III Seduta A.C., Agenda dei Lavori

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Milano86
view post Posted on 31/12/2010, 09:06




In base all'articolo 4 Comma 1 del Regolamento dell'Assemblea Costituente:

CITAZIONE
Articolo 4

1. La terza seduta dell'Assemblea Costituente è convocata dalla Presidenza della stessa al fine di stabilire l'Agenda dei lavori dell'Assemblea Costituente.

Apro dalle ore 15:00 di oggi 31/12/2010 la terza Seduta dell'Assemblea Costituente con Ordine del Giorno la stesura dell'Agenda dei Lavori della stessa.

La stesura sarà programmata in base ai comma 2,3 dell'Articolo 4 del Regolamento AC:

CITAZIONE
2. L'Agenda dei lavori dell'Assemblea Costituente deve contenere gli obiettivi che l'Assemblea Costituente intende darsi e le parti della Costituzione che intende revisionare.

3. Opzionalmente è possibile stabilire in sede di discussione dell'Agenda dei lavori dell'Assemblea Costituente anche eventuali decisioni circa i principi generali dell'assetto istituzionale che l'Assemblea Costituente vuole approvare.

Aventi diritto a partecipare: 22 persone (Si prega la controfirma del Ministro degli Interni)

CITAZIONE
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_Il Cacciatore_
view post Posted on 31/12/2010, 10:33




Questa è la seduta dove si decide cosa modificare?
 
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Milano86
view post Posted on 31/12/2010, 11:18




Esatto, bisogna iniziare a discutere i punti da modificare della Costituzione e, magari, anche l'assetto istituzionale da scegliere.
 
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_Il Cacciatore_
view post Posted on 31/12/2010, 11:32




l'asseto istituzionale da scegliere lo decideremo quando si faranno avanti le proposte.....
 
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view post Posted on 31/12/2010, 11:49
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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Cacciatore mi permetto di ricordarti il comma 3 dell'art. 4 del regolamento dell'AC che ha ricevuto il tuo voto favorevole pochi giorni fa:

CITAZIONE
3. Opzionalmente è possibile stabilire in sede di discussione dell'Agenda dei lavori dell'Assemblea Costituente anche eventuali decisioni circa i principi generali dell'assetto istituzionale che l'Assemblea Costituente vuole approvare.

sicchè è proprio i nquesta seduta che si dovrà decidere, per sommi capi ovviamente, quale debba essere l'ordinamento dello stato.
mi sembra anche una cosa ragionevole: raggiunto l'accordo su un sistema di massima (es. presidenzialismo, semi-presidenzialismo, repubblica parlamentare, fabbrica del ciococlato, ecc.), si può procedere ad avanzare proposte organiche sul funzionamento dei vari organi.
insomma una classica strategia top-down.
 
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Milano86
view post Posted on 31/12/2010, 12:46




Beh, comunque, anche se manca un pò all'apertura ufficiale della seduta mi dichiaro favorevole a una Repubblica Parlamentare con Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento e in carica per 1 anno con il solo ruolo di nominare i Governi su indicazione della maggioranza Parlamentare e di promulgare/non promulgare le leggi (senza quindi ruolo politico o elezione diretta).
 
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negramaro3
view post Posted on 31/12/2010, 12:58




Aprofitto dell' occasione per ringraziare i vetlani della fiducia accordata al presidente Milano e alla mia persona, certo che sapremo lavorare fattivamente, anche stavolta, al servizio della comunità, che è invitata a fornirci consigli che terremo sempre come preziosi


Riguardo la forma istituzionale, la proposta avanzata dalla presidenza mi pare ricalcare il sistema vigente in Italia
 
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view post Posted on 31/12/2010, 13:09
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All'epoca della Prima Costituente sono stato un fautore dell'attuale semipresidenzialismo per arrivare ad una via di mezzo che potesse mettere d'accordo i fautori del presidenzialismo puro (più o meno all'americana) e quelli della repubblica parlamentare (più o meno all'italiana). Adesso sono per una scelta più netta, basta cose a metà. O presidenzialismo puro, con il Presidente a capo del Governo, ma svincolato completamente dalla Giustizia (estromissione dalla Corte Suprema), con creazione di contrappesi che evitino di finire in qualche dittatura mascherata.

O repubblica parlamentare.
 
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negramaro3
view post Posted on 31/12/2010, 13:28




Io appoggio la proposta di PRV eletto dall' AN, con però la sua estromissione dalla CS


Tenendo fermo però un punto; ossia, la non incompatibilità totale dello stesso, ma sola incompatibilità a presiederla: dunque, il PRV non sarebbe di diritto membro della CS, ma potrebbe venir eletto alla stessa, con modalità che ritengo necessario chiarire in sede diversa

Tale nomina non potrebbe comunque riguardare la presidenza della CS, per cui il PRV eletto che già detenesse la carica di Presidente CS dovrebbe rinunciarvi e tornare a "semplice" giudice CS
 
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_Il Cacciatore_
view post Posted on 31/12/2010, 14:08




FGB non sono molto d'accordo con quello che hai detto, d'accordo sul discutere su sommi capi un eventuale cambiamento di Ordinamento Istituzionale, però secondo me in questa seduta si deve solamente dire per esempio su cosa si vuole discutere poi sarà il Presidente a dirigere i vari lavori.

Ad esempio se da questa seduta viene fuori che in questa Assemblea Costituente si deve discutere solamente dell'Ordinamento Istituzionale si farà una seduta dove ognuno presenterà li le proprie proposte a prescindere di quello che si è deciso in questa seduta.

Quindi direi di presentare qui ognuno secondo noi quali argomenti si devono ridiscutere e così il Presidente organizzerà i proprio lavori.
Anche perchè è vero che ho votato il regolamento, ma non mi pare che ci sia scritto che in questa seduta si debba decidere se il prossimo Ordinamento sarà Presidenziale, Parlamentare o Monarchico.

Come da programma i membri del PLV e tutti coloro che ne sono favorevoli (come durante la campagna elettorale mi pareva di aver capito) opterebbero per un Presidenzialismo puro.
 
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view post Posted on 31/12/2010, 14:33
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CITAZIONE (_Il Cacciatore_ @ 31/12/2010, 14:08) 
FGB non sono molto d'accordo con quello che hai detto, d'accordo sul discutere su sommi capi un eventuale cambiamento di Ordinamento Istituzionale, però secondo me in questa seduta si deve solamente dire per esempio su cosa si vuole discutere poi sarà il Presidente a dirigere i vari lavori.

Ad esempio se da questa seduta viene fuori che in questa Assemblea Costituente si deve discutere solamente dell'Ordinamento Istituzionale si farà una seduta dove ognuno presenterà li le proprie proposte a prescindere di quello che si è deciso in questa seduta.

Quindi direi di presentare qui ognuno secondo noi quali argomenti si devono ridiscutere e così il Presidente organizzerà i proprio lavori.
Anche perchè è vero che ho votato il regolamento, ma non mi pare che ci sia scritto che in questa seduta si debba decidere se il prossimo Ordinamento sarà Presidenziale, Parlamentare o Monarchico.

Come da programma i membri del PLV e tutti coloro che ne sono favorevoli (come durante la campagna elettorale mi pareva di aver capito) opterebbero per un Presidenzialismo puro.

ehm... Cacciatore guarda che è scritto proprio che in questa seduta si decide l'ordinamento istituzionale da dare alla repubblica. ti ripeto la citazione del regolamento:

CITAZIONE
3. Opzionalmente è possibile stabilire in sede di discussione dell'Agenda dei lavori dell'Assemblea Costituente anche eventuali decisioni circa i principi generali dell'assetto istituzionale che l'Assemblea Costituente vuole approvare.

principi generali dell'assetto istituzionale da approvare. più chiaro di così...





ad ogni modo, visto che si è dato il via alle proposte anche prima dell'apertura della seduta, avanzo pure io la mia proposta.
concordo con Ossola con la necessità di prendere una decisione netta: o carne o pesce, niente ibridi.


CITAZIONE
In base al comma 2 dell'Art.4 del Regolamento, propongo la seguente agenda dei lavori:

Modifica dei titoli:
- Titolo III : Ordinamento dello Stato, da riformare
- Titolo V : Giustizia, da riformare
- Titolo VI : Esercito, da eliminare in favore della costituzionalizzazione della GNV quale corpo di polizia meglio regolamentato
- Titolo XIII : Disposizioni Finali e Transitorie, da riformare
Lasciando inalterati gli altri titoli.

CITAZIONE
In base al comma 3 dell'Art. 4 del Regolamento, propongo di discutere in questa seduta l'assetto istituzionale della micronazione.
A tal proposito avanzo una bozza di principi generali:

- Presidente della Repubblica capo di stato e di governo; eletto dai cittadini, nomina i ministri del governo e guida lo stesso; esamina ed emana/respinge i decreti dei ministri; propone al vaglio di tutti i Ministri eventuali decreti d'urgenza di tutto il governo per le materie che lo richiedono. Ha come vice il Ministro degli Interni. In caso di assenza il ruolo viene affidato al Ministro della Giustizia. In caso di assenza di questi, l'incarico passa al Ministro degli Esteri.
- Ministri nominati dal Presidente devono ricevere singolarmente la fiducia dell'AN; possono essere sfiduciati dall'AN singolarmente o licenziati dal Presidente; obbligatori i Ministeri: Interni, Esteri, Giustizia; ogni ministro, per le materie di sua competenza, può presentare un decreto d'urgenza al Presidente.
- Assemblea Nazionale, eletta direttamente dai cittadini detiene in esclusiva il potere legislativo; possibilità di delega per la stesura di leggi al governo; elegge i giudici.
- Tribunale Ordinario, composto da 3 giudici eletti dall'AN, si occupa dei processi di primo grado; divieto di inacrichi nell'esecutivo.
- Corte Suprema, composta da 3 giudici, divieto di altri incarichi nell'esecutivo e nel legislativo; si occupa dei processi di secondo grado e di tutte le cause previste e non previste dalle leggi vigenti; verifica la costituzionalità dei provvedimenti del governo e delle leggi (su richiesta nelle modalità previste dalla legge). In caso di coinvolgimento di un giudice nei processi in discussione, partecipano ai lavori anche gli eventuali giudici del tribunale Ordinario non coinvolti.
- Presidenza dell'AN, eletto dai deputati in AN, coordina i lavori. Viene eletto anche un Vice. In caso di assenza di entrambi, l'incarico viene affidato al deputato con più voti.
- Presidente CS, eletto dai 3 giudici della CS, assegna i processi. Nell'elezione si stabiliscono anche gli eventuali sostituti in caso di assenza.

In sintesi propongo di lavorare solo sull'ordinamento dello stato propriamente detto, lasciando inalterati i principi fondamentali, i diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione.

Quanto alla forma di governo, ho proprosto un netto Presidenzialismo, bilanciato dall'indipendenza totale degli organi giudiziari e del legislativo. In particolare ritengo che si possa fare a meno del ruolo legislativo da parte del governo salvo due casi: i decreti d'urgenza ed eventuali deleghe (da specificare) da parte dell'AN.
Stesso dicasi per il potere giudiziario che, salvo per l'elezione dei giudici da parte dell'AN, sarebbe totalmente svincolato da esecutivo e legislativo così come da un presidente che sia o meno capo di governo.

Parlando dell'aspetto "numerico" ipotizzando di lasciare a 7 il numero dei deputati in AN, il numero minimo di membri dell'esecutivo è di 4 persone (1 in meno di ora) mentre quello del giudiziario è 3+3: uno in più ma mancando gli incarichi di vice-PRV e di Premier si compensa co nanzi un posto in men oda riempire (spesso a forza).
In definitiva una riduzione degli incarichi e una loro razionalizzazione: c'è chi governa, chi fa le leggi e chi giudica. Fine delle ingerenze.

CITAZIONE (Milano86 @ 31/12/2010, 12:46) 
Beh, comunque, anche se manca un pò all'apertura ufficiale della seduta mi dichiaro favorevole a una Repubblica Parlamentare con Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento e in carica per 1 anno con il solo ruolo di nominare i Governi su indicazione della maggioranza Parlamentare e di promulgare/non promulgare le leggi (senza quindi ruolo politico o elezione diretta).

perdonami Milano, ma in questo modo si crea una carica che è ancora più monca di quella attuale.
di fatto i governi sarebbero decisi in AN ma ci sarebbe bisogno della facciata di un PRV che li nomona per farli poi fiduciare o meno nella stessa AN.

credo che anche con una repubblica parlamentare si possa prendere una decisione volta a razionalizzare il sistema: la figura del PRV diventerebbe del tutto inutile se tutto rimanesse in AN, si potrebbe benissimo farne a meno.
 
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view post Posted on 31/12/2010, 18:52
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Quello che mi piace poco è che il Vice del Presidente sarebbe un Ministro che non avrebbe avuto di per sé nessun avallo popolare. Nel sistema attuale di sostituzione, a parte il Vice che viene votato insieme al Presidente, gli altri sono comunque figure istituzionali che hanno ricevuto una qualche forma di consenso popolare.
 
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Milano86
view post Posted on 1/1/2011, 09:03




CITAZIONE
perdonami Milano, ma in questo modo si crea una carica che è ancora più monca di quella attuale.
di fatto i governi sarebbero decisi in AN ma ci sarebbe bisogno della facciata di un PRV che li nomona per farli poi fiduciare o meno nella stessa AN.

credo che anche con una repubblica parlamentare si possa prendere una decisione volta a razionalizzare il sistema: la figura del PRV diventerebbe del tutto inutile se tutto rimanesse in AN, si potrebbe benissimo farne a meno.

Certo, in una Repubblica Parlamentare il ruolo del Presidente della Repubblica è minore ma è estremamente utile. Il Parlamento, infatti, avrebbe nella stesura delle leggi la limitazione della non promulgazione del Presidente in seguito.
Non mi piace invece il Presidenzialismo; meglio non accentrare i poteri nelle mani di una persona.

Quindi, presento questa controproposta:

CITAZIONE
In base al comma 3 dell'Art. 4 del Regolamento, propongo di discutere in questa seduta l'assetto istituzionale della micronazione.
A tal proposito avanzo una bozza di principi generali:

- Presidente della Repubblica capo di stato; eletto dal Parlamento, nomina il Governo su indicazione della maggioranza Parlamentare; promulga/non promulga le leggi del Parlamento. Non ha vice. In caso di assenza il ruolo viene preso dal Presidente dell'Assemblea Nazionale. Può essere sfiduciato dal Parlamento con una maggioranza dei 2/3 per alto tradimento (passaggio di informazioni segrete ad altre micronazioni). In caso di dimissioni l'Assemblea Nazionale si riunisce dopo 1 giorno per la nomina del successore.
-Il Governo deve ricevere collettivamente la fiducia dell'Assemblea Nazionale; può essere sfiduciato collettivamente dall'Assemblea Nazionale; obbligatori i Ministeri: Interni, Esteri, Giustizi e Cultura; ogni ministro, per le materie di sua competenza, può presentare un decreto d'urgenza al Presidente del Consiglio dei Ministri
- Assemblea Nazionale, eletta direttamente dai cittadini detiene in esclusiva il potere legislativo, elegge i giudici ordinari, elegge 2 giudici della Corte Suprema, elegge il Presidente della Repubblica. Può sfiduciare il Governo e il Presidente della Repubblica.
- Tribunale Ordinario, composto da 3 giudici eletti dall'AN, si occupa dei processi di primo grado; divieto di incarichi nell'esecutivo.
- Corte Suprema, composta da 3 giudici, divieto di altri incarichi nell'esecutivo e nel legislativo; si occupa dei processi di secondo grado e di tutte le cause previste e non previste dalle leggi vigenti; verifica la costituzionalità dei provvedimenti del governo e delle leggi (su richiesta nelle modalità previste dalla legge). In caso di coinvolgimento di un giudice nei processi in discussione, partecipano ai lavori anche gli eventuali giudici del tribunale Ordinario non coinvolti.
- Presidente del Consiglio dei Ministri, nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione della maggioranza Parlamentare. Indice e presiede i Consigli dei Ministri, pone la questione di fiducia al Parlamento, mantiene l'indirizzo politico del Governo. Vige il principio del "simul stabunt vel simul cadent", in caso di sue dimissioni si dimette istantaneamente tutto il Governo.
- Presidenza dell'AN, eletto dai deputati in AN, coordina i lavori. Viene eletto anche un Vice. In caso di assenza di entrambi, l'incarico viene affidato al deputato con più voti.
- Presidente CS, eletto dai 3 giudici della CS, assegna i processi. Nell'elezione si stabiliscono anche gli eventuali sostituti in caso di assenza.

Propongo anche la seguente agenda dei lavori:

CITAZIONE
In base al comma 2 dell'Art.4 del Regolamento, propongo la seguente agenda dei lavori:

Modifica dei titoli:
- Titolo III : Ordinamento dello Stato, da riformare (Seduta IV dell'Assemblea Costituente)
- Titolo V : Giustizia, da riformare (Seduta V dell'Assemblea Costituente)
- Titolo VI : Esercito, discussione sulla volontà di eliminarlo o di "convertirlo" nella Guardia Nazionale Vetlana (Seduta VI dell'Assemblea Costituente)
- Titolo XIII : Disposizioni Finali e Transitorie, da riformare (Seduta VII dell'Assemblea Costituente)
Lasciando inalterati gli altri titoli.

Come avete visto ho solamente inserito i numeri delle sedute e cambiato il punto sull'Esercito per favorire la discussione.

Edited by Milano86 - 1/1/2011, 19:16
 
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view post Posted on 2/1/2011, 11:19
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CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 31/12/2010, 18:52) 
Quello che mi piace poco è che il Vice del Presidente sarebbe un Ministro che non avrebbe avuto di per sé nessun avallo popolare. Nel sistema attuale di sostituzione, a parte il Vice che viene votato insieme al Presidente, gli altri sono comunque figure istituzionali che hanno ricevuto una qualche forma di consenso popolare.

basterebbe, allora, una cosa semplicissima: che a candidarsi sia il PRV con tutta la squadra di governo, senza che poi si passi per la fiducia in AN perchè avrebbero ricevuto l'investitura direttamente dai cittadini.
oppure che almeno il ministro degli interni - che di fatto è il vice - si presenti in ticket con il presidente.

se il problema è solo quello dell'investitura diretta, la soluzione la si trova in fretta come vedi.



CITAZIONE (Milano86 @ 1/1/2011, 09:03) 
Certo, in una Repubblica Parlamentare il ruolo del Presidente della Repubblica è minore ma è estremamente utile.

dissento. non è che è meno utile. è proprio che non serve assolutamente a nulla.
parliamoci chiaro Milano, siamo a corto di 1 giudice e di agenti della GNV... pensi davvero di poter creare e mantenere una carica che da un lato non potrebbe fare un piffero per un anno e dall'altro mette lo zampino un po' ovunque?

CITAZIONE
Il Parlamento, infatti, avrebbe nella stesura delle leggi la limitazione della non promulgazione del Presidente in seguito.

non l'ho capita. cioè non ho capito cosa intendi.
perchè nella mia proposta è contemplata l'opzione di fermare una legge dell'AN sollevando i dubbi davanti alla CS.
una CS che non ha nulla a che vedere con l'esecutivo e con il legislativo, quindi che agisca da soggetto terzo e indipendente.

CITAZIONE
Non mi piace invece il Presidenzialismo; meglio non accentrare i poteri nelle mani di una persona.

scusami, ma penso tu non abbia né letto bene né capito la mia proposta.
il PRV della mia proposta perderebbe:
- la possibilità di rinviare le leggi all'AN
- la possibilità di emanare leggi
- la presidenza della CS
- la nomina dei giudici nei processi
e guadagnerebbe, rispetto ad ora, solo i compiti del premier di guida del governo (i ministri, ricordalo, già or può licenziarli e nominarli a piacimento... senza bisogno dell'AN se semplicemente ne cambia uno alla volta).

mi pare che siano molto più accentrati ora i poteri che nella mia proposta.
e, permettimi, lo dico con cognizione di causa: io ho fatto sia il PRV che il Premier e ti assicuro che sono maggiori i poteri del PRV attuale.
così come sono stato giudice in Tribunale Ordinario e in CS e posso assicurarti che si sentono tutte le difficoltà di un presidente o un vice che fanno parte anche del sistema giudiziario.

trovo profondamente errati alcuni principi della tua proposta e vorrei elencarli:

CITAZIONE
- Presidente della Repubblica capo di stato; eletto dal Parlamento, nomina il Governo su indicazione della maggioranza Parlamentare; promulga/non promulga le leggi del Parlamento. Non ha vice. In caso di assenza il ruolo viene preso dal Presidente dell'Assemblea Nazionale. Può essere sfiduciato dal Parlamento con una maggioranza dei 2/3 per alto tradimento (passaggio di informazioni segrete ad altre micronazioni). In caso di dimissioni l'Assemblea Nazionale si riunisce dopo 1 giorno per la nomina del successore.

- il PRV viene eletto dall'AN e non dai cittadini... si perde completamente il legame con i cittadini perchè un gruppo ristrettissimo di persone nomina un tizio che sta in carica per 1 anno (rendetevi conto che sono 4 mandati dell'AN) e che viene nominato da 4 persone (basta il voto di 4 persone sui 7 deputati)!
- manca la figura del vice, delegata al presidente dell'AN... sussiste qui lo stesso problema segnalato da Ossola sulla mia proposta: il presidente dell'AN viene eletto (dai cittadini)... sì ma come deputato, non come presidente dell'AN né come vice del PRV.
- ritengo errato indicare in Costituzione i reati che costano il posto al PRV, perchè i reti sono contemplati nel CP e al CP sono subordinati TUTTI (e infatti se lo vai a leggere trovi pene che comportano la perdita dei propri incarichi).


CITAZIONE
-Il Governo deve ricevere collettivamente la fiducia dell'Assemblea Nazionale; può essere sfiduciato collettivamente dall'Assemblea Nazionale; obbligatori i Ministeri: Interni, Esteri, Giustizi e Cultura; ogni ministro, per le materie di sua competenza, può presentare un decreto d'urgenza al Presidente del Consiglio dei Ministri

- Presidente del Consiglio dei Ministri, nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione della maggioranza Parlamentare. Indice e presiede i Consigli dei Ministri, pone la questione di fiducia al Parlamento, mantiene l'indirizzo politico del Governo. Vige il principio del "simul stabunt vel simul cadent", in caso di sue dimissioni si dimette istantaneamente tutto il Governo.

- lo sbaglio più grande è, secondo me, quello della fiducia collettiva: si pone l'AN in condizione di dare/non dare la fiducia a tutto un esecutivo per la presenza di uno o più membri capaci/incapaci. secondo me le cose vanno cambiate: ognuno deve essere valutato per le sue capacità e non perchè nella squadra di cui fa parte ci sono altri meritevoli/non meritevoli.
- trovo sbagliato anche la questione dei decreti: il premier che poteri avrebbe a riguardo? se nel passaggio specifico sul premier non si danno indicazioni a proposito, egli fa da semplice figurante. un figurante del tutto inutile visto che presentare un decreto equivale a scrivere un post.

CITAZIONE
- Assemblea Nazionale, eletta direttamente dai cittadini detiene in esclusiva il potere legislativo, elegge i giudici ordinari, elegge 2 giudici della Corte Suprema, elegge il Presidente della Repubblica. Può sfiduciare il Governo e il Presidente della Repubblica.

in pratica come ora, il problema è che non è vero che detiene in esclusiva il potere legislativo mancando le limitazioni all'esecutivo.

CITAZIONE
- Corte Suprema, composta da 3 giudici, divieto di altri incarichi nell'esecutivo e nel legislativo; si occupa dei processi di secondo grado e di tutte le cause previste e non previste dalle leggi vigenti; verifica la costituzionalità dei provvedimenti del governo e delle leggi (su richiesta nelle modalità previste dalla legge). In caso di coinvolgimento di un giudice nei processi in discussione, partecipano ai lavori anche gli eventuali giudici del tribunale Ordinario non coinvolti.

- Presidente CS, eletto dai 3 giudici della CS, assegna i processi. Nell'elezione si stabiliscono anche gli eventuali sostituti in caso di assenza.

hai proposto che l'AN elegga 2 giudici, non hai scritto che il PRV fa parte della CS, parli di presidente della CS eletto dai 3 giudici della stessa... hai le idee un po' confuse? chi sarebbe questo terzo giudice in CS che l'AN non elegge?
è il PRV? allora i problemi sono gli stessi che abbiamo ora: c'è un soggetto esterno al sistema giudiziario che ne fa parte.
anzi è peggio: il soggetto specifico, con la tua proposta, non è nemmeno scelto da i cittadini ma nominato da 4 persone (basta il voto di 4 persone sui 7 deputati)!

CITAZIONE
- Presidenza dell'AN, eletto dai deputati in AN, coordina i lavori. Viene eletto anche un Vice. In caso di assenza di entrambi, l'incarico viene affidato al deputato con più voti.

il presidente dell'AN lo hai designato come vice del PRV. problemi:
- il presidente dell'AN sta in carica 3 mesi, il PRV 12
- se si assenta il presidente dell'AN, il suo vice diventa vice del PRV?
- se si assentano entrambi un deputato (parliamoci chiaro, uno che potenzialmente potrebbe aver raccolto 2 voti) accede alla massima carica della micronazione.
- problema ingerenze pesanti come un macigno: il presidente dell'AN, il suo vice o il deputato che li sostituisce fa parte dell'AN, discute e vota le leggi... e poi si ritrova nelle condizioni di poterle bloccare in quanto vice del PRV. a me fa ribrezzo il solo pensarci, non so te.


mi dispiace ma la conclusione che ne traggo è che non è tanto un problema di scelta diversa (presidenzialismo o repubblica parlamentare, in questo caso si tratterebbe solo di una scelta tra sistema razionalizzato e sistema con cariche inutili in soprannumero), ma proprio di principi che secondo me sono sbagliati così come formulati, intromissioni e miscugli tra i diversi poteri delle diverse istituzioni, sfaldamento della rappresentatività popolare delle istituzioni e confusione nel funzionamento delle stesse.



sull'agenda dei lavori, nulla da ridire essendo sostanzialmente quella da me proposta.
tranne che per un punto: se si deciderà di discutere se mantenere o meno l'esercito in un secondo momento, allora bisogna ricordarsi che in quel dato momento andrà anche stabilito come viene controllato l'esercito dalle altre istituzioni.
in parole povere: se nella III seduta si stabiliscono i poteri del presidente, del governo e dell'AN, poi quando si parla di esercito bisogna adare a modificare la parte pregressa per tener conto di cosa cambia.
se non si prevede questa possibilità, diventa problematico parlare di esercito o GNV senza andare a toccare parti già scritte.
 
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Theodore roosvelt
view post Posted on 2/1/2011, 20:11




CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 31/12/2010, 13:09) 
All'epoca della Prima Costituente sono stato un fautore dell'attuale semipresidenzialismo per arrivare ad una via di mezzo che potesse mettere d'accordo i fautori del presidenzialismo puro (più o meno all'americana) e quelli della repubblica parlamentare (più o meno all'italiana). Adesso sono per una scelta più netta, basta cose a metà. O presidenzialismo puro, con il Presidente a capo del Governo, ma svincolato completamente dalla Giustizia (estromissione dalla Corte Suprema), con creazione di contrappesi che evitino di finire in qualche dittatura mascherata.

O repubblica parlamentare.

Presidenzialismo puro
 
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