CITAZIONE (Unreal_War @ 5/2/2011, 02:23)
CITAZIONE (FGB @ 4/2/2011, 20:31)
meno male che unreal c'è xD
d'accordo anche con questa modifica.
sulle altre presentate da Flannery, qualcuno ha qualcosa da dire?
Il presente può chiedere la sfiducia del ministro all'AN o al consiglio dei ministri. Niente poteri assurdi del presidente sui ministri, questo può recare solo danni.
Alla fine interessa che il ministro svolga il suo lavoro, se non lo fa, lo scarso operato sarà alla luce di tutti, e dunque la sfiducia arriverà automaticamente.
Se il capriccio è invece del presidente non vedo perché abbia il diritto di cacciare ministri che svolgono il loro ruolo correttamente.
La sfiducia deve arrivare dal basso. Dato che l'elettorato non chiede al ministro di andare a casa del presidente a bere il the, ma gli chiede di lavorare per la nazione nel miglior modo possibile. Per questo la sfiducia potrebbe arrivare anche dal popolo.
perchè parli di "poteri assurdi"? è il fulcro del presidenzialismo questo...
non si tratta di "capricci del presidente" ma, banalmente, del fatto che i ministri (tranne quello degli interni) non sono eletti dai cittadini e non rispondono davanti a loro con le elezioni. è solo la coppia presidente/min.interni che si presenta agli elettori e dice "giudicateci per il nostro lavoro".
costringere il presidente a dover chiedere la sfiducia per un ministro all'AN non è far arrivare la sfiducia dal basso nè da garanzia alcuna.
è violare la separazione dei poteri (non è che è valida solo per rendere indipendente l'AN e la CdG... deve valere pure per l'esecutivo) che è e deve essere rigida: così come l'AN ha mani libere sul potere legislativo, dall'altra parte il presidente (che, come i deputati, è l'unico eletto; anzi, il suo mandato sarà sicuramente basato su un consenso molto più ampio di qualunque deputato) deve poter lavorare con una certa libertà almeno per quanto riguarda i collaboratori che sceglie (tanti altri poteri, mi pare, il presidente non ce li ha).
tu dici che in caso di ministro incompetente la sfiducia da parte dell'AN sarà quasi automatica.
e chi te lo garantisce? nessuno.
ne hai la certezza? no.
cosa spingerebbe i deputati ad un voto netto? niente.
vorrei ricordarti che abbiamo una lunga e vergognosa storia di votazioni in AN con strategici "astenuto" e voti fotocopia.
nulla ne vieta il ripetersi con situazioni davvero paradossali.
immagina che ci sia un ministro che milita tra le fila di un partito che ha la maggioranza in AN: il presidente sarebbe sotto ricatto. quel partito riuscirebbe a bloccare la sfiducia anche se è palese che il ministro è un inetto.
abbiamo già vissuto l'esperienza di un bobodonato in allegra compagnia... è inutile piagnucolare se dovesse ripetersi il malcostume.
è vero, nulla garantisce che il presidente sia migliore (per quanto, permettimi, su un totale di 6 persone che si sono sedute sullo scranno presidenziale, solo 1 ha fatto nomine che hanno sollevato l'indignazione generale; ma non ne rispondeva davanti agli elettori e aveva le mani in pasta dappertutto) e sfiduci per motivi sensati e non per capriccio.
ma in questo caso c'è un pungolo efficacissimo: il voto degli elettori.
il mandato è di 3 mesi, perciò in un tempo brevissimo il presidente dovrà di nuovo rispondere davanti agli elettori delle sue scelte: perchè hai sfiduciato un ministro bravo? perchè non hai sfiduciato un ministro incompetente?
e il presidente non ha tatticismi da poter mettere in campo: non può nascondersi nella massa, non può abbandonarsi all'ignavia e non può far finta di nulla.
dopodichè vorrei che mi spiegaste una cosa: perchè io oggi posso licenziare qualunque ministro senza doverne rendere conto a nessuno e domani un presidente con meno poteri dei miei dovrebbe chiedere la sfiducia dei ministri all'AN?