Intervista a Emoned, dal Circolo Culturale Matrix.
Buongiorno Signor Presidente
Buongiorno a te!
1)Sei il primo cittadino di Vitla e il principale promotore del distacco da Vitla1. Cosa ne pensi di questa esperienza ormai lunga più di un anno??
Sono profondamente orgoglioso di essere stato, insieme agli altri fondatori, l'artefice di questa creatura. Tengo alla Repubblica Democratica di Vitla tanto quanto al nick emoned, e mai me ne separerò, anzi darò sempre tutto me stesso al fine di fare del bene allo Stato. C'è chi si stufa e molla tutto, chi sceglie di non combattere più in prima linea, quando le cose non vanno. Legittimamente, ma io credo invece di non aver mai fatto così e mai lo farò.
Tornando alla domanda, penso che sia un'esperienza fantastica che è andata oltre le nostre aspettative, tanto che molte micronazioni prendono spunto da noi in certi campi. Se c'è qualcosa che mi dispiace, sono le tante persone e i tanti amici che erano con noi e che ora hanno scelto di non far più parte della micronazione, da AzzurraLibertà a Massive, da Sauer a LoDem, da Bismark a Giolitti, fino a Domizio. Quando una persona se ne va, sento un profondo dispiacere dentro di me e lo vivo come un fallimento, perchè qui tutti sono importanti e parti fondamentali della micronazione.
2)Domanda che resterà nella storia. Perché hai lasciato Vitla1 e, soprattutto, quali erano i tuoi rapporti, non solo politici, con il duo negramaro-magicando??
Il motivo per il quale ho lasciato la Repubblica di Vitla è lo stesso motivo per cui è stata fondata quella Democratica, ovvero la dittatura politica e giudiziaria e l'assassinio della libertà là commesso dalle sinistre e dai comunisti. Visto lo scaltro comportamento politico, per fortuna non ho avuto nessun rapporto "umano" nè con magicando nè con negramaro. Ogni dialogo politico che ho provato, con tutta la buona volontà, ad intavolare con costoro, è andato sempre male per la loro incapacità a dialogare; nelle loro idee, il dialogo è sempre e solo stato dargli ragione e uniformarci alla loro volontà. Tra i due, in ogni caso, in controtendenza rispetto agli altri, ho sempre disprezzato di più magicando rispetto all'ex ministro dell'ingiustizia, in quanto più ipocrita e doppiogiochista. Negramaro è sempre invece apparso per quello che era, e i suoi tentativi di dipingersi in un modo diverso sono sempre apparsi ridicoli.
Visto che ho il sentore che questa intervista verrà, al solito, strumentalizzata, preciso che - essendomi rivolta una domanda sul passato - ho risposto sul passato e quello che sto affermando non intende riaccendere polemiche ormai sopite per sfinimento.
3)Chi è il cittadino di Vitla1 che più non sopportavi e la cui presenza ti ha spinto a fondare una nuova micronazione insieme ad altri evasi??
Il motivo della rifondazione di Vitla non è stato la presenza di un cittadino con particolari caratteristiche negative, ma - semmai - il fatto che tutto il potere fosse in mano a persone agli antipodi della democrazia e della libertà. Persone che pensavano che "dopo la nostra epurazione avrebbero reclutato nuova gente" e che "la nostra dipartità renderà di sicuro quel posto più attraente" (Link). Purtroppo per loro, la storia ha dimostrato che Vitla, in realtà, siamo noi, perchè senza di noi loro non esistono - di fatto - più, mentre noi senza di loro stiamo anche meglio, in libertà e prosperità. Si raccoglie quel che si semina, e noi stiamo raccogliendo frutti maturi e gustosi, di là l'albero è seccato mesi fa.
Aggiungo, inoltre, che – invece – mi trovavo bene proprio con segretario90, e non ho mai capito perché, improvvisamente, il suo atteggiamento nei miei e nei nostri confronti è cambiato.
4)Sei finora il primo e unico Presidente della Repubblica Vetlana. Nel momento in cui non potrai più essere candidato(fra un mese circa)inizierà la nostalgia per il tempo passato??
Certo, la nostalgia sarà un sentimento molto presente allora, se non altro, per il fatto che non sono abituato a non essere Presidente. Stavo proprio ora ascoltando "Viva la vida" dei Coldplay e alcuni versi credo si possano adattare a questa situazione, con le dovute differenze:
"I used to rule the world,
seas would rise when I gave the word.
Now in the morning I sweep alone,
sweep the streets I used to own."
Fare il Presidente per me è stato un grande piacere e sono onorato che i cittadini me lo abbiano permesso, per due mandati. Dovrò abituarmi a non esserlo più, è naturale.
5)Alcuni propongono una tua rielezione a Presidente??Ti troverebbe d’accordo??
No, non mi troverebbe d'accordo perchè è giusto che vi sia un limite ai mandati consecutivi, dal momento che lo Stato non si deve identificare con una sola persona, e deve essere in grado di funzionare anche senza la stessa persona nei ruoli di guida. Non voglio assolutamente fare la parte del Re Sole, a dire “Lo Stato sono io”! Inoltre, credo sia salutare un ricambio alla Presidenza, è bello andarsene da benvoluti, non cacciati a pedate, e bisogna saperlo fare con stile.
6)Nella tua Presidenza a chi grande personaggio della storia politica ti sei ispirato per prendere le tue scelte??
Beh, è evidente che mi sia ispirato al grande Ronald Reagan, anche se più "mediaticamente" che non sostanzialmente, sebbene credo di avere in comune con lui l'aver provocato il crollo di un impero comunista .
7)Qual è stato il principale obiettivo che hai raggiunto durante la tua Presidenza??Quanto Vitla è cresciuta durante il tuo mandato?? Qual è invece la cosa che avresti voluto fare e che non hai fatto??
La Presidenza non ha alcun potere sostanziale per “cambiare le cose” o per raggiungere obiettivi, quindi non posso dire di aver fatto qualcosa di tangibile. Credo, però, di essere riuscito a svolgere il mio ruolo senza partigianerie, al di là dei partiti e delle ideologie. Credo, inoltre, di aver messo al servizio la mia conoscenza della Costituzione e delle leggi, innegabile dal momento che ho partecipato - per la maggior parte di esse - alla loro stesura, di chiunque me lo chiedesse, ad incominciare dai vari Presidenti del Consiglio che si sono succeduti durante la mia presidenza, con i quali mi sono sempre trovato bene. In ultima istanza, ho sempre rispettato la Costituzione e l’ho sempre difesa. Non avrei voluto fare altro, il mio rammarico è, forse, quello di non aver, in realtà, dato l’impressione di aver fatto quello che credo di aver fatto, in particolare circa il rapporto con la parte politica che, storicamente, è stata la mia opposta, qui in Vitla Democratica.
La crescita, pur con alti e bassi, è evidente, in termini di cittadini, di utenza, di visite, culturali, legislativi, ecc. Il prossimo passo sarebbe la crescita del livello di quanto si scrive, che invece temo si sia abbassato.
8)Chi credi possa essere il prossimo Presidente della Repubblica Vetlana??E, soprattutto, sarà un uomo di continuità o una nuova leva per dare discontinuità alla politica micro nazionale??
Non so chi possa essere il prossimo Presidente, anche se vi sono molti cittadini che potrebbero ricoprire questo ruolo. Spero sia un uomo di continuità, che interpreti il ruolo come me, pur nella naturale ed ovvia diversità dei modi di fare. A tempo debito farò le mie considerazioni sui candidati ed eventualmente darò il mio appoggio ad uno di loro. Ora, sinceramente, ci sono ancora io e mi godo questa parte del mio mandato.
9)Dopo che lascerai l’incarico di Presidente della Repubblica vorresti fare il Ministro o il Presidente del Consiglio di Vitla??
Sarebbe un’esperienza interessante provare a governare, visto che non l’ho mai fatto, ma non è nelle mie intenzioni. Di sicuro, vorrei occupare uno scranno in parlamento, per fare il ruolo di Deputato, ovvero discutere, commentare, proporre, emendare le leggi, visto che pochi finora hanno fatto questo, pur essendo stati eletti per farlo. Inoltre, come ho già detto in passato, sarebbe bello che scrivessi una sorta di libro sulla mia esperienza in Vitla, da ottobre 2007 al presente, che già il buon Ossola mi ha consigliato di intitolare “Il Tormento e l’Estasi”, sulle tracce di Michelangelo . Non so se sarò in grado di farlo, purtroppo. In aggiunta, annuncio che, appena non sarò più presidente, mi piacerebbe fondare un think tank, sottoforma di circolo, che unisca i migliori e i più volenterosi cittadini e discuta delle riforme, in particolare della Costituzione.
E poi, nel remoto futuro, se proprio dovessi ricoprire qualche altro ruolo politico, dopo il Presidente… farei il Presidente! Ma in caso di assoluta necessità.
10)Sei stato il fondatore del grande PLD che ha fatto la storia della RepDem; credi che dopo l’esperienza di Alleanza Vetlana il Partito Liberale possa rinascere??
Una precisazione, il PLD, Partito Liberaldemocratico, era il partito di Vitla1, perno dell’opposizione insieme al movimento sociale e al MIV. Qui, quello a cui ti riferisci è il PLV, Partito Liberale Vetlano . Per rispondere, credo e spero che possa rinascere, ma ad opera di altri. Io ho già dato, i giovani devono ora farsi largo, e sarò felice di lasciar loro spazio.
11)Chi vincerà le prossime elezioni??E soprattutto chi potrebbe essere il Presidente dell’Assemblea Nazionale??Un uomo di esperienza oppure un nuovo??Membro dell’Opposizione o della Maggioranza
Vincerà chi saprà meglio interpretare le esigenze dei cittadini, è presto per dirlo. Il Presidente dell’Assemblea Nazionale è sempre stato espressione dell’opposizione e spero lo sarà anche in questa occasione.
12)Ultima domanda; come ti è sembrata questa prima tornata di intervista del nuovo circolo??
Direi che è stato stimolante ed interessante leggere le interviste. Lasciami però spendere due parole su questa intervista. Mi è servita per riflettere e ho trovato tutte le domande sensate e non banali. Complimenti, una delle prime interviste a cui ho risposto con piacere.