[Ufficio Informazioni] CASH VITLA, richiesta di creare una sezione

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Xiaodong
view post Posted on 24/5/2008, 08:04




Chiedo di poter creare una sezione o cartella denominata "CASH VITLA" che possa raccogliere gli aggiornamenti di quanto sarà disponibile nella cassa della micronazione Vitla. Sarò più chiaro. Chiunque, tra i cittadini e non, voglia devolvere una certa somma X di denaro nella cassa di Vitla, appunto CASH VITLA, potrà farlo liberamente. Ogniqualvoltà ci sarà un lascito, la somma complessivamente disponibile verrà aggiornata da colui che ha effettuato il versamento. Spetterà al Contabile di Vitla avvalorare e certificare il lascito. Tra le modalità di avere una cassa on-line, personalmente, ritengo che la migliore sia quella di aprire un conto on-line su Paypal a nome di Vitla, gestito da una persona che potrebbe svolgere in Vitla la funzione di Contabile. Il Contabile comunicherà, a prescindere dai versamenti effettuati, l'ammontare disponibile e aggiornato ogni 30 giorni con un nuovo topic nell'apposita cartella. Come ben sapete i trasferimenti (in entrata e in uscita) di denaro su Paypal sono sia sicuri che veloci. Vedo, quindi, in questa idea, una piena fattibilità.
 
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view post Posted on 24/5/2008, 12:19
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Sorge spontanea una domanda:
nel caso di cancellazione di Vitla, legalmente a chi apparterrebbero eventuali somme di denaro presenti sul conto?

CITAZIONE
Chiusura del Conto da parte dell'Utente. L'Utente può chiudere il Conto in qualsiasi momento senza spese.
Con la chiusura del Conto, qualsiasi operazione pendente sarà cancellata ed ogni punteggio associato a
programmi speciali andrà perduto. Gli importi avvalorati disponibili sul Conto al momento della chiusura
verranno corrisposti all'Utente a mezzo assegno, detratte le tariffe applicabili ed eventuali chargeback, sempre
che tutti gli adempimenti di verifica per la procedura di rimborso siano stati soddisfatti.
Con riferimento ai Conti Premier e Business, PayPal può trattenere una parte degli eventuali fondi presenti sul
Conto, in base alla cronologia delle operazioni avvenute, a titolo di riserva e in misura ragionevole per tutelarsi
contro il rischio di future rivalse sulle operazioni effettuate prima di tale chiusura. Il saldo per tale riserva sarà
restituito all'Utente decorsi 180 giorni dalla chiusura del Conto.
Non può essere richiesta la chiusura del Conto al fine di eludere indagini. Se è in corso una indagine nel
momento in cui viene richiesta la chiusura del Conto, PayPal potrà ritardare il rimborso fino a 180 giorni.
Una volta ottenuto il rimborso, l'Utente rimane responsabile per tutte le obbligazioni collegate al Conto anche
successivamente alla chiusura del Conto.

In teoria per 180 giorni potrebbe essere bloccato il conto.
 
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Xiaodong
view post Posted on 24/5/2008, 13:25




Eventuali somme di denaro presenti sul conto apparterebbero potenzialmente a tutti i cittadini di Vitla ma dovrebbero essere equamente ripartite (in caso di cancellazione di Vitla) verso coloro che hanno attivamente partecipato all'accumulo di tali somme. Personalmente, se muore Vitla non mi interessa che fine fanno i soldi che ho trasferito sul conto Paypal intestato a Vitla e gestito dal Contabile prescelto. In fondo, difficilmente si potrà mai parlare di ingenti somme e poi tali somme scaturirebbero da un guadagno per attività (semplici) on-line, non da veri e propri "lasciti personali di fortune".
 
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almylai
view post Posted on 24/5/2008, 15:33




Ehm... l'art. 8 comma 10 del codice penale vetlano, punisce queste attività ^_^

E poi, cosa dovremmo fare con questi soldi?

 
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view post Posted on 24/5/2008, 15:36
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CITAZIONE (Xiaodong @ 24/5/2008, 14:25)
Eventuali somme di denaro presenti sul conto apparterebbero potenzialmente a tutti i cittadini di Vitla ma dovrebbero essere equamente ripartite (in caso di cancellazione di Vitla) verso coloro che hanno attivamente partecipato all'accumulo di tali somme.

Non mi sembra proprio chiara questa cosa: apparterrebbero a tutti i cittadini ma dovrebbero essere equamente ripartite fra chi ha contribuito.
 
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Xiaodong
view post Posted on 24/5/2008, 16:36




Le eventuali somme accumulate apparterebbe a tutti i cittadini perchè alla stessa stregua di un fondo associativo è proprietà comune fintantochè l'organizzazione è in vita. Ma quando, per una qualsiasi ragione, Vitla terminasse mi sembra giusto ripartire le somme in base all'apporto delle stesse. Spero chiaro.
 
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Xiaodong
view post Posted on 24/5/2008, 16:57




CITAZIONE (almylai @ 24/5/2008, 16:33)
Ehm... l'art. 8 comma 10 del codice penale vetlano, punisce queste attività ^_^
E poi, cosa dovremmo fare con questi soldi?

medesime opposizione in altre micronazioni....vabbé, capisco che anche qui continuare non valga la pena. Arrivederci a tutti![/QUOTE]
 
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view post Posted on 24/5/2008, 19:05
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In dubiis abstine

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C'è anche un altro dubbio. Molti cittadini (me compreso) sono minorenni e non penso godano dell'autonomia economica necessaria a un versamento.
Per il resto, rinnovo la domanda di Almylai: cosa faremo con questi soldi?
 
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segretario_90
view post Posted on 24/5/2008, 23:20




Io avrei messo gli occhi su un appezzamento di terreno edificabile
 
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Xiaodong
view post Posted on 25/5/2008, 06:08




CITAZIONE (Caccolainfame @ 24/5/2008, 20:05)
C'è anche un altro dubbio. Molti cittadini (me compreso) sono minorenni e non penso godano dell'autonomia economica necessaria a un versamento.
Per il resto, rinnovo la domanda di Almylai: cosa faremo con questi soldi?

Sono ritornato a far visita perchè ero incuriosito delle Vs. risposte e per eventualmente ribattere a chi pone domande finalizzate ad un dialogo costruttivo.
Per quanto riguarda "il fare un versamento con soldi vostri", io questo non l'ho mai chiesto a nessuno. Io, i soldi, ve li faccio guadagnare on-line. Vi chiedo solamente di versare quanto vi faccio guadagnare! E non credo che anche se minorenni non possiate effettuare un versamento (trasferimento on-line), per giunta nella futura cassa di Vitla (CASH VITLA).
Per quanto concerne il "cosa faremo con questi soldi", ti dico che certamente non andremo a mangiarci una pizza ma, nelle mie previsioni, dovranno e potrebbero costituire un fondo di garanzia infruttuoso. Il suo utilizzo sarebbe esclusivamente all'interno di Vitla al fine di avviare una "sorta di economia vetlana". Non si vive di solo chat! L'ho sempre ritenuto riduttivo e segno di un'acerba circolazione di idee.
 
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Xiaodong
view post Posted on 25/5/2008, 06:39




CITAZIONE (segretario_90 @ 25/5/2008, 00:20)
Io avrei messo gli occhi su un appezzamento di terreno edificabile

Tu scherzi, io no. Vedi le micronazioni, di cui mi definisco uno studioso, possono essere virtuali e generalmente si rifanno alla Jus Cerebri Electronici (di memoria Talliniana e che personalmente giudico positiva, pur non essendo il Rev. Tallini), oppure possono avere una connotazione territoriale. Allora, dal momento che queste entità nessuno le vule riconoscere, avrebbere una sola via perseguibile: il
Principio di Autodeterminazione dei Popoli. Ma cos'è? Ti scrivo qualcosa in merito, affinchè tu possa leggere e trarre tue conclusioni.

Il Principo di Autodeterminazione dei Popoli, costituisce una norma di diritto internazionale generale cioè una norma che produce effetti giuridici (diritti ed obblighi) per tutta la Comunità degli Stati. Inoltre questo principio rappresenta anche una norma di jus cogens, cioè diritto inderogabile (significa che esso è un principio supremo ed irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale). Come tutto il diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione ratificato da leggi interne, per esempio la L. n.881/1977, vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass.pen. 21-3 1975). Il principio di autodeterminazione, si è sviluppato a partire dalla seconda metà del secolo scorso, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. In particolare è stata l'ONU a promuoverne lo sviluppo all'interno della Comunità degli Stati. La Carta delle Nazioni Unite, infatti, al Capitolo I (dedicato ai fini e principi dell'Organizzazione), all'articolo 1, paragrafo 2, individua come fine delle Nazioni Unite: "Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell'eguaglianza dei diritti e dell'auto-determinazione dei popoli....". Un'altra delle principali convenzioni internazionali che sanciscono il diritto di autodeterminazione dei popoli è il Patto internazionale sui diritti civili e politici, stipulato nell'ambito dell'ONU nel 1966. L'Italia ha recepito questa convenzione con la legge n.881 del 1977. Altro passo fondamentale è stata la "Dichiarazione relativa alle relazioni amichevoli ed alla cooperazione fra stati" del 1970 in cui si sancì il divieto di ricorrere a qualsiasi misura coercitiva suscettibile di privare i popoli del loro diritto all'autodeterminazione. Ancora più chiaramente si espressa la "Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa" (CSCE) nell'Atto Finale di Helsinki del 1975, in cui si afferma il diritto per tutti i popoli di stabilire in piena libertà, quando e come lo desiderano, il loro regime politico senza ingerenza esterna e di perseguire come desiderano il loro sviluppo economico, sociale e culturale. Il contenuto del principio di autodeterminazione dei popoli consiste in obblighi per gli Stati della Comunità internazionale di non impedire o anche intralciare l'autodeterminazione dei popoli, intesa come libertà degli stessi di autodeterminare il proprio assetto costituzionale. In particolare il principio è servito a favorire la decolonizzazione, in quanto ha permesso agli Stati in via di sviluppo di indire libere elezioni, darsi una costituzione propria, scegliere la forma di governo, senza subire pressioni dagli Stati più sviluppati. Nella prassi, si è in ogni caso escluso di assegnare al principio di autodeterminazione effetti retroattivi tali da consentire di rimettere in discussione situazioni territoriali definite a seguito dei più importanti eventi bellici del secolo scorso, poiché metterebbero in discussione la certezza dei confini nazionali, il dovere di sudditanza dei popoli e la stabilità politica degli stati.

Quindi, ciò che tu hai detto potrebbe un giorno avverarsi! Forse non in e per Vitla, ma in qualche altra micornazione senz'altro....
 
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negramaro3
view post Posted on 25/5/2008, 13:47




Xiaodong, a me pare riduttivo che tu ti offenda di fronte a risposte chiare, sincere e cortesi...

possibile anche che noi vetlani non siamo pronti per questa cosa, possibile anche che riteniamo che a giudarci debbano ad oggi essere le normative che ci siamo dati; nessuno ti ha offeso, nessuno ti ha trattato male...non vedo dunque il motivo per cui tu possa sentirti offeso...

senza rancore, a noi se resti fa piacere, però attualmente questa cosa, in questa fase dello sviluppo vetlano, non porterebbe, verosimilmente, dei benefici; ti ringraziamo comunque del progetto
 
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Xiaodong
view post Posted on 26/5/2008, 05:52




CITAZIONE (negramaro3 @ 25/5/2008, 14:47)
Xiaodong, a me pare riduttivo che tu ti offenda di fronte a risposte chiare, sincere e cortesi...

possibile anche che noi vetlani non siamo pronti per questa cosa, possibile anche che riteniamo che a giudarci debbano ad oggi essere le normative che ci siamo dati; nessuno ti ha offeso, nessuno ti ha trattato male...non vedo dunque il motivo per cui tu possa sentirti offeso...
senza rancore, a noi se resti fa piacere, però attualmente questa cosa, in questa fase dello sviluppo vetlano, non porterebbe, verosimilmente, dei benefici; ti ringraziamo comunque del progetto

Ok. Tengo a precisare che nessuno m'ha offeso. E' che le critiche, ultimamente, le riesco a digerire poco. Ho la visione che questa sia una via perseguibile e vedo fattibilità. Ma capisco che la mia "venuta" potrebbe aver provocato trambusto e soprattutto (e giustamente) in molti vi sarete chiesti: " ma questo, che vuole?". Sia chiaro, non voglio imporre nulla a nessuno. Qualora nessuno in Vitla voglia accogliere il progetto di guadagnare qualche soldino dalla rete e poi metterlo a disposizione della comunità su Vitla, qualora nessuno interessassero i corsi di marketing o l'intenzione di creare un'economia vitlana (pur fittizia), allora Vi chiedo: <<cosa ci resto a fare?>>. Per scambiare messaggi o far processi a coloro che Voi chiamate "nemici di Vitla". La vita politica è un aspetto importante delle Micronazioni ma non è l'unico! Comunque, dato che in Vitla si può mantenere la doppia cittadinanza, conto di restare e dare il contributo che posso.
 
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magicando2
view post Posted on 26/5/2008, 12:12




No ti sbagli: in Vitla non è ammessa la doppia cittadinanza.
Comunque trovo il corso di marketing molto interessante così come il voler prendere a mano la cultura per l'espansione di pubblibicità della micronazione ed altro. Non penso ci sia solo da discutere sul cash che è cosa da valutare con calma e ponderatezza. Ora come come è importante espandersi, ripopolarsi con nuovi partiti per una ampia e costruttiva discussione, e anche, perchè no? ravvivare la grafica ed altre cosucce del genere. Mi sembri una persona con ottime idee e voglia di fare: perchè non cominciamo piano piano cercando prima di costruire tutto ciò?
 
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view post Posted on 26/5/2008, 19:37
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Quoto. Magari procedere un passo alla volta.
 
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