte interpretazioni (disinteresse per la politica, voglia di occuparsi di altro più importante, paura di competere con me, ecc), alcune più belle e nobili, alcune molto preoccupanti ed altre completamente scherzose. La mia candidatura nasce dalla volontà di andare per la prima volta alla presidenza di Vitla (esperienza che mi manca), ma soprattutto da un idea precisa che ho in testa. Sono convinto che Vitla abbia un grande nemico chiamato burocrazia o meglio una visione ferrea di tutte le regole. Ma non sono un sovversivo. Ricordo ancora alcuni dettagli che ho carpito nella mia esperienza vetlana, dettagli che ho messo da parte nel tempo; ricordo i primi mesi (se non anni) con l'operato di Pietro Cacciatore che era sempre puntato su due aspetti che ai più sembravano marginali, ma col senno di poi ho capito che sono l'essenza di tutto. Sto parlando ovviamente della spinta con gli Esteri, ovvero la volontà di avere rapporti con le altre micronazioni perchè soli siamo una goccia nel mare; ma soprattutto la Cultura, che è l'aspetto FONDAMENTALE che fa una nazione funzionante o un fallimento. Se noi non creiamo cultura per noi e partecipazione, possiamo anche chiudere baracca. Possiamo discutere anche un anno sulla forma di governo, ma diventeremo come un comando senza le truppe. Quindi la mia idea, o meglio rotta del mandato, è semplice : Creiamo Cultura e Partecipazione, come e quando non è mio compito, ma ci sarà un governo che se ne occupi, ma il mio fiato sarà per spingere in tale direzione, anche se non scelgo la via. Per il resto penso che non debba fare altro, se non assicurare una presenza più fitta possibile, insieme al mio vice, onde evitare che la micronazione abbia problemi per colpa nostra. Per quanto riguarda le decisioni puramente presidenziali, sentirò sempre nel possibile tutti, considerando che essendo l'unico candidato, mi vedo più come un mero braccio, più che un presidente politico eletto; e in ogni caso penso che avere un braccio operativo in questo momento storico sia più utile che un politico. Ricordo a tutti che ho anche un Vice che non sarà solo un sostituto per le assenze, ma un consigliere che aiuta a ponderare nelle cose importanti. La Costituzione nuova prevede poteri importanti e diversi per il presidente, tra cui una forte discrezionalità nel governo; su questo punto ritengo utile un inciso, dicendo che ascolterò le varie proposte di tutti quelli che vogliono fare un governo, e tutte le proposte varie, puntando a creare un governo pensato da qualcuno, più che un governo del presidente; ciò non significa che non voglia entrare nel merito della formazione del governo, se la situazione lo rende fondamentale. In ultimo voglio dire che mi sento come Cossiga, una figura fissa in un periodo di transizione e voglio imitare la sua azione di picconatore se serve per il bene nazionale. Penso di avere riassunto in questo post la rotta che voglio per il mio mandato. Rimango disponibile per ogni domanda nel caso qualcuno abbia dubbi da dirimere.
In fede Matutian
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