Il sole se la dorme da 4 anni ma già qualcuno parla del vulcano….. Eyjafjallajokull!

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view post Posted on 18/4/2010, 21:18
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Picchè nu sem nu e quand passeme la gente fa': esseè...quiss!!

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Il sole se la dorme da 4 anni ma già qualcuno parla del vulcano….. Eyjafjallajokull!

di Giorgio Stecconi Bortolani

Dal mese di febbraio 2010 il vulcano islandese Eyjafjallajokull si è risvegliato da un periodo di due secoli di quiete quasi assoluta, provocando lo scioglimento del ghiacciaio che lo sovrastava e causando la formazione di Lahar potenzialmente distruttivi per le persone e le infrastutture della zona.

L’infiltrazione di acqua all’interno delle camere magmatiche superficiali ha innescato un’attività vulcanica di tipo esplosivo che ha riversato nell’atmosfera una discreta quantità di ceneri vulcaniche. Per il momento la quantità emessa non è paragonabile, come qualche commentatore TV ha fatto, all’eruzione del Krakatau, ben diversa ( almeno per ora ), in termini di potenza dell’eruzione e quantità e quota delle ceneri emesse.

Nonostante tutto si inizia a sentire di possibili influenze sul clima di questa eruzione vulcanica. Molti si fanno prendere la mano dal fatto che il traffico aereo nell’Europa del nord è stato fermato in via precauzionale perché la cenere vulcanica può causare se aspirata nei motori l’arresto del propulsore stesso. C’è da ricordare che negli anni 80 un 747 della British Airwais ebbe una brutta esperienza a causa delle ceneri vulcaniche le quali fecero fermare tutti i quattro motori del grande jet, che fortunatamente dopo alcuni minuti ripresero uno dopo l’altro il loro funzionamento. Il blocco del traffico aereo è quindi misura opportuna e di buon senso.

Per dati più precisi riguardanti l’eruzione potete fare rifermento a questi tre siti:

* www.volcano.si.edu - Smithsonian Institute
* www.usgs.gov – Istituto Americano di Geofisica
* www.earthice.hi.is/page/ies_EYJO_compiled – Istituto di Geofisica Islandese

Ma torniamo al nostro sole che rimane invece al di fuori dei riflettori dei media.

Il flusso solare dopo una crescita continua con valori di picco superiori a 90 si trova ormai da 10 giorni inchiodato a 75 le poche macchie solari presenti non hanno dato luogo ad attività geomagnetiche significative fatta salva una tempesta magnetica di grado 3 dovuta ad un’emissione di massa coronale. I dati comunque sono in linea con le previsioni di un ciclo solare di debole intensità.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad alcuni giorni senza macchie sul disco solare e le macchie presenti nell’ultimo mese si sono trovate quasi tutte a bassa, direi anche bassissima latitudine fattore indiretto che dovrebbe evidenziare come questo ciclo solare non dovrebbe riservarci un grande numero di macchie solari.

La cosa che mi lascia perplesso è che se passata questa fase di forte Nino le temperature globali subiranno in netta flessione molti indicheranno il responsabile del fenomeno nel nostro caro vulcano islandese dal nome impronunciabile che grazie alla sua eruzione ha limitato i danni al pianeta creati da noi ominidi. Quando invece il trend di riscaldamento è fermo da diversi anni, la calotta artica è da 2 anni in concreto e costante recupero rispetto alla media trentennale e l’influenza dell’ ENSO e dell’attività solare sulle temperature globali appare sempre più evidente.

E invece adesso arriva lui…… Eyjafjallajokull!
 
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