Sverdlov |
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| Come Presidente del Consiglio dei Ministri non posso non riconoscere la fase di rallentamento della Repubblica, ma in quanto tale sono anche tenuto a considerare una visione d'insieme a lungo raggio.
Credo sia sotto gli occhi di tutti come da tempo si parli di rilanciare Vitla e ridarle lustro e penso sia decisamente di dominio pubblico il fatto che la ripresa era iniziata: lenta, ma costante e determinata. Nel momento in cui ci apprestavamo a partire con lo spam organizzato, ad aprire pagine web e nel momento in cui mettevamo in cantiere nuove iniziative culturali, la Repubblica Democratica di Vitla ha cercato di forzare la mano a noi e all'UMI, rivelando la presenza di spie tra le nostre fila e aprendo una sorta di crisi. Crisi, questa, che è stata gestita senza danni per la Repubblica di Vitla e l'UMI, in barba alla gravità della situazione interna, alla mancanza di leggi, di autorità, di organi e strumenti organizzati per opporsi allo spionaggio delle nostre sezioni e alla pioggia di fesserie sparate dai cosiddetti repdem. E dopo tutto questo, non mi si concede una settimana di assenza e si pretende che il Governo evochi dal nulla apparati inesistenti per dare una legnata a repdem mentre vengono lanciati piani di crescita e iniziative, il tutto mentre il Presidente è assente, il quale dunque secondo queste pretese dovrebbe collegarsi a internet cercando una connessione nel bel mezzo del Sahara, a centinaia di chilometri da casa. Capisco il disagio, ma devo smentire chiunque abbia messo in giro queste voci sulla mia identità segreta di supereroe senza sonno e senza limiti.
Dunque, ritengo che allo stato attuale delle cose sia necessario riprendere la strada di crescita che avevamo intrapreso prima del tradimento repdem nei confronti di SPQR ed impegnarci tutti nell'aumentare la popolazione vetlana: anzichè dividerci e impegnarci in battibecchi interni, uniamoci nel lavoro per la Micronazione, questa è la mia esortazione.
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