[Assemblea Popolare] Repdem

L'ho già detto tempo fa e ora lo ripeto: mi prenderete per pazza o per voltagabbana ma sto solamente guardando in faccia la reltà: e la realtà è che siamo sempre più isolati e in stallo. Non si va avanti, forse anche perchè abbiamo "la faccia" della repubblica comunista e non è questo nè lo è mai stato il nostro intento nè si voleva questo per Vitla.
Qualche sommossa in spqr e altre cose, non ultima che vedo sfumare la confederazione con cisalpina dopo la dipartita di Silver, mi hanno portato a pensare che forse allo stato attuale delle cose, la soluzione migliore per tutti sarebbe fare un passo indietro, mettere da parte l'orgoglio (che a poco c'è servito) e guardare in faccia la situazione attuale delle micronazioni: è ora di far entrare repdem in umi, riconoscere che è una micronazione, (inutile nascondersi dietro ad un dito), e pensare ad una federazione vitla repdem per ritornare tutti insieme e agli albori di un tempo: ci sarebbe una sana competizione, un bel dibattito se pur acceso, e discussioni "vive".
Così signori miei, non si va da nessuna parte nè stiamo andando avanti. Ci stiamo riempendo di belle parole ma fatti non ce ne sono.
Questa è la mia proposta: a voi l'arduo compito di valutarla.

Un momento, Silver ha lasciato la Cisalpina?

mi riservo di attendere le risposte di altri e ragionare un poco sul da farsi.

Come ho già espresso in altra sede, a mio parere non è questa la strada da seguire: elemosinare adesso una confederazione con la repdem non farebbe che renderci ridicoli, rinunceremmo non all'orgoglio ma alla nostra dignità ed al rispetto che le altre micronazioni hanno verso di noi.
Detto questo, la dipartita di Silvercloud non pregiudica assolutamente i rapporti con la Cisalpina: la loro micronazione è in fase di pausa, ma gli accordi siglati restano, come restano i cittadini attuali.
Infine, non vedo sto gran disastro in Vitla: abbiamo dettagliati programmi di sviluppo, bloccati solo per la scomparsa di Hartman, ma che potranno essere ripresi da altri senza problemi. Lo farei io, se non fossi preso con le bombe tra debiti da recuperare e sciopero generale..

concordo con Sverdlov, la resa incondizionata è da escludere. Siamo stati definiti "mafiosi", "compagni di merende", ecc. per non citare altre offese anche più colorite e offensive.

Nessuno pensa ad una resa incondizionata, ma il problema va risolto...

in tal senso avevo fondato il movimento unionista e in questo senso intendo portarlo avanti

ragazzi, se sono tornato a occuparmi di Vitla qualche mese fa è perché volevo prima di tutto un accordo che ci portasse alla pace con repdem. Pace che doveva partire innanzitutto da un accordo di buone intenzioni tra persone civili.
Questo non è stato possibile, sia tentando di aprire delle discussioni, che qui e su SPQR sono finite in bagarre, sia proponendo il famoso gentlemen's agreement, accordo che è stato stracciato perché secondo loro abbiamo offeso la loro dignità di micronazione facendo appello alla loro dignità di persone.
Questo non è stato che l'innesco ad una spirale d'odio di cui tutto il cerchio micronazionale a cui apparteniamo (insieme a SPQR, Cisa e impropriamente Repdem) ne sta pagando le conseguenze. Perchè è così, anche i repdem, che paiono avere successo adesso, non hanno un benché minimo progetto culturale dopo i pomposi progetti di un anno fa, a parte i soliti concorsi cacciatoreschi.
e se l'UMI dev'essere effettivamente Unione, possiamo davvero accettare un gruppo di persone il cui hobby è stato, almeno in questo mese e mezzo, spaccare, insultare e far traballare il mondo micronazionalista a loro circostante?
Se davvero vogliamo fare questo, ragazzi, bisogna davvero rendersi conto che per lo meno una discussione seria, profonda e meditata deve essere intavolata prima con loro. Per non parlare poi di una "federazione"...

Ottimo intervento di Matteo

Il nulla.

io sono sempre sulla posizione esplicitata diverso tempo fa

Come non se ne fa nulla....


il mio documento era molto aperto verso gli scissionisti

lo ripropongo, almeno come base per una discussione

I cittadini di Vitla prendono atto che, nonostante gli sforzi continui ed alacri di chi ha cercato il confronto civile, il rispetto delle diverse posizioni e la rimozione di ogni ostacolo preconcetto al processo di pacificazione, il proseguire delle provocazioni da parte delle autorità dell' autoproclamata Repubblica Democratica di Vitla ha di fatto ridotto lo stesso trattato ad un semplice mezzo per rivendicare una "unicità" vetlana unilaterale, che resta un' offesa alla verità, alla realtà e al buonsenso, e per crearsi i migliori auspici per un riconoscimento ufficiale in sede UMI.

Per tali motivi, non si ritiene allo stato attuale che permangano le basi per una trattativa che abbia al centro la pacificazione e solo essa e si rimane in attesa di nuova formulazione ufficiale sull' argomento da parte delle autorità governative di tale entità, una volta che sia chiaro che il punto di partenza rimane la volontà di ammissione che Vitla era e rimane una democrazia piena e legittimata.

Nonostante ciò, e con tale superiore fine, Vitla desidera ancora una volta offrire una mano leale e sincera all' autoproclamata Repubblica Democratica di Vitla e di poter suggerire la base seguente:

punto 1

Il seguente trattato sancisce una base di confronto per la pacificazione tra la Repubblica di Vitla e la Repubblica Democratica di Vitla, d’ora in avanti indicate anche come Vitla e RepDemVitla, pur non avendo carattere di reciproco riconoscimento ufficiale, ma di semplice gentlemen' s agreement, fino ad eventuale riconoscimento in seno all' UMI


punto 2

Fatto salvo il diritto di critica, non sarà permesso offendere i cittadini delle due repubbliche per il fatto di aderire all’una o all’altra. Eventuali violazioni al presente accordo saranno sanzionate nel territorio della repubblica in cui tale fatto è avvenuto


punto 3

Vitla e RepDemVitla si impegnano:

- a non intralciare i reciproci rapporti con micronazioni terze

- a non esercitare pressioni su utenti che si presentino in una delle due repubbliche, al fine di proporre loro l’iscrizione nella propria

In tal senso, si impegnano anche a costituire una "Commissione Giustizia" unificata che, nel rispetto delle normative locali vigenti, istituzionalizzi di fatto procedure, metodi e sanzioni per chi violasse gli accordi espressi ai punti 2 e 3 di questo trattato


punto 4

Nella pagina Wiki o simili, qualora venga creata o sia esistente una pagina comune denominata Vitla essa conterrà esclusivamente i link ai rispettivi forum o siti. Ognuna delle due comunità potrà creare una propria pagina Wiki, nel rispetto di quanto esposto in precedenza e al successivo punto 6


punto 5

Vengono create, all’interno delle due repubbliche, due sedi di affari, dove sia possibile trattare per questioni inerenti l’accordo stesso


punto 6

Rimane inteso che ogni riproposizione di calunnie inerenti la realizzazione della democrazia, l' amministrazione della giustizia e la piena libertà di parola, di pensiero e di azione, al di là di errori umani, della Repubblica di Vitla, dalla sua origine in poi, è da considerarsi priva di qualsivoglia fondamento e come tale verrà perseguita con intransigenza assoluta.
Peraltro, la patente di democraticità è estesa anche alla Repubblica Democratica di Vitla


punto 7

Qualsiasi documento che veda come protagonista Vitla dovrà essere ratificato anche dalla Repubblica Cisalpina, nelle forme che essa riterrà opportune, e si porrà sotto egida dell' UMI, quale organismo neutrale e superiore nel mondo micronazionale italofono

punto 8

Si considererà tale trattato come punto di partenza per eventuali ricongiungimenti con la parte distaccatasi da Vitla, sempre nell' ottica di un ingresso nella Federazione Cisalpinovetlana

punto 9

La richiesta della sospensione o modifica di qualsiasi condanna è da destinarsi al nuovo soggetto cisalpinovetlano


punto 10

Le due entità Vitla e RepDemVitla si impegnano a proseguire un cammino che abbia come fine la diffusione dei concetti di democrazia, cultura, civiltà, rispetto, libertà, giustizia che sono alla base della nascita di questa micronazione;

in tal senso si impegnano a valorizzare, in entrambi i forum, ogni iniziativa dei movimenti culturali di stampo unionista

ma il soggetto cisalpinovetlano esiste ancora?

Io francamente credo che sia controproducente impegolarci adesso nella riunificazione: è un processo lungo e costoso, e non abbiamo le risorse per affrontare un annetto buono di discussioni e ragionamenti.

La nostra priorità deve essere quella di stabilizzarci, riordinarci e nominare un nuovo delegato alla propaganda, oltre ad un vice presidente dell'AP.

Uhm...a me non pare si sia capito che indicavo il mio precedente documento al solo fine di avere una base su cui confrontarsi


è lapalissiano che le condizioni oggi non siano quelle di inizio d' anno, però ritengo che vada lanciata una proposta che sia utile a far sì che Vitla, Cisalpina ed Spqr non debbano ancora pagare gli errori altrui, derivati da comportamenti che pretendono giustificazione nell' essere trattati come entità non affidabile