| Roma sola in testa Il sorpasso è riuscito
I giallorossi battono l'Atalanta 2-1: nel primo tempo segnano Vucinic e Cassetti. La ripresa è nerazzurra, con Tiribocchi che accorcia. Ma non basta: la squadra di Ranieri "azzanna" l'Inter ed è prima in classifica
ROMA, 11 aprile 2010 - Olimpico pieno, entusiasmo alle stelle. La Roma è prima in classifica. Il lupo ha azzannato il biscione, come voleva Ranieri. Segnano Vucinic e Cassetti nel primo tempo, l'Atalanta tenta l'impresa nella ripresa e accorcia con Tiribocchi. Ma per i giallorossi tutto gira nel verso giusto e arriva il sorpasso. "È una sensazione molto bellissima, speriamo continui", dirà Vucinic a fine partita.
L'ASSALTO GIALLOROSSO — La prima occasione giallorossa arriva all'8', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva prima a Vucinic, che non trova il tiro, poi a Burdisso: la sua botta però termina fuori. La Roma si carica. L'Olimpico canta. Al 12' Vucinic dalla distanza prova il tiro: Consigli è sulla traiettoria tocca il pallone ma poi se lo lascia sfuggire. Una papera clamorosa che vale l'1-0 giallorosso. La Roma gestisce bene il campo, pressa alto, cerca spazi che l'Atalanta però non lascia facilmente. Per i nerazzurri arriva pure l'infortunio di Manfredini, che proverà a restare in campo ma al 34' sarà costretto a uscire. Totti, partito sul filo del fuorigioco, stoppa al volo un pallone in area ma il suo tiro non è preciso. Poi però dai suoi piedi, al 27', parte un magnifico cross teso che Marco Cassetti, con la prontezza dell'attaccante, devia in porta: 2-0 per la Roma.
ATALANTA, IMPRESA MANCATA — Nella ripresa Ranieri richiama Vucinic in panchina e manda dentro Toni. Il montenegrino è diffidato, l'allenatore preferisce "conservarlo" per il derby. L'Atalanta però scende in campo con un'altra testa e all'8' trova il gol con Tiribocchi che approfitta di un'indecisione di Riise e solo in area batte Julio Sergio. I nerazzurri prendono coraggio e diventano padroni del campo. Sfiorano il pari con una doppia occasione Ferreira Pinto-Tiribocchi su cui si supera Julio Sergio e Valdes sulla sinistra fa troppo spesso quello che vuole. La partita diventa più nervosa: Menez viene ammonito per simulazione e poco dopo rischia il secondo cartellino per lo stesso motivo. Così quando Ranieri richiama in panchina Totti per inserire Brighi, il capitano suggerisce di togliere il francese: "Sennò lo caccia", dice al tecnico. L'Atalanta preme fino alla fine, la Roma tiene e in un'Olimpico carico di ansia e di felicità conquista i tre punti che vogliono dire primato in classifica.
LA SITUAZIONE — Adesso i giallorossi sono attesi da un'altra partita verità, il derby di domenica prossima con la Lazio. "È sempre una partita speciale" dice Vucinic. Vero. Soprattutto se ti giochi un pezzo importante di scudetto. L'Atalanta resta terzultima, a quattro punti dal Bologna, che ha perso in casa proprio contro la Lazio. Domenica cercherà punti preziosi contro la Fiorentina.
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