Internet del futuro

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Vidkun Quisling
view post Posted on 6/9/2010, 15:21




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Il Web come lo conosciamo oggi ha preso il via nei laboratori del CERN di Ginevra, ad opera di Tim Berners-Lee e di Robert Cailliau. Dopo l’espansione in tutto il mondo e la creazione di un nuovo modo di relazionarsi tra le persone che il World Wide Web ha consentito, sono ancora Ginevra e il CERN l’ombelico della rete.

Proprio qui infatti sta prendendo forma un nuovo progetto, una nuova rete di comunicazione a velocità elevata che rientra nell’ambito del progetto LHC Computing Grid (LCG). Si parla di un programma operativo che punta a realizzare un sistema di trasmissione dei dati che non utilizza nessun tronco delle reti attualmente esistenti e promette velocità incredibili: circa 10.000 volte più veloci dell’attuale transito di informazioni sulle reti Internet connesse a banda larga.

Si tratta di una rete a fibre ottiche a tecnologie particolari realizzata per scambiare masse enormi di dati provenienti dagli esperimenti realizzati nel nuovo acceleratore di particelle, denominato Large Hadron Collider (LHC). Lo scopo delle ricerche in corso è quello di rilevare tracce del Bosone di Higgs, una particella subatomica la cui esistenza è stata ipotizzata in via teorica dal fisico Peter Higgs ma che ancora non è stata oggetto di prove sperimentali. Lo scambio delle informazioni oggetto di studio non permette di avvalersi delle reti esistenti, per via dell’enorme mole di dati da far passare tra i vari centri di ricerca ubicati in varie parti del mondo. La creazione di una nuova rete ad hoc si è resa pertanto necessaria, anche per permettere di creare una complessa e potentissima rete di calcolo distribuito.

La rete LCG attuale connette circa 55 mila server che diventeranno prestissimo 200 mila. Ogni nodo, presso i più importanti centri di elaborazione dati, si connetterà ad altri istituti di ricerca mediante le attuali reti universitarie ad alta velocità.

Ancora è presto per dire se e quando questo tipo di rete verrà messa a disposizione degli utenti non dediti alla ricerca scientifica, ma quando avverrà sicuramente sarà una nuova rivoluzione. Come osserva Tony Doyle, responsabile tecnico del progetto, «progetti come questo porteranno cambiamenti enormi nella società, nella scienza e negli affari. La videoconferenza olografica non è più così lontana, il social networking potrebbe diventare il principale mezzo di comunicazione e centinaia di migliaia di persone potranno giocare ed interagire contemporaneamente. La storia di Internet è una prova di come non sia possibile prevedere quale sia il reale impatto ma già sappiamo che, qualunque esso sia, sarà enorme».







I suoi utenti, in costante crescita, nel 2008 hanno raggiunto quota 1,5 miliardi e, visto l'attuale ritmo di crescita, si prevede che saliranno a 2,2 miliardi nel 2013.
 
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view post Posted on 6/9/2010, 17:42
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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nel 2004 il governo nipponico ha lanciato il programma u-Japan da 30 G€ (euro più, euro meno) per la realizzazione di una infrastruttura telematica immersiva basata su una distribuzione capillare della fibra ottica per portare ai cittadini connessioni da 100 Mbps ovunque si trovino.

altro aspetto interessante di una futura evoluzione della rete globale è la cosiddetta "internet delle cose", una rete, cioè, in cui anche gli oggetti che ci circondano sono connessi e da essi possiamo attingere/scambiare informazioni.


bhe... questo è il futuro... poi ovviamente da noi salta fuori un tizio vestito con pelli di pecora che ci dice "ajò, che me ne faccio io di internnètt?"
 
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1 replies since 6/9/2010, 15:20   23 views
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