[Ministero degli Affari Esteri] UMI

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magic.anna
view post Posted on 26/10/2010, 13:25




Ritengo doveroso informare il Ministro di quanto succede in UMI oltre al resto che ella già sa.

Citazione Caio Giulio Aquila:
Romano
Gruppo: Delegati CMI
Messaggi: 13938
Provenienza: Nova Roma


Stato: Online: ultima azione eseguita alle ore 13:55, 22 minuti fa



Ritengo che questo articolo sia interessante. Sopratutto mi chiedo perché non sia necessario e logico fare presente alle nazioni membre che si vota per la possibile uscita dall'UMI. Mi chiedo se dovevamo sapere tutto a fatto compiuto. Complimenti.


http://vetlaninsider.wordpress.com/


CITAZIONE
UMI: Should we stay or should we go?

October 26, 2010 by H. Abendsen Leave a Comment

Last week, the National Assembly discussed lenghtly about staying or not in the UMI, the Union of the Italian-speaking Micronations. The two contrary positions in the Assembly proved to be equal, so a referendum on the issue is likely to be arranged. Advocates of the self-exclusion claim that UMI hasn’t been able to do anything for about 3 years, that is a closed organization where the citizens of the member countries can’t have a relevant role and that the organisation itself has been used more for politics than for policy.

My opinion is that these ideas are quite correct, but my question is: what have we done to really change things? Our representatives in the UMI proved to be very good and active in the Union’s Council, UMI’s governing body, but we’re at least as responsible as everyone about the current situation. Probably the feeling that someone wants to cheat us – and that’s due to the recent skirmishes with Res Publica SPQR – has made the Vetlan position more radical than ever. So, the risk for Vitla is to fall in the pit of self-isolation from the rest of the micronational world.

If we want to change, two are the ways:

* UMI has to really guarantee peace among member countries by creating a UMI Justice Court whose aim is to substitute the current bilateral agreements.
* UMI has to really spur members to have a proactive role by setting up specific projects and agencies, whose primary objectives should be to foster the development of intermicronational cooperation and of the Italian-speaking culture among the micronational world.

If we can’t do this, UMI’s future is in serious trouble. Is anyone interested in this?



Mio commento in sede di RepDem

CITAZIONE
L'articolo UMI è la comprova che il micronazionalismo italofono è un fallimento.

1) Cosa significa organizzazione chiusa?
2) Cosa significa che i cittadini debbano avere un peso?
3) In cosa consiste l'attività propositiva vetlana in seno all'Umi?
4) Su cosa si basa il fantomatico "imbroglio"?
5) Come è possibile garantire un'organo sovranno all'UMI se non si è disponibili ad alcuna delega di sovranità?
6) Come è possibile sviluppare un'intesa a livello culturale se non esiste neppure una qualsivoglia intesa politica?
7) Inoltre, perché le altre micronazioni, St.Charlie, Res Publica, Rep.Cisalpina e Promolands riescono a trovare una intesa pacifica e perseguire un'unica politica riguardo l'UMI e la Rep.Dem.di Vitla si trova puntualmente a criticare ogni possibile evoluzione sia che essa spinga ad una maggiora strutturazione che ad una minore strutturazione?

Sono domande fondamentali alla quale non si è riusciti mai a trovare risposta data l'inaccessibilità del pensiero di qualsivoglia delegato vetlano, le cui idee si nascondono probabilmente dietro i meandri della "cittadinanza riunita", ma che risultano quale muro senza possibilità di intepretazione, che mettono puntualmente il CMI nella posizione di non potere discutere, ma soltanto di procedere a votazioni effimere, senza alcun risultato, senza possibilità alcuna di mediazione.
 
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view post Posted on 26/10/2010, 20:19
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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Oh, ma guarda... l'ennesima conferma per chi pensa che la strada da seguire sia da mandare a quel paese certe relazioni diplomatiche che non trovano riscontro nella realtà...
 
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Milano86
view post Posted on 30/10/2010, 07:48




Credo che sia la cittadinanza, tramite un referendum, a doversi esprimere sulla questione.
Solo a quel punto si potrà davvero vedere quel che fare.
Il referendum potrà non essere vincolante ma a quel punto il Ministro sarà "politicamente" obbligato a prendere atto della cosa.
Se la cittadinanza lo deciderà usciremo, altrimenti rimaniamo cercando di cambiar qualcosa.
 
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magic.anna
view post Posted on 30/10/2010, 13:11




Cacciatore ha un rapporto completo sulle ultime discussioni. E in an ho postato la presentazione del modus operandi che l'umi vorrebbe tenere in caso di diattribe tra stati appartenenti. Ho esplicato le mie ragioni che sono poi state quelle esposte in an, ma non sono state accettate bene direi. Cacciatore ha le risposte.
 
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magic.anna
view post Posted on 30/10/2010, 23:01




In Umi come ho detto si va verso la costituente: ora noi essendoci dichiarati contrari, non potremmo farne parte.
La carta entra in vigore comunque essendoci i 2/3 dei frmatari favorevoli.
Questa è la carta:
CITAZIONE

Carta Provvisoria della Costituente dell’Unione delle Micronazioni Italofone



Il presente Accordo Diplomatico Multilaterale funge da Carta provvisoria della Costituente dell’Unione delle Micronazioni Italofone atta a fornire strumenti giuridici e normativi all’Assemblea Costituente che dovrà ridisegnare la strutturazione generale, quindi comprensiva di una Carta Fondamentale, di Organismi, di Principi fondanti.

Generale
L’Unione delle Micronazioni Italofone è un’organizzazione di micronazioni accomunate dall’idioma italiano. L’ Unione delle Micronazioni Italofone nasce con i seguenti obiettivi:
- promuovere lo sviluppo, la collaborazione e la pacifica convivenza;
- fornire una piattaforma comune di interscambio culturale, politico, economico e sociale;
- diffondere la conoscenza e la presenza del micronazionalismo italofono;
- tutelare gli interessi e le attività comuni delle micronazioni aderenti.

L’Assemblea Costituente
L’AC è l’organismo centrale della Costituente e determina tutte le decisioni che devono essere prese per dare adempimento alla presente Carta.
L’AC può emanare qualsiasi decisione purché non in contrasto con la presente Carta.
L’AC è composta dagli stessi delegati di ciascuna micronazione, ovvero uno per ciascuna micronazione.

Il Coordinatore dell’AC
Il Coordinatore ha il compito di organizzare i lavori dell’Assemblea Costituente, inviare le comunicazioni ai delegati, formulare eventuali richiami e, per quanto possibile, ottenere un clima collaborativo e produttivo nell’ambito dell’AC.
Il Coordinatore è scelto dall’AC con votazione a maggioranza.
In caso di parità si dovrà procedere a nuova votazione, cambiando la sequenza temporale dei votanti.

Principi Fondamentali dell’Uomo e del Cittadino
I firmatari della presente Carta condividono le enunciazioni presenti nel Manifesto Planetario dei Diritti, in particolare:
- le libertà personali;
- i concetti di libertà ed eguaglianza;
- i diritti individuali;
- i diritti dell’individuo verso la comunità;
- le "libertà costituzionali", quali libertà di pensiero, opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica dell'individuo.
Ed in generale tutti i diritti e le garanzie enunciate in tale documento e in altri, capaci di offrire una vita dignitosa e giusta a tutti gli uomini.

« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. »



Principi Fondamentali della Micronazione
La presente Carta sancisce la piena Indipendenza e Sovranità di tutte le micronazioni partecipanti. Già fin d’ora e con la presente Carta provvisoria, l’Unione delle Micronazioni Italofone si impegna a riconoscere come micronazioni tutte quelle organizzazioni aventi i seguenti requisiti:
- un numero minimo di cittadini (minimo 10 dichiarato)
- un sistema di governo
- le principali istituzioni
- uno spiccata natura indipendente (dichiarazione d’indipendenza)
- propri simboli, usi e tradizioni
- un’esistenza superiore a 6 mesi

Termini
Il presente Accordo Diplomatico entrerà in vigore quando i 2/3 degli stati firmatari avranno provveduto alla ratifica del testo.
Il presente Accordo Diplomatico terminerà i suoi effetti quando le motivazioni e gli obiettivi per cui viene stipulato saranno assolti pienamente.

La mia domanda che non ha ancora ottenuto risposta, è capire se pur essendoci dichiarati contrari, facciamo comunque parte della costituente o in caso contrario come dovremmo comportarci.
 
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emoned
view post Posted on 31/10/2010, 10:36




Scusa magicannna, non ho capito molto bene il contenuto degli ultimi due post.
Spiegami un po' bene quello che sta succedendo..
 
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magic.anna
view post Posted on 31/10/2010, 12:15




Ad onor del vero non ho capito bene nemmeno io e per questo ho chiesto chiarimenti. Non avendo votato favorevoli alla carta della costituente, secondo loro non ne faremmo parte.
Ma secondo me una qualsiasi normativa ha i suoi voti contrari e favorevoli, se poi quest'ultimi sono in maggioranza, la normativa passa ma non per questo chi ha votato contrario deve rimanerne fuori.
Un pò come una legge da noi no? posso dichiararmi contraria ma se la legge passa, devo rispettarla.
Forse sbaglio io, non so ma non mi pare sia giusto che eventualmente ci tengano fuori dalla costituente.
 
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_Il Cacciatore_
view post Posted on 31/10/2010, 12:41




se non possiamo far parte della Costituente perchè non l'abbiamo firmata, allora fuori subito senza se e senza ma.....
 
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magic.anna
view post Posted on 31/10/2010, 12:45




E' la stessa cosa che ho pensato anche io: non avrebbe proprio più senso. Attendo risposta: secondo Silver noi siamo fuori dalla costituente ma si attende risposta degli altri delegati.
 
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emoned
view post Posted on 31/10/2010, 13:33




CITAZIONE (magic.anna @ 30/10/2010, 13:11) 
Cacciatore ha un rapporto completo sulle ultime discussioni. E in an ho postato la presentazione del modus operandi che l'umi vorrebbe tenere in caso di diattribe tra stati appartenenti. Ho esplicato le mie ragioni che sono poi state quelle esposte in an, ma non sono state accettate bene direi. Cacciatore ha le risposte.

Di questo vorrei sapere qualcosa di più, non ho capito..
 
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Hawthorne Abendsen
view post Posted on 31/10/2010, 13:51




CITAZIONE (magic.anna @ 31/10/2010, 12:45) 
E' la stessa cosa che ho pensato anche io: non avrebbe proprio più senso. Attendo risposta: secondo Silver noi siamo fuori dalla costituente ma si attende risposta degli altri delegati.

noi quindi saremmo fuori dalla Costituente ma dentro all'UMI?? Il fatto di essere stati contrari ad una certa idea di costituente non implica mica che dobbiamo essere cacciati così...
 
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magic.anna
view post Posted on 31/10/2010, 13:57




Questa è la bozza, con un post di Nichol le Berger che risponde alle varie polemiche in atto

CITAZIONE (Nichol Le Bennerg @ 28/10/2010, 05:15) 
Ricordo a tutti che e' la maggioranza a decidere in ultimo. Se qualche delegato che rappresenta la minoranza in UMI non e' daccordo su "qualcosa", qualunque essa sia, potra' difendere la sua posizione ma non certamente imporre la sua idea!
Quindi, io non me la prenderei piu' di tanto se esistono opinioni diverse anche opposte. E' proprio dal confronto dialettico che nascono le idee ed i progetti migliori.
Il fatto poi che l'UMI venga offesa e ridicolizzata non e' un problema dell'UMI; magari c'e' da chiedersi da quale pulpito arriva la critica o l'offesa! Se dovesse arrivare da qualche cittadino micronazionalista (non il delegato mi auguro!) dovrebbe essere gestita all'interno di quella giurisdizione con provvedimenti punitivi o coercitivi. L'importante e' che ci sia compattezza all'interno dell'UMI e tra gli stessi delegati: l'UMI come istituzione dovrebbe non curarsi troppo delle critiche al di fuori ma seguire un percorso ed ovviamente perseguire i suoi obiettivi.

A parte cio', che ne dite delegati di continuare dove eravamo arrivati? Ovvero avete correzioni da fare circa il modulo-bozza ricorretto e che riporto qui di seguito?



Si comunica alla XXXXXXX che

il Consiglio delle Micronazioni Italofone

biasima

le modalità di conduzione del dibattito verbale da parte di alcuni cittadini della micronazione cui appartenete.

Tenendo conto che questa Unione s'é prefissata (rientra tra i suoi obiettivi) di promuovere anche la pacifica convivenza tra le micronazioni appartenenti all'UMI

invita

a interrompere nell'immediato ogni dibattito che possa offendere o turbare la moralità o l'etica individuale.

Diversamente, verranno applicate le peggiori sanzioni previste dal codice penale di quella micronazione che (ad insindacabile giudizio dell'UMI) ha ricevuto l'offesa.

Il Consiglio con i suoi Delegati sono disponibili a costituirsi in giudizio oppure offrirsi ad arbitrato super partes per una risoluzione bonaria del contrasto.


questo l'appunto di Silver:
CITAZIONE (silvercloud87 @ 29/10/2010, 16:11) 
Opterei per escludere questa parte

CITAZIONE
Diversamente, verranno applicate le peggiori sanzioni previste dal codice penale di quella micronazione che (ad insindacabile giudizio dell'UMI) ha ricevuto l'offesa.

Semplicemente perché l'UMI non può punire nessuno, non ha "oggettivamente" questo potere.

 
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emoned
view post Posted on 31/10/2010, 14:12




Ma cosa siamo, al regime UMI?
Scherziamo?

Cioè non si possono più esprimere critiche?

FUORI SUBITO!
 
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Hawthorne Abendsen
view post Posted on 31/10/2010, 14:17




CITAZIONE (magic.anna @ 31/10/2010, 13:57) 
Questa è la bozza, con un post di Nichol le Berger che risponde alle varie polemiche in atto

CITAZIONE (Nichol Le Bennerg @ 28/10/2010, 05:15) 
Ricordo a tutti che e' la maggioranza a decidere in ultimo. Se qualche delegato che rappresenta la minoranza in UMI non e' daccordo su "qualcosa", qualunque essa sia, potra' difendere la sua posizione ma non certamente imporre la sua idea!
Quindi, io non me la prenderei piu' di tanto se esistono opinioni diverse anche opposte. E' proprio dal confronto dialettico che nascono le idee ed i progetti migliori.
Il fatto poi che l'UMI venga offesa e ridicolizzata non e' un problema dell'UMI; magari c'e' da chiedersi da quale pulpito arriva la critica o l'offesa! Se dovesse arrivare da qualche cittadino micronazionalista (non il delegato mi auguro!) dovrebbe essere gestita all'interno di quella giurisdizione con provvedimenti punitivi o coercitivi. L'importante e' che ci sia compattezza all'interno dell'UMI e tra gli stessi delegati: l'UMI come istituzione dovrebbe non curarsi troppo delle critiche al di fuori ma seguire un percorso ed ovviamente perseguire i suoi obiettivi.

A parte cio', che ne dite delegati di continuare dove eravamo arrivati? Ovvero avete correzioni da fare circa il modulo-bozza ricorretto e che riporto qui di seguito?



Si comunica alla XXXXXXX che

il Consiglio delle Micronazioni Italofone

biasima

le modalità di conduzione del dibattito verbale da parte di alcuni cittadini della micronazione cui appartenete.

Tenendo conto che questa Unione s'é prefissata (rientra tra i suoi obiettivi) di promuovere anche la pacifica convivenza tra le micronazioni appartenenti all'UMI

invita

a interrompere nell'immediato ogni dibattito che possa offendere o turbare la moralità o l'etica individuale.

Diversamente, verranno applicate le peggiori sanzioni previste dal codice penale di quella micronazione che (ad insindacabile giudizio dell'UMI) ha ricevuto l'offesa.

Il Consiglio con i suoi Delegati sono disponibili a costituirsi in giudizio oppure offrirsi ad arbitrato super partes per una risoluzione bonaria del contrasto.


questo l'appunto di Silver:
CITAZIONE (silvercloud87 @ 29/10/2010, 16:11) 
Opterei per escludere questa parte

CITAZIONE
Diversamente, verranno applicate le peggiori sanzioni previste dal codice penale di quella micronazione che (ad insindacabile giudizio dell'UMI) ha ricevuto l'offesa.

Semplicemente perché l'UMI non può punire nessuno, non ha "oggettivamente" questo potere.

Sono perplesso. Una micronazione dovrebbe punire qualcuno perché ha delle opinioni anti-UMI? Non è così che si difende la pacifica convivenza tra micronazioni.
Comunque non vedo dove Silver dice che chi non era favorevole a questo tipo di costituente non deve partecipare...
 
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view post Posted on 31/10/2010, 14:26
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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CITAZIONE (emoned @ 31/10/2010, 14:12) 
FUORI SUBITO!

Da questa UMI e da quello che stanno tentando di realizzare.
 
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