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| Ricostruire la storia di paesi e località, a fronte di una quasi totale mancanza di documentazione scritta per molti periodi non è facile. Con questa situazione non c’è alternativa: o ci si disinteressa della storia di quei periodi oppure, facendo di necessità virtù, occorre trovare fonti alternative ai documenti scritti. In questo contesto la toponomastica, affiancata ai reperti materiali o ai semplici indizi presenti sul territorio, ha un ruolo fondamentale, molto più importante dei periodi in cui la documentazione è abbondante. Se vogliamo dare dei limiti temporali possiamo fissarli dal V al IX secolo d.C., ma in molti casi la scarsità di fonti scritte arriva anche al XII/XIII secolo. I toponimi possono dare, per esempio, indicazioni sul tipo di coltivazioni, sull'eventuale presenza di boschi di varie essenze, anche in luoghi oggi dove non ce n'è traccia, di costruzioni, strade ecc.
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