Welfare State, Un lusso sostenibile ?

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view post Posted on 24/10/2011, 18:25


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Prendo spunto da un argomento trattato in un altro topic per discuterne meglio a parte data il valore della questione.
Premetto inoltre che l'argomento viene trattato quasi esclusivamente sotto il profilo socio-economico con brevi spunti introduttivi di tipo storico.
Il welfare state, tendenza in voga nei paesi europei e in Giappone, è il sistema anche chiamato stato sociale che significa la volontà dello stato di entrare maggiormente nell'economia e soprattutto garantire alcuni diritti economici quali sussidi vari, aiuti alle fascie piu deboli, gestione dei sistemi previdenziali, assicurazioni obbligatorie per legge o garantite universalmente dallo stato (compresa l'assicurazione sanitaria) e altre cose.
Non vi è dubbio che questo tipo di stato è fondamentale per la tenuta dei regimi democratici dato che gli squilibri sociali ed economici sono serbatoi per rivolte popolari e quindi non vi puo essere democrazia senza un equo sistema che garantisca per lo meno pari opportunità. I principali deterenti a questo tipo di politica sono di tipo economico visto che un sistema troppo accomodante e garantista leva competitività al sistema oltre che gli incentivi a migliorarsi. In parole semplici senza la reale paura di cadere e non avere più nulla, la gente si calma e non vede particolari vantaggi una volta acquisita una posizione interessante.
Se certi discorsi in tempi di sviluppo economico e situazione economica generale mondiale buona sono trascurabili, ora più che mai tornano alla ribalta visto che si prospetta un cambiamento epocale del sistema economico nel post-crisi.

Fatta la premessa (molto semplice e approfondiro mano a mano), cosa ne pensate ? (PS per favore non vorrei soltanto discorsi di tipo politoco, ma anche con una minima considerazione economica)
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 25/10/2011, 13:16




il neoliberismo che ha demolito il welfare state ha portato gli usa nella recessione. Period.
 
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view post Posted on 25/10/2011, 17:56


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umh, da quando in america c'è il welfare state ? li è un liberismo purissimo, comunque la crisi è di origine finanziaria
 
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_Evans_
view post Posted on 25/10/2011, 20:13




CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 18:56) 
umh, da quando in america c'è il welfare state ? li è un liberismo purissimo, comunque la crisi è di origine finanziaria

Infatti lui ha affermato che lì vige il neoliberismo. :ahsisi:
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 25/10/2011, 20:29




CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 18:56) 
umh, da quando in america c'è il welfare state ? li è un liberismo purissimo, comunque la crisi è di origine finanziaria

prima di reagan.
 
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view post Posted on 25/10/2011, 22:11


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CITAZIONE (_Evans_ @ 25/10/2011, 21:13)
CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 18:56) 
umh, da quando in america c'è il welfare state ? li è un liberismo purissimo, comunque la crisi è di origine finanziaria

Infatti lui ha affermato che lì vige il neoliberismo. :ahsisi:

lui ha detto che c'era il welfare state che è stato sostituito dal neoliberismo
CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 25/10/2011, 21:29) 
CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 18:56) 
umh, da quando in america c'è il welfare state ? li è un liberismo purissimo, comunque la crisi è di origine finanziaria

prima di reagan.

Umh, io continuo a non vedere il nesso tra neoliberismo e crisi in ogni caso.
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 27/10/2011, 09:47




CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 23:11) 
lui ha detto che c'era il welfare state che è stato sostituito dal neoliberismo

è un fatto.

CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 23:11) 
Umh, io continuo a non vedere il nesso tra neoliberismo e crisi in ogni caso.

questo perchè non sei molto sveglio.
 
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Fede#91
view post Posted on 28/10/2011, 08:27




lol, vedo che in effetti le cose non sono cambiate. XD
 
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view post Posted on 28/10/2011, 16:58
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In medio stat virtus

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I paesi del nord Europa sono un buon esempio di "welfare". I presupposti necessari perché tale sistema funzioni sono di varia origine, ma i più importanti sono la mentalità e il pagamento delle tasse, che in un certo senso vanno di pari passo e si ritrovano in quei paesi.
 
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view post Posted on 28/10/2011, 18:05


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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 27/10/2011, 10:47) 
CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 23:11) 
Umh, io continuo a non vedere il nesso tra neoliberismo e crisi in ogni caso.

questo perchè non sei molto sveglio.

Emh, la crisi del 2007/08 è un crisi di fonte finanziaria che si è espansa al reale. La crisi è scoppiata in poche parole per la deregulation finanziaria e i castelli costruiti per aria, che ha portato a conseguenze a catena come blocco del mkt interbancario (per uno che studia finanza dovrebbe essere la cosa più grave), sfiducia nelle istituzioni finanziarie, crisi del sistema creditizio e quindi ritiro/stretta/non rinnovo dei prestiti alle imprese e al sistema produttivo, facendo mancare tutto e facendo partire il domino (dopo che nella finanza era stato fermato) nell'economia reale. Ora io non vedo il nesso tra una minore protezione sociale o intervento dello stato e le pazzie della finanza (e mi ci sono sforzato tanto non trovando nulla), se non una colpa dello stato o delle autorità di controllo finanziarie per la mancata vigilanza e la loro manifesta ignoranza nonostante fossero a capo di fondamentali enti (es. Greenspann). Pero questo caso non ha alcuna relazioni con un welfare state (pur avanzatissimo) e la funzione di vigilanza e politica economica/monetaria di uno stato, eccetto che non sia una critica al sistema capitalistico in generale.
CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 28/10/2011, 17:58)
I paesi del nord Europa sono un buon esempio di "welfare". I presupposti necessari perché tale sistema funzioni sono di varia origine, ma i più importanti sono la mentalità e il pagamento delle tasse, che in un certo senso vanno di pari passo e si ritrovano in quei paesi.

Mah bisogna dire che i paesi nordici hanno un ottimo sistema di welfare che pero porta alcuni svantaggi come una minore produttivita per singolo addetto dato che i grassi sussidi di disoccupazione o maternità sono sfruttati oltre il dovuto, ma soprattutto una maggiore insoddisfazione e monotonia della vita dovuta alla presenza maniacale dello stato (alto tasso di suicidi). Per il resto il sistema di tassazione non è un problema visto che il rapporto tra pressione fiscale e servizi resi è molto alto e soddisfacente cioè i soldi dati allo stato vengono resi in gran parte e quindi spesi bene. Inoltre, per essere sostenibile, neccessita di un alto tasso di nascite (che sono dovute proprio al sistema di welfare xD), caratteristica che l'Italia non ha

Il problema è che in Italia lasciare allo Stato un potere come il sistema previdenziale con la classe politica inefficente è un costo che viene pagato da tutti dato che è come lasciare in mano una banca ad uno con le mani bucate o ad un avido, oltre che non poter presentarsi con una faccia buona agli italiani per spiegare che i programmi di restrutturazione del sistema previdenziale sono neccessari per garantire livelli di pensioni accettabili
 
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_Evans_
view post Posted on 28/10/2011, 18:09




CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 28/10/2011, 17:58) 
I paesi del nord Europa sono un buon esempio di "welfare". I presupposti necessari perché tale sistema funzioni sono di varia origine, ma i più importanti sono la mentalità e il pagamento delle tasse, che in un certo senso vanno di pari passo e si ritrovano in quei paesi.

Mentalità e senso civico, questo è ciò che manca principalmente al nostro paese. Tutto il resto, per quanto importante sia, vien dopo. Sono d'accordo con te.
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 29/10/2011, 18:58




CITAZIONE (Matutian @ 28/10/2011, 19:05) 
CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 27/10/2011, 10:47) 
CITAZIONE (Matutian @ 25/10/2011, 23:11) 
Umh, io continuo a non vedere il nesso tra neoliberismo e crisi in ogni caso.

questo perchè non sei molto sveglio.

Emh, la crisi del 2007/08 è un crisi di fonte finanziaria che si è espansa al reale

l'assenza di controlli è possibile solamente in un sistema liberista.
 
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view post Posted on 30/10/2011, 01:36


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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 29/10/2011, 19:58) 
CITAZIONE (Matutian @ 28/10/2011, 19:05) 
Emh, la crisi del 2007/08 è un crisi di fonte finanziaria che si è espansa al reale

l'assenza di controlli è possibile solamente in un sistema liberista.

Ma parliamo di misure sociali e protezione sociali o politiche economiche ?
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 30/10/2011, 10:34




CITAZIONE (Matutian @ 30/10/2011, 01:36) 
CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 29/10/2011, 19:58) 
l'assenza di controlli è possibile solamente in un sistema liberista.

Ma parliamo di misure sociali e protezione sociali o politiche economiche ?

il neoliberismo implica l'assenza di entrambe.
 
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view post Posted on 30/10/2011, 22:40


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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 30/10/2011, 10:34) 
CITAZIONE (Matutian @ 30/10/2011, 01:36) 
Ma parliamo di misure sociali e protezione sociali o politiche economiche ?

il neoliberismo implica l'assenza di entrambe.

Ma tu metti insieme i due aspetti del neo-liberismo, che sono 2 cose diverse. Sarebbe come dire che un espansione monetaria con una forte restrizione fiscale in un periodo recessivo, non sono una soluzione adeguata, anche la prima è la cura perfetta per il caso e il problema è solo nella seconda misura. Il neo-liberismo ha molti aspetti, alcuni buoni e alcuni meno, ma analizzare criticamente il tutto sulla base di soli 2 aspetti e soprattutto guardando solo i lati negativi, non puo che portare a dare valutazioni negative.
Negli USA uno stato interventista, per idea ideologica (ricordo che quando è stato proposto al Senato il TARP da 750 mld come delega in bianco al Governo, un senatore nel suo intervento si chiese se era negli USA o in Francia dato che per loro la Francia è un paese molto socialista), non ha mai fatto presa dato che pensano che l'intervento dello stato nell'economia come soggetto dotato di poteri (e tollerato come semplice imprenditore anche se lo stato per gli USA non può fare moral azzard) visto che pensano che potrebbe intaccare l'efficenza dei mkt dato che si autoregolano seguendo criteri di efficenza, se no il mercato ti caccia fuori. Questo esempio ha dimostrato i suoi limiti (anche se per assurdo sarebbe stato efficente secondo i progetti originari visto che avrebbe cacciato dal mkt soggetti inefficenti come LB e altre banche da affari che hanno rischiato facendo pagare loro i costi) visto che per colpa di pochi, avrebbero pagato tutti. Tutto cio perchè non vi è stata una reale richiesta di assimetria informativa ovvero non è stato scontato il costo di rischio reale e i mkt avevano troppa fiducia. Comunque è giusto che chi sbaglia paga, quindi è giusto che chi ha investito in titoli rischiosi come le cartolarizzazioni subprime o titoli LB o ha concesso mutui rischiosi debba fallire e pagare e quindi anche chi aveva rischiato meno, ma comunque rischiato. Secondo me, l'intervento dello stato nella crisi aiuterà l'economia a riprendersi, ma alla prossima situazione di crisi darà garanzie psicologiche "tanto ho la stato che mi copre se sbaglio".
Infine tornando al discorso iniziale, è inutile unire 2 aspetti come libertà d'azione e protezione sociale in un calderone unico come se non ci fosse una via di mezzo o la possibilità di fare mix diversi dato che sono aspetti singoli
 
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