Le bugie hanno le gambe corte, (nonostante le zeppe)

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negramaro3
view post Posted on 6/2/2010, 17:22




http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id..._ECONOMIA&ssez=



Crisi, Berlusconi: «Stiamo meglio di tutti»
Bersani: minimizzare porta solo guai

Premier: le tasse sono calate, col nucleare bollette più leggere
Pd: abbiamo tasse da record e 700mila disoccupati




ROMA (6 febbraio) - «In Europa ci sono Paesi in situazioni abbastanza preoccupanti, noi invece ce la stiamo cavando meglio di tutti gli altri» ha detto oggi Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico da Roma con Cassano Magnago dove si è svolta la cerimonia di apertura dei cantieri della Pedemontana. «Abbiamo abbassato le tasse, togliendo l'Ici e abbiamo tolto 2 miliardi alle imprese - ha detto il premier - Abbiamo fatto diverse cose tenendo presente i conti che ci sono».

«Con il nucleare bollette più leggere». «Il rilancio del nucleare e di tutte le fonti alternative farà si che le bollette siano più leggere per gli italiani e per le imprese» ha aggiunto Berlusconi.

«Con il piano casa sferzata da 50 miliardi». L'attuazione del "piano casa" varato dal governo può dare un impulso all'economia stimato intorno ai 50 miliardi di euro. Ne è convinto il premier Silvio Berlusconi che nel corso di una telefonata con la cerimonia per l'inaugurazione dei cantieri della Pedemontana, ha confermato l'intenzione di far impegnare i candidati presidenti di regione ad attuare le norme varate dell'esecutivo. «A sentire le associazioni dell'edilizia - ha detto il presidente del Consiglio - questa manovra può rimettere nell'economia una somma enorme, addirittura superiore ai 50 miliardi di euro. Il che significa diversi punti di Pil. Insomma sarebbe davvero una sferzata positiva alla nostra economia».

«I sondaggi danno la nostra coalizione quasi al doppio del centrosinistra - ha detto il premier - I nostri avversari sono sempre arrabbiati e non riesco a capire come riescano a vivere con tutta la rabbia che hanno in corpo; e poi cercano di sfogarsi, buttandomi addosso di tutto e di più, ma io ormai sono immunizzato».

«Tengo sotto controllo i burocrati di Roma». «La verita è che sono rimasto a Roma per tenere sotto controllo e buoni tutti i produttori di ghiaccio della burocrazia romana».



Bersani: il governo minimizza, questo porta solo guai.

«Da venti mesi il governo dice che la crisi è psicologica, che ce l'abbiamo alle spalle, che c'è uno spiraglio, ma abbiamo 700mila disoccupati e un milione di persone sotto ammortizzatori. Hanno minimizzato la situazione e questo ci ha provocato dei guai»: così replica il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, alle parole del premier sulla crisi. «Abbiamo avanzato - ha detto Bersani - proposte mille volte, ma non abbiamo mai discusso in Parlamento. Il governo si prende una grandissima responsabilità perché l'Italia è nei guai, se ne può uscire ma non minimizziamo». Bersani ha criticato la mancanza di una politica industriale da parte del governo sottolineando che «il sistema delle imprese ha bisogno di sostegno». Riguardo, infine, alla questione delle tasse, ha evidenziato: «Abbiamo toccato il record di tassazione, naturalmente per chi le paga...». Poi Bersani ha aggiunto: «Siamo fermi sulle gambe, non sono d'accordo con quanto ha fatto Tremonti: non venga a spiegare a noi come si tengono in equilibrio i conti perchè noi li abbiamo sempre tenuti. Si può fare di più, ad esempio
partendo col mettere soldi in tasca ai consumatori, liquidità alle imprese e fare investimenti».
 
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negramaro3
view post Posted on 10/2/2010, 16:24




Ricordate quando Silvio affermava di avere il 1500% dei consensi?


dall' ultimo sindaggio di Repubblica, invece, avrebbe il 48 (ossia la maggioranza degli italiani NON lo vuole), il pdl al 46 (in calo di due punti), il governo è al 40 (!!!), il pd al 37 (crollo di altri 4 punti!), mentre sale l' IdV (36%)
 
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negramaro3
view post Posted on 11/2/2010, 19:06




Non per nulla all' estero diamo un' immagine davvero pietosa

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ve...bari/2120845//0


Il quotidiano francese "Libération" disegna un ritratto amaro dell'Italia ai tempi del Cav. Tra xenofobia, chiusure, arretratezze, leggi ad personam e tivù che spadroneggiano.
Il titolo è secco: "L'Italia di Berlusconi, un paese in via d'imbarbarimento". Nemmeno il punto di domanda alla fine, a lasciare una speranza. E' l'articolo con cui il quotidiano francese "Libération" ha disegnato un ritratto impietoso del nostro paese al tramonto del ventennio berlusconiano. "L'espresso" lo ripubblica qui integralmente tradotto in italiano, per aprire il dibattito tra i suoi lettori in merito.


ECCO LA TRADUZIONE DELL'ARTICOLO


L'Italia di Berlusconi, un paese che si imbarbarisce

L'Italia è un paese normale? L'anomalia rappresentata da Berlusconi - il fatto che concentri in sé il potere politico e mediatico, che utilizzi il Parlamento come un'azienda destinata a fabbricare leggi che lo salvino dai tribunali, che vomiti insulti sulla magistratura, che critichi continuamente la Costituzione, che riduca la politica a un cumulo di barzellette e dichiarazioni istrioniche, che porti con sé il peso dei suoi scandali sessuali - tutto questo spingerebbe a rispondere di no. Ma c'è di più.

Ciò che colpisce, ad esempio, è il fatto che dopo essere stata considerata il laboratorio-avanguardia dell'idea di Europa, l'Italia è oggi regredita a uno status 'provinciale'. La sua stessa classe politica è provinciale, viaggia poco, soltanto di rado parla inglese. Il ruolo centrale ancora attribuito alla televisione immobilizza il paese negli anni Ottanta. Si va in televisione agghidati, tutto è intrattenimento, pubblicità, talk show urlato, sederi e pizzi, le trasmissioni di inchiesta sono rarissime e di conseguenza quelle a cui potrebbero partecipare filosofi, storici, sociologi, psicanalisti o uomini di scienza praticamente non esistono. Una sera su due Rai Uno manda in onda Porta a Porta, un talk show condotto da un giornalista dolciastro, una sorta di messa a cui partecipano sempre gli stessi leader politici, e che non è lontana dal rimpiazzare Camera e Senato. Molto di rado nelle trasmissioni politiche, sportive o di varietà compare una persona di colore. Nuova provincia, l'Italia perde punti praticamente in ogni settore, dalla scuola alla sanità, all'ecologia, ai diritti, alla cultura (budget massacrato) e anche alla tecnologia. Di recente, dopo Bob Geldof che rimproverava il governo di pareggiare il bilancio alle spalle dei poveri, è stato Bill Gates in persona ad accusare Berlusconi ("I ricchi spendono molti più soldi per risolvere i loro problemi personali, come la calvizie, di quanto non facciano per combattere la malaria") di aver ridotto della metà i fondi pubblici per lo sviluppo promessi davanti alle telecamere, facendo dell'Italia "il più avaro paese europeo".


La stessa regressione a livello informatico. Si sa che a causa del decreto Pisano la connessione wireless a Internet in un luogo pubblico, un areoporto o un cybercafé per esempio, è sottomessa alla presentazione di una carta di identità? Che i crediti per lo sviluppo dell'addebito immedito sono congelati dal 2008, che da parte della maggioranza si levano voci che domandano il controllo di social network come Facebook? Che sono state firmate ovunque petizioni per "emancipare Internet" dalle norme legislative che penalizzano il futuro del paese il quale, per l'accesso alla Rete, è già "indietro e sottosviluppato rispetto al resto d'Europa"? Berlusconi è un uomo di televisione vecchio stile, per il quale Internet è un mezzo pericoloso in quanto "liquido", ovvero incontrollabile e fuori dal suo impero.

Ma è a livello sociale che la regressione è più netta. Berlusconi catalizza talmente l'attenzione che all'estero non si percepisce come il fatto più importante sia piuttosto una "leghizzazione" della società, che porta con sé una degradazione morale e civica, una "barbarizzazione" dell'Italia. La Lega Nord di Umberto Bossi - il cui organo di stampa, La Padania, ha scritto "Quando ci liberete dai negri, dalle puttane, dai ladri extracomunitari, dai violentatori color nocciola e dagli zingari che infestano le nostre case, le nostre spiagge, le nostre vite, i nostri spiriti? Buttateli fuori, questi maledetti" - la Lega Nord alleata decisiva del partito di Berlsconi ha fatto eleggere i suoi uomini, molti dei quali sono ministri, in un considerevole numero di amministrazioni locali, diffondendo i suoi valori e il suo linguaggio. Ha sdoganato e reso normale il discorso xenofobo.
Ci vorrebbe la Biblioteca Vaticana per riunire ed enumerare i discorsi che incitano all'odio razziale, all'omofobia, all'anti-meridionalismo pronunciati dai suoi leader. Che si guardino su Youtube i discorsi del signor Mario Borghezio, che ci ascolti qualche estratto dei discorsi di Radio Padania: in nessun paese sarebbe tollerato un tale strabordamento di odio, stupidità, xenofobia!

Si difendono i valori cristiani, la famiglia, il lavoro, si vuole la croce sulla bandiera italiana e il crocifisso nelle scuole ma il ministro dell'Istruzione vuole imporre una quota di stranieri nelle classi, il ministro dell'Interno ha voluto istituire ronde di sorveglianza (un fiasco colossale, fortunatamente, nessuno si è presentato per farne parte) e ha reso reato penale il fatto di essere uno straniero senza permesso di soggiorno. Una piccola star della politica, a capo di un'impresa e politicamente schierata a destra della destra, di cui si prevedeva che sarebbe diventata sotto segretario al Welfare perché nelle grazie di Berlusconi (a proposito del quale aveva detto: "E' ossessionato da me, ma non avrà il mio..." o anche "Le donne gli piacciono solo in posizione orizzontale") si è finemente distinta per aver dichiarato che "Maometto era un pedofilo". Un fanatico (eletto) ci teneva a che i treni frequentati dalle ragazze nigeriane fossero disinfettati, un altro (anche lui eletto) voleva "eliminare tutti bambini rom che derubano gli anziani" e, interrotto dagli applausi del "popolo padano" ha invitato i musulmani a "pisciare dentro le loro moschee".

Altri ancora hanno dato fuoco alle baracche degli immigrati, proposto vagoni ferroviari e linee del bus separate per italiani e stranieri. Discriminazioni di ogni genere, aggressioni, spedizioni punitive, crimini a volte, bandiere e grida razziste nei raduni della Lega, vere e proprie cacce all'uomo nero con bastoni e fucili che per la stampa internazionale fanno evocare il Ku Klux Klan e che invece al ministro dell'Interno fanno dire: "Abbiamo dato prova di troppa tolleranza verso gli immigrati".

Tutto ciò provoca poche reazioni in Europa. Ed è senza dubbio in questo senso che l'Italia è ancor più provincializzata: la si guarda dal lontano e dall'alto, continuando ad amarla per la sua cucina, l'arte e i paesaggi, non la si prende sul serio né nel bene né nel male. Che si immagini cosa accadrebbe nelle strade di Londra, di Parigi, di Berlino se la Lega Nord fosse un partito, poniamo, austriaco o francese e se Umberto Bossi si chiamasse Jörg Haider.




Robert Maggiori, Libération, 11 febbraio 2009

 
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negramaro3
view post Posted on 12/2/2010, 15:40




Nuovi dati Istat...ed ennesimo record negativo, stavolta per il PIL

L'Italia chiude il 2009 con un Pil in calo del 4,9% sul 2008. Si tratta del calo peggiore dal 1971, Data di inizio della serie storica (ossia da sempre, NP). I dati, diffusi in via preliminare venerdì dall'Istat, sono destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi. L'ultima stima governativa, confermata con il Programma di stabilità, indicava un Pil in calo del 4,8%.

GLI ALTRI DATI - Nel quarto trimestre del 2009 il Pil ha segnato un calo dello 0,2% sul terzo trimestre, quando era salito dello 0,6%. Su base annua il Pil ha mostrato un calo del 2,8%, dal tendenziale di -4,6% del terzo trimestre. I dati sugli ultimi tre mesi del 2009 sono peggiori rispetto alle previsioni degli analisti interpellati da Reuters. La mediana indicava per il quarto trimestre un +0,1% sul trimestre precedente e un -2,5% su base annua. La diminuzione congiunturale del Pil - spiega l'Istat - è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell'industria, di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura. Il quarto trimestre del 2009 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2008. Nel quarto trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,4% negli Usa, dello 0,1% nel Regno Unito, dello 0,6% in Francia ed è rimasto fermo in Germania. In termini tendenziali, è aumentato dello 0,1% negli Stati Uniti, è diminuito del 3,2% nel Regno Unito, del 2,2% in Francia e del 2,4% in Germania. Il primo marzo saranno diffuse le nuove stime annuali (non corrette per gli effetti di calendario) dei Conti economici nazionali per il periodo 2007-2009. Il 10 marzo saranno rese note le stime trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali.



http://www.corriere.it/economia/10_febbrai...44f02aabe.shtml


magari si invocherà, ANCORA, la crisi (ma è psicologica o no, dunque?), ma un fatto è certo: ogni volta si crede di aver toccato il fondo e ogni volta invece si scopre un altro record negativo

Oltre la crisi, si tira in ballo che anche gli altri Stati fanno segnare i loro record (e dunque al governo andrebbero esclusivamente applausi...mah); ci si dimentica però, che i dati altrui vanno confrontati con risultati precedenti tutt' altro che disprezzabili, quelli del Governo Berlusconi con i propri, già disastrosi


ma lui, imperterrito, prosegue "Stiamo meglio di tutti"

 
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negramaro3
view post Posted on 12/2/2010, 17:03




Forse il suo concetto di "star meglio" prevede che l' Italietta (ciò siamo, oramai) perda "punti in quasi tutte le classifiche che riguardano la scuola, la salute, l’ecologia, i diritti, la cultura (bilancio massacrato) e anche la tecnologia"


Da incorniciare anche il dialogo Sali Berisha - Berlusconi, quando il premier albanese promette una "moratoria" degli sbarchi in Italia "finche' tu sarai al governo: non voglio che i flussi criminali vengano verso l'Italia- dice parlando in italiano- e non voglio che gli albanesi muoiano in mare". Berlusconi annuisce, sorride e lo interrompe: "Facciamo un'eccezione, pero', per qualche bella ragazza..."

Qualcuno gli parli di tratta delle schiave, di morte e di violenza sessuale

 
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negramaro3
view post Posted on 14/2/2010, 10:27




E purtroppo loscenario diviene ogni giorno più infausto:

la crisi tocca livelli sempre più preoccupanti, ma il governo si occupa d' altro (vedi leggi incostituzionali e legittimo impedimento; vedi attaccare la magistratura; vedi reggere il sistema mazzettaro)


Persino Draghi ammette ormai che, nonostante la rispresa sia iniziata dappertutto, l' Italia rimane ai limiti minimi di crescita nella UE

E, fa notare la CGIL per bocca di Guglielmo Epifani, l' occupazione nel 2010 promette di scendere ancora e ancora
 
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negramaro3
view post Posted on 15/2/2010, 16:21




http://www.repubblica.it/politica/2010/02/...banese-2292563/


Dalla scrittrice albanese Elvira Dones riceviamo questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi". Durante il recente incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".

"Egregio Signor Presidente del Consiglio,

le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."

Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.

Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.

Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.

In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.

* Elvira Dones, scrittrice-giornalista.
Nata a Durazzo nel 1960, si è laureata in Lettere albanesi e inglesi all?Università di Tirana. Emigrata dal suo Paese prima della caduta del Muro di Berlino, dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. Attualmente risiede negli Stati Uniti, dove alla narrativa alterna il lavoro di giornalista e sceneggiatrice.
 
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negramaro3
view post Posted on 15/2/2010, 18:03




ma riparliamo delle fole di questo piccolo-grande uomo: noi stiamo meglio degli altri!


leggere per credere


http://quotidianonet.ilsole24ore.com/econo...sole24ore.shtml


Il commercio estero italiano, in particolare l’export, non è mai andato così male: nel 2009, si è chiuso con un calo del 20,7% il dato peggiore dal 1970 mentre l’import ha fatto registrare il -22%. Lo rileva l’Istat.


Considerando l’interscambio complessivo del mese di dicembre 2009, le esportazioni sono diminuite, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dell’1,9% e le importazioni del 3%. Il saldo commerciale è risultato negativo per 123 milioni, inferiore a quello, pari a 415 milioni, dello stesso mese del 2008



incredibile: il governicchio Berlusconi è riuscito a suscitare la nostalgia di Prodi
 
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negramaro3
view post Posted on 16/2/2010, 08:36




Più esattamente, nel 2008 (anno di passaggio fra il "disastroso" Prodi e il "meraviglioso" Silvio)
SPOILER (click to view)
e dunque ancora con regole e normative impostate dal governo di centro
l' attivo era di circa 10 mld di euro (e la crisi già c' era!)

Nel 2009 (tutta farina di Silvio) siamo a 2 mld di passivo
 
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negramaro3
view post Posted on 16/2/2010, 16:22




Arrivata intorno alle 15 la comicissima risposta di Tremonti

«Nei nostri bilanci nessun buco, solo un fatto di contabilizzazione»


 
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negramaro3
view post Posted on 17/2/2010, 12:25




e il nostro prosegue, spudoratamente:

"Molti in Europa hanno problemi, ma non l' Italia"

"Un giudizio sul nostro operato di Governo? OTTIMO!"
 
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Milano86
view post Posted on 20/2/2010, 09:52




CITAZIONE (negramaro3 @ 16/2/2010, 08:36)
Più esattamente, nel 2008 (anno di passaggio fra il "disastroso" Prodi e il "meraviglioso" Silvio)
SPOILER (click to view)
e dunque ancora con regole e normative impostate dal governo di centro
l' attivo era di circa 10 mld di euro (e la crisi già c' era!)

Nel 2009 (tutta farina di Silvio) siamo a 2 mld di passivo

Mmmm, la crisi già c'era assolutamente no.
In realtà la crisi economia, negli Stati Uniti inizia ufficialmente l'11 Settembre 2008 con il crollo di Lehman Brothers, negli Stati Uniti però.
In Europa la crisi inizia a Novembre 2008 dopo la crisi Islandese, non mi sembra che anche 1 mese di crisi possa giustificare un crollo dell'attivo. Insomma se c'è un attivo di 10 miliardi di Euro (poi vorrò vedere i dati di questo attivo, se sono veri come quelli del tesoretto)di certo non cala in 1 solo mese di crisi (una crisi, però, ancora agli inizi).
La vera crisi, quella anche occupazionale, è iniziata però verso Febbraio del 2009 e prosegue, anche se in maniera diversa, tutt'ora. Quindi del tutto giustificabile il dato di 2 miliardi di euro di passivo (vorrei vedere i dati delle altre democrazie europee e nordamericane) e mi aspetterei di vederlo salire nel 2010 sperando che però i soldi vengano spesi per favorire l'occupazione. Il 2010, infatti, sarà la fine della crisi economica ma, se si fa poco e nulla, la "continuità" di quella occupazionale
 
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negramaro3
view post Posted on 21/2/2010, 10:33




nei giorni scorsi, intanto,i "governanti" sono riusciti ad assumere altri comportamenti "bislacchi"

sono riusciti ad affermare che "non c' è una nuova tangentopoli"

e subito li sbertuccia la Corte dei Conti, che parla chiaramente di "allarme corruzione"; inoltre, l' Italia si trova agli ultimi posti per la realizzazione delle opere pubbliche...eh sì, nel mondo andiamo famosi per le nostre "incompiute"


lo stesso Gianni Letta viene clamorosamente sbugiardato dopo aver affermato che nessuno degli imprenditori finiti nel vortice del B2-affaire


dopo Bertolaso, anche Cosentino resta al suo posto; solo una sceneggiata le sue dimissioni

www.irpinianews.it/Politica/news/?news=63256

per fortuna che solo un paio di giorni fa, Silvio lo spudorato aveva affermato "fuori i corrotti dal PDL"...deve essersi accorto che avrebbe dovuto chiudere i battenti!

per il resto, palesi violazioni della par condicio, denunciate da Pd, radicali, IdV e partiti della sinistra extraparlamentare; cito Bersani: per i candidati veneziani, spazio a Brunetta per 1600 minuti, appena TRE al suo antagonista Orsani


per ilresto, indagini Istat riferiscono un impressionanate aumento della cultura razzista e xenofoba fra i giovani...siamo al 45.8% con punte anche più allarmanti al Nord (con buona pace di Lynn...)

in tutto ciò, ennesimo stillicidio del nostro PIL; nel quarto trimestre 2009, altro calo dell' 0.2%; e, per la prima volta in 50 anni, in calo è anche quello dell' Ocse


che dire del quadro italiano?

molto poco, se non che è doveroso sottolineare l' urgenza di dimissioni immediate, irrevocabili e definitive da parte dei responsabili di questo sfascio, economico e morale
 
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Gelert Keryb
view post Posted on 21/2/2010, 11:11




CITAZIONE (negramaro3 @ 21/2/2010, 10:33)
che dire del quadro italiano?

che paragonato a quello spagnolo siamo il paese della cuccagna
 
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Hawthorne Abendsen
view post Posted on 21/2/2010, 11:33




CITAZIONE (Gelert Keryb @ 21/2/2010, 11:11)
CITAZIONE (negramaro3 @ 21/2/2010, 10:33)
che dire del quadro italiano?

che paragonato a quello spagnolo siamo il paese della cuccagna

se ti piace vincere facile tanto vale prendere come metro di misura il botswana... ma forse secondo la Freedom House ci superano per libertà di stampa. :shifty:
 
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171 replies since 6/2/2010, 17:22   1266 views
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