Tre professori ci spiegano quanto pesano tutti “gli errori di Darwin”

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view post Posted on 18/4/2010, 21:23
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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Tre professori ci spiegano quanto pesano tutti “gli errori di Darwin”

di Stefania Vitulli

La selezione naturale è ancora il meccanismo all’origine delle specie e delle loro mutazioni oppure rimane imprescindibile ma ormai inestricabilmente parte di una multifattorialità – in cui non è nemmeno accertato se essa sia uno dei fattori primari – di una complessità che spiega l’evoluzione ma che per ora è ancora da esplorare e a lungo con la ricerca? Il quesito epistemologico che abbiamo posto ad alcuni dei grandi nomi della scienza citati da Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor nel volume “Gli errori di Darwin”, in uscita per Feltrinelli, è molto chiaro e e altrettanto chiare sono state le risposte di chi ha accettato di esprimersi sul tema.

Il professor Carl Woese, ad esempio, ha le idee così nette che si esprime attraverso il paradossale assunto coniato da Pauli per liquidare con sprezzatura e anche un poco di tristezza un lavoro ininfluente: “Il grande fisico Wolfgang Pauli – spiega al Foglio Woese, che è scopritore, alla fine degli anni Settanta, di un “terzo dominio” di viventi al principio dell’albero della vita, oltre a Eucarioti e Batteri, ovvero gli Archea, e che oggi è professore di microbiologia all’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign – è famoso per aver una volta detto, a proposito di una teoria che considerava di nessun valore scientifico ‘Non è nemmeno sbagliata’. Questo è quello che io sento per la teoria di Darwin. La selezione naturale è una di quelle ‘congetture’ che, per dirla con Erwin Schrodinger, sono anatemi scientifici poiché si tratta di ‘simulazioni’, per usare un termine caro a Schrodinger – che non servono a spiegare il problema, ma a trovarne una giustificazione”. Di Woese Piattelli Palmarini nel volume cita il passo in cui si rende esplicita una “distrazione” della comunità scientifica durata 150 anni: “La presunta spiegazione fondamentale del processo evolutivo, la selezione naturale, si è protratta senza cambiamenti e senza sfide dall’inizio alla fine del XX secolo. E’ successo, questo, perché non c’era nient’altro da capire nel processo evolutivo? Scherziamo! Piuttosto questo è successo perché al centro delle preoccupazioni non stava il processo evolutivo, bensì la diligente badanza alla sintesi moderna”.

Più cauta, anche se sempre in direzione della multifattorialità, è Eva Jablonka, docente al Cohn Institute for the History and Philosophy for Science and Ideas dell’Università di Tel Aviv, che ebbe già modo di spiegare al Foglio due anni fa, in occasione della sua presentazione in Italia del volume “L’evoluzione in quattro dimensioni” scritto con Marion Lamb e pubblicato da Utet, quella che il Guardian disse “finalmente” essere una interpretazione corretta del pensiero di Darwin, che evitava di ridurlo alla visione genocentrica di Dawkins e lo allargava a un meccanismo multidimensionale (fino a quattro dimensioni di ereditabilità, di cui quella genetica è solo una), secondo il quale quel che conta non è la trasmissione dei geni, ma quella delle loro variazioni: “Penso che la selezione naturale sia cruciale per comprendere gli adattamenti complessi e che ora non abbiamo alternative ad essa” ci dice Jablonka. “Ma questo non significa che sia l’unico fattore che dobbiamo tenere in considerazione quando discutiamo di evoluzione. Quando vogliamo spiegare perché un tratto particolare esista in una popolazione di organismi, dobbiamo considerare le origini delle variazioni ereditabili, le costrizioni e le possibilità offerte dall’ambiente e il ruolo del caso”.

“Non ho ancora letto il volume di Piattelli Palmarini e Fodor – ci risponde invece il professor Eugene Koonin, senior di uno dei più importanti laboratori sull’evoluzione, l’Evolutionary Genomics del National Institutes of Health di Bethesda. – ma è possibile in ogni caso rispondere alla domanda: è ovvio che ai giorni nostri, nessun biologo dell’evoluzione sosterrebbe seriamente che la selezione naturale sia l’unica forza che spinge l’evoluzione in generale e l’origine delle specie in particolare. Nemmeno Darwin, del resto, arrivò a tanto: la visione così fortemente dogmatica della questione è piuttosto caratteristica della sintesi moderna operata dalla biologia dell’evoluzione. Altri processi sono altrettanto importanti che la selezione per l’evoluzione, come la deriva genetica e più in generale, la nostra comprensione dell’evoluzione è molto più complessa e ricca di sfumature di quanto non lo sia stata ai tempi della sintesi moderna a metà del ventesimo secolo, se si escludono i tempi di Darwin. Alcuni dei processi che oggi noi consideriamo centrali per l’evoluzione, come il trasferimento genico orizzontale o l’endosimbiosi erano del tutto sconosciuti agli scienziati dell’epoca. Detto questo, non credo vi sia da prenderla così drammaticamente a proposito degli “errori di Darwin”. Non è che la selezione naturale sia “sbagliata”, anzi, è una grande scoperta. Semplicemente non racconta tutta la storia che sta dietro l’evoluzione della vita. Ci furono una serie di teorie su cui Darwin sbagliò davvero, questo è certo, come il meccanismo speculativo dell’eredità, ma in generale, visto il punto in cui era la biologia nel XIX secolo, è sorprendente che Darwin sia arrivato a conclusioni così ragionevoli”.

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Jerry Fodor
Massimo Piattelli Palmarini
Collana: Campi del sapere - Feltrinelli
Pagine: 272
Prezzo: Euro 25
In libreria dal 21 aprile 2010

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“Darwin si sbagliava: non è la selezione naturale il meccanismo che governa l’evolversi delle specie. Nessuno oggi può dire di sapere con certezza come l’evoluzione operi, anche se non c’è dubbio che ciò avvenga.” Il principio darwiniano di selezione naturale e di progressivo adattamento all’ambiente non è verificabile e con grande probabilità è sbagliato. Lo dimostrano i dati più recenti della ricerca genetica, chimica e biomolecolare. E lo dimostra l’esame stringente della logica interna della teoria darwiniana.
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 19/4/2010, 12:35




evvai, progetto intelligente a scuola!
 
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view post Posted on 19/4/2010, 19:21
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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 19/4/2010, 13:35)
evvai, progetto intelligente a scuola!

non ho ancora letto il libro, da come parli pare che tu l'abbia fatto e ne trai questa conclusione.
sarei contento se ci informassi meglio su questa conclusione.

se poi, come temo, parli giusto per dare aria alla bocca, allora come non detto. non ci si può certo aspettare di più :rolleyes:
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 19/4/2010, 20:45




Questi studi hanno un solo obiettivo. Il progetto intelligente. Quando si dice "non vanno come dice darwin le cose, non sappiamo come vadano in realtà" si da ovviamente una sola risposta, ovvero quella di dio.
E tu lo sai benissimo.
 
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view post Posted on 19/4/2010, 20:56
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oh, adoro quando frentano si mette a fare il cartomante :rolleyes:
 
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_Evans_
view post Posted on 19/4/2010, 21:03




Non cominciamo, penso sappiate tutti e due come finisce la pazzije de li chene..
Quindi evitiamo che nascano litigi. ^_^
 
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view post Posted on 19/4/2010, 21:11
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ma quale litigio... candidamente frentano ammette di non aver letto il libro, di non sapere un fico secco di cosa c'è scritto... ma "lui sa". e sicuramente è così perchè c'ha i poteri da paragnosta.
io al massimo sono un po' paraculo, quindi dubito del suo "lo sai pure tu" ;)
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 19/4/2010, 21:24




"non è la selezione naturale il meccanismo che governa l’evolversi delle specie. Nessuno oggi può dire di sapere con certezza come l’evoluzione operi, anche se non c’è dubbio che ciò avvenga"

mah :rolleyes: chissà
 
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view post Posted on 20/4/2010, 18:46
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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 19/4/2010, 22:24)
"non è la selezione naturale il meccanismo che governa l’evolversi delle specie. Nessuno oggi può dire di sapere con certezza come l’evoluzione operi, anche se non c’è dubbio che ciò avvenga"

mah :rolleyes: chissà

puoi dimostrare il contrario?
a me pare che nella presentazione vengano citate le parole di un professore che ha scoperto un nuovo dominio di viventi (insomma, io sarò l'ultimo degli scemi... ma costui qualcosina ne saprà)... eppure sostiene che la teoria dell'evoluzione (nota: ti sei chiesto perchè si chiami ancora "teoria" e non "legge"?) sia una congettura.

personalmente, ma solo a pelle senza pretese alcune, io trovo più ragionevole la posizione della professoressa di Tel Aviv che parla di evoluzionismo come di uno degli aspetti di una realtà più complessa.

ora, tirando un po' le somme, se non si è in grado di fare il passaggio da "teoria" a "legge" e se la realtà mette davanti agli occhi situazioni che oggettivamente risultano inspiegabili, è così assurdo ipotizzare che la "teoria" possa sbagliarsi o quanto meno essere incompleta/marginale/parziale?

sì, all'ideologo cieco Frentano suona abominevole che il "credo nella teoria dell'evoluzione che è verbo infallibile" imparata a sciorinare con anni di pratica possa di colpo essere messo in dubbio dalla stessa scienza di cui si dice fedele.
mistero della fede (idolatria) nella scienza.
 
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Hawthorne Abendsen
view post Posted on 20/4/2010, 19:32




La teoria sicuramente non è completa, o meglio probabilmente non è in grado di spiegare tutto. Però non vorrei che questa falla fosse un modo per aprire la strada ad una teoria della "selezione intelligente", o un abominio simile, qualcosa insomma che abbia l'ascientificità del "disegno intelligente" ma che al tempo stesso strizzi l'occhio alla teoria darwinista.
 
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view post Posted on 20/4/2010, 19:59
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CITAZIONE (Hawthorne Abendsen @ 20/4/2010, 20:32)
La teoria sicuramente non è completa, o meglio probabilmente non è in grado di spiegare tutto.

benissimo, allora perchè - domanda che giro a frentano - è peccato parlare dei problemi che la teoria ha e di eventuale altro?
e per altro si può certo concordare che si può parlare solo di scienze naturali.
ma non comprendo il dogma del darwiniasmo.

CITAZIONE
Però non vorrei che questa falla fosse un modo per aprire la strada ad una teoria della "selezione intelligente", o un abominio simile, qualcosa insomma che abbia l'ascientificità del "disegno intelligente" ma che al tempo stesso strizzi l'occhio alla teoria darwinista.

ma se la scienza è così forte, se la teoria è ormai assorta a dogma per qualcuno, questo timore mi pare un po' infondato.
a meno che, non si tema proprio la possibilità di parlare di qualcosa di scientifico come se non fosse un dogma.
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 20/4/2010, 20:37




CITAZIONE (FGB @ 20/4/2010, 20:59)
CITAZIONE (Hawthorne Abendsen @ 20/4/2010, 20:32)
La teoria sicuramente non è completa, o meglio probabilmente non è in grado di spiegare tutto.

benissimo, allora perchè - domanda che giro a frentano - è peccato parlare dei problemi che la teoria ha e di eventuale altro?
e per altro si può certo concordare che si può parlare solo di scienze naturali.
ma non comprendo il dogma del darwiniasmo.

CITAZIONE
Però non vorrei che questa falla fosse un modo per aprire la strada ad una teoria della "selezione intelligente", o un abominio simile, qualcosa insomma che abbia l'ascientificità del "disegno intelligente" ma che al tempo stesso strizzi l'occhio alla teoria darwinista.

ma se la scienza è così forte, se la teoria è ormai assorta a dogma per qualcuno, questo timore mi pare un po' infondato.
a meno che, non si tema proprio la possibilità di parlare di qualcosa di scientifico come se non fosse un dogma.

Io non sono uno scienziato e non ne so abbastanza da dimostrare niente. Io sono uno studioso della società e della politica umana, e so benissimo che quando oggi si colpisce darwin non lo si fa per motivi scientifici, ma per sostituirlo con la teoria del disegno intelligente. In tutto il mondo la teoria di darwin (che ha senza dubbio i suoi limiti, in quanto una teoria è appunto una teoria) viene continuamente attaccata con astio feroce dai barbari e si tenta di affiancarla nelle scuole ed in ogni altro ambito con la ridicola teoria del disegno intelligente. Ma chi è più pericoloso è lo scienziato che (con non minore astio, sia chiaro) tenta di abbattere darwin con metodi meno ovvii.
Ovviamente una teoria come il disegno intelligente non è comprovabile, quindi quale è il modo migliore per affermarla? minare con ogni mezzo darwin. Se si abbatte darwin (dal poco che so non credo sia possibile) cosa rimane? teorie alternative non ce ne sono, quindi resta solo il disegno intelligente.
è come pansa che colpisce i partigiani facendo finta di non avvantaggiare il fascismo. Ma è un gioco a somma zero.
 
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Vidkun Quisling
view post Posted on 20/4/2010, 21:44




Ho sempre diffidato del Darwinismo come teoria esatta. Ma non credo assolutamente al Creazionismo. Credo che entrambe siano collegate e si equivalgano.
 
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view post Posted on 21/4/2010, 20:26
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CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 20/4/2010, 21:37)
Io non sono uno scienziato e non ne so abbastanza da dimostrare niente. Io sono uno studioso della società e della politica umana, e so benissimo che quando oggi si colpisce darwin non lo si fa per motivi scientifici, ma per sostituirlo con la teoria del disegno intelligente.

abbiamo tra noi un novello Hari Seldon :rolleyes:

CITAZIONE
In tutto il mondo la teoria di darwin (che ha senza dubbio i suoi limiti, in quanto una teoria è appunto una teoria) viene continuamente attaccata con astio feroce dai barbari e si tenta di affiancarla nelle scuole ed in ogni altro ambito con la ridicola teoria del disegno intelligente.

in tutto il mondo?
attacco con astio feroce alla teoria?
mah... qualche attacco sicuro c'è, ma all'idolatria di questa teoria assunta a dogma. il che mi pare comportamento più consono alla scienza.

CITAZIONE
Ma chi è più pericoloso è lo scienziato che (con non minore astio, sia chiaro) tenta di abbattere darwin con metodi meno ovvii.

certo lo scienziato che cerca di superare una teoria che ha dei limiti così evidenti sicuramente è un personaggio pericoloso.
andrebbe imprigionato, processato e punito per la sua eterodossia.

CITAZIONE
Ovviamente una teoria come il disegno intelligente non è comprovabile, quindi quale è il modo migliore per affermarla? minare con ogni mezzo darwin. Se si abbatte darwin (dal poco che so non credo sia possibile) cosa rimane? teorie alternative non ce ne sono, quindi resta solo il disegno intelligente.

non comprendo perchè si parla dei limiti della teoria di darwin, di sue correzioni o possibili inquadramenti in strutture più ampie... e te ne esci con una filippica sul disegno intelligente o sul creazionismo che nessuno ha manco chiamato in causa (tranne tu che sei certissimo che sia il tema centrale del libro pur non avendolo letto :ahsisi: )

CITAZIONE
è come pansa che colpisce i partigiani facendo finta di non avvantaggiare il fascismo. Ma è un gioco a somma zero.

un altro pericoloso eterodosso da abbattere e riportare sulla giusta strada.
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 22/4/2010, 11:17




Ma non c'è niente da provare o non provare. Ognuno può pensare quello che vuole ne tantomeno io penso di impedire a chicchessia di publicare i propri libri (non si capisce da dove tu tragga questa convinzione; uno può anche essere pericoloso ma ciò non vuole dire che io istighi alla violenza contro di lui).
Semplicemente due sono i fatti evidenti, che tu neghi:
1) nel mondo è in corso un attacco a darwin: non lo è solamente per ragioni scientifiche, ma per ragioni religiose. Che sia presente un feroce astio verso la teoria darwiniana è vero ed innegabile, ed è così da quando questa fu formulata. Lo è per ragioni unicamente religiose.
2) le ricerche scientifiche che attaccano il darwinismo senza dare alternative scientifiche fanno spazio al disegno intelligente e fanno il gioco di chi vuole proporlo. Poi il fatto che tu già dica datata (in realtà non lo è) la teoria di darwin (e con soddisfazione) ne è una riprova. Tu sei un adepto della superstizione cristiana, e quindi non puoi che provare soddisfazione nell'eliminazione di una teoria che è stata avversata sempre e comunque dalla chiesa.
E non è che io preveda il futuro, semplicemente faccio notare tendenze che sono evidenti a chiunque non sia in cattiva fede. La superstizione lotta per imporre le sue teorie sostituendo quelle scentifiche. Se tu dici che non c'è questa tendenza sei in cattiva fede o ignorante. è un fatto anche questo.
 
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28 replies since 18/4/2010, 21:23   238 views
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