CITAZIONE
- Presidente della Repubblica capo di stato; eletto dal Parlamento, nomina il Governo su indicazione della maggioranza Parlamentare; promulga/non promulga le leggi del Parlamento.Elegge 1 membro della Corte Suprema. Non ha vice. In caso di assenza il ruolo viene preso, in ordine, dal Presidente dell'Assemblea Nazionale e dal Presidente della Corte Suprema. Può essere sfiduciato dal Parlamento con una maggioranza dei 2/3 per alto tradimento (passaggio di informazioni segrete ad altre micronazioni). In caso di dimissioni l'Assemblea Nazionale si riunisce dopo 1 giorno per la nomina del successore. La durata della carica è di 6 mesi
piccole limature, ma restano dei grossi problemi:
- il vice del PRV è un membro dell'AN, un deputato che ha presentato/discusso/votato una legge che poi ha la facoltà di promulgare/non promulgare. non ci siamo proprio, è un abuso insanabile.
- il PRV è un tizio eletto da 4 persone (la maggioranza in AN) che ha la facoltà di eleggere 1 giudice della CS tutto da solo e nulla gli vieta di eleggere se stesso. meno male che era il presidenzialismo ad accentrare trioppi poteri su uno solo... qui siamo di nuovo all'intromissione di una istituzione all'interno del potere giudiziario: non va bene, non va affatto bene. e se il PRV non sceglie se stesso abbiamo il paradosso di una CS incompleta visto che voglio proprio vedere con tutta questa moltiplicazione di cariche che hai operato dove le trovi 3 persone epr stare in CS.
- rimane ancora il punto della sfiducia per un reato contemplato dal CP: non è sensato perchè il CP è slegato dalla costituzione e prevede già le pene per chi compie quello e altri reati. il PRV non può essere una spanna sopra gli altri cittadini.
- il vice del PRV è un tizio che potrebbe aver ricevuto 2 soli voti, il suo e quello di un altro. e una persona del genere dovrebbe rappresentare la micronazione?
CITAZIONE
-Il Governo deve ricevere collettivamente la fiducia dell'Assemblea Nazionale; può essere sfiduciato collettivamente o individualmente dall'Assemblea Nazionale; obbligatori i Ministeri: Interni, Esteri, Giustizi e Cultura; ogni ministro può presentare decreti in Consiglio dei Ministri. Questi, in caso di approvazione del CDM, devono essere convertiti dal Parlamento.
se contempli la sfiducia individuale, per quale assurdo motivo non contempli la fiducia individuale?
CITAZIONE
- Presidente del Consiglio dei Ministri, nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione della maggioranza Parlamentare. Indice e presiede i Consigli dei Ministri, pone la questione di fiducia al Parlamento, mantiene l'indirizzo politico del Governo. Vige il principio del "simul stabunt vel simul cadent", in caso di sue dimissioni si dimette istantaneamente tutto il Governo.
un fantoccio senza potere alcuno che serve solo a moltiplicare le già abbondanti cadreghe.
non si capisce perchè dare al PRV la facoltà di intromettersi a gamba tesa in tutti e 3 i poteri della micronazione e poi creare tante cariche o fantocce o che non verranno riempite o che rendono possibili eventuali abusi.
CITAZIONE
- Presidente CS, eletto dai 3 giudici della CS, assegna i processi. Nell'elezione si stabiliscono anche gli eventuali sostituti in caso di assenza.
ti sei scordato di dire tra chi viene eletto il presidente della CS.
è uno dei 3 giudici o è l'ennesima cadrega che viene creata e che si faticherà a riempire?
mi spiace ma la votazione così come annunciata penso serva a nascondere una realtà sotto gli occhi di tutti: tutte le proposte di semipresidenzialismo avanzate sono assai lacunose e prestano il fianco a situazioni ambigue e molto pericolose.
si sta cercando, quindi, di scegliere per simpatia personale per l'uno o l'altro sistema e non sulle proposte avanzate per spiegare come andrebbero implementati dentro la micronazione.
e ciò a me pare scorretto.
potrei essere un simpatizzante del presidenzialismo ma trovare convincente e adatta a Vitla una proposta semipresidenzialista e viceversa. ma non potrei esprimermi nel modo corretto perchè si cerca di far passare una votazione sulle simpatie per categorie astratte e non su cose concrete.