| Bene, ora che tutti hanno giurato posso procedere. Come ho già detto in altra sede, la squadra è probabilmente una delle migliori che potessi avere, con un mix di esperienza e novità. I nuovi, Flannery e Sesto, sono tra i cittadini più presenti e volitivi, invece i "vecchi" (non me ne vogliano ) sono i cittadini più amati nel loro ruolo ministeriale. Quel che ci attende è un lavoro duro, su tutti i fronti. Sul fronte giustizia dovremo procedere per accelerare i procedimenti. Il solo aumento del numero di giudici è stato un palliativo non sufficiente a far fronte ad un problema strutturale. Fortunatamente, poi, negli ultimi tempi il clima più calmo ha permesso di non subire pesantemente l'effetto della carenza di giudici. Per la cultura sarà necessario lanciare veramente l'Università e penso che sarebbe opportuno cambiarne parte del regolamento per facilitarne la nascita. Su questo punto il governo non avrà intenzione di procedere da solo, così facendo la sua azione sarebbe totalmente ininfluente, ma sarà disposto ad ascoltare le opinioni della cittadinanza e soprattutto di chi in passato si è occupato della materia. Lo stesso vale per le questioni d'identità e cultura micronazionale, che da tempo languono come se fossero un gingillo superfluo (prova ne siano i continui dissìdi personali e politici che hanno travalicato qualunque senso di comune appartenenza) ma che in realtà sono le vere leve su cui una micronazione può far forza per mostrare il suo "valore aggiunto": il governo potrà sì fare delle proposte, ma una cultura imposta dall'alto non sarebbe una vera cultura popolare. Per gli esteri, la questione è strettamente legata allo sviluppo dei mezzi telematici (wiki e sito in primis) che sono il nostro biglietto da visita specialmente per le micronazioni straniere e gli avventori casuali che non frequentano il circuito forumcommunity. In merito alle questioni informatiche, FGB collaborerà con noi in qualità di consulente, già abbiamo avuto uno scambio di idee su questi temi e le opinioni erano molto simili, più avanti cercheremo di parlarne con i cittadini. Sugli esteri in sé, cercheremo di rilanciare le relazioni con micronazioni e organizzazioni non italofone, come la LOSS (grossolanamente, l'ONU delle micronazioni), di cui siamo membri ma di cui nessuno sembra ricordarsi. Per le questioni italofone, invece, c'è sempre l'UMI che langue e mi piacerebbe sapere al più presto dal delegato e dal Ministro lo stato attuale di questa organizzazione. Detto questo, spero che ci sia da parte di tutti, maggioranza e opposizione, un clima proficuo per il funzionamento dell'Assemblea e del Governo stesso. Non mi attendo un tappeto rosso davanti alle nostre decisioni, chiaramente, ma non vorrei che per ogni nostra proposta ci fosse un ostruzionismo strumentale che non sarebbe altro che un danno alla micronazione tutta.
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