Comunico alle autorità della Repubblica di Vitla che nei giorni scorsi si è svolta una lunga consultazione popolare tra i cittadini della Repubblica Democratica di Vitla per decidere in che direzione orientare l'attività diplomatica con la vostra micronazione.
Nel primo turno sono state sottoposte al voto le seguenti proposte:
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1. Il governo deve provare a fare un accordo con Vitla per un semplice RICONOSCIMENTO comune della reciproca sovranità tra le micronazioni: no pace, no riunificazione, no alleanze, no riunione delle due Vitla MA SOLO formalizzare che ognuna riconsoce l'altra sovrana.
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2. Il governo deve provare a fare un accordo con Vitla per stabilire SOLO una PACE e la FINE degli SCONTRI VERBALI: no riconoscimento, no alleanza, no riunione, ma i cittadini delle due la devono smettere di azzuffarsi nel territorio dell'altra e di denigrare l'altra nel proprio territorio.
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3. Il governo deve provare a fare un accordo con Vitla per la stipula di un TRATTATO di RICONOSCIMENTO e PACE: no alleanza, no riunione, viene riconosciuta la reciproca esistenza e sovranità, i cittadini delle due la devono smettere di azzuffarsi nel territorio dell'altra e di denigrare l'altra nel proprio territorio.
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4. Il governo deve avanzare alla Repubblica di Vitla una proposta FEDELE il più possibile a questi punti:
- la RDV concede un'amnistia sui fatti passati
- la Repubblica di Vitla concede un'amnistia per i fatti passati
- la Repubblica di Vitla confluisce nella RDV e i suoi cittadini vi entrano a pieno titolo
- la RDV è l'unica Vitla che esisterà
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5. Il governo deve comunicare alla Repubblica di Vitla la volontà di INTERROMPERE OGNI RAPPORTO e la di NON PROSEGUIRE in alcun modo per una pace o una riunificazione. I cittadini delle due Micronazioni si impegnano però a smetterla di azzuffarsi nel territorio dell'altra.
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6. Mi astengo dal voto perchè non sono in grado o non voglio valutare la vicenda
Non essendoci una proposta che abbia raggiunto la maggioranza assoluta nel primo turno, si è proceduto ad un secondo turno di ballottaggio tra le proposte numero 4 e 5, che avevano raggiunto una netta maggioranza relativa rispetto alle altre.
A seguito di questo secondo voto la proposta numero 4 ha ricevuto la maggioranza asosluta dei consensi.
L'auspicio della votazione era ed è che il governo in carica e i successivi si conformino alla volontà popolare, per tanto è impegno mio come Ministro lavorare per presentare celermente una proposta che risponda al voto popolare.
Cordiali saluti,
Flavio Giulio Bellico, Ministro degli Esteri della Repubblica Democratica di Vitla
Faccio presente che in sede di voto alcuni cittadini hanno chiesto di poter rendere pubblico il proprio voto. Come detto più volte, ognuno è liberissimo di manifestare la sua posizione, ma non può rivelare il voto di terzi senza violare la libertà individuale dei singoli votanti, che possono volere o meno palesare le proprie intenzioni.
A tal proposito io confermo
solo il mio voto in entrambi i turni per la proposta numero 4.