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| CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 18/5/2013, 23:30) La caccia un tempo serviva per la sopravvivenza o come integrazione alimentare, visto che la carne era alla portata di poche tasche. In questo necessaria. Al giorno d'oggi, nelle società di tipo occidentale, questa necessità non esiste più. Definire la caccia sport non ha senso. La caccia è una necessità in quei casi in cui, come quello dei cinghiali (che del resto sono porcastri più che cinghiali), la proliferazione eccessiva minaccia tutto il resto.
PS: ho messo una targhetta provvisoria, se non ti piace o hai di meglio, fammelo sapere che la tolgo. Beh, da noi in Liguria (o per lo meno in Provincia) le linee di sangue sono molto pure e porcassi non se ne vedono tanti. In ogni caso è una sport anche perchè è una sfida con la preda, in casa sua ove ci conosce, ove alleni un cane per mesi, ove ti alleni te, dove devi aver un bel tiro, scegliere le botte giuste, oltre ad altre cose. Alla fine è una sfida abbastanza equa. Faccio l'esempio del Capriolo, che si può cacciare solo in selezione (ovvero senza cani, con fucili a ripetizione semplice, dopo aver pagato tantissimi contributi), in cui il cacciatore passa giorni interi prima a studiare le abitudini sul territorio, vi spara da oltre mezzo kilometro (dimostrando una buona mira) dopo giorni di osservazione e ricerca. E' una caccia che richiede conoscenza del territorio e abilità. Quindi è uno sport
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