CITAZIONE (Flames~ @ 9/9/2010, 16:20)
CITAZIONE (FGB @ 7/9/2010, 21:59)
Mi spieghi come dovrebbe essere possibile che le sementi OGM da acquistare ogni anno possano diffondersi altrove e ricoprire tutto ciò che li circonda?
Perché le modifiche inserite nel genoma di una pianta possono trasferirsi ad altre piante, inquinando quindi altre coltivazioni, e possono, ti ripeto, spargersi sul territorio attraverso fenomeni naturali... una folata di vento non ci mette nulla a spostare manciate di semi nelle coltivazioni limitrofe.
lo stesso fenomeno colpisce ogni tipo di coltivazione. ogm e non.
dovesse verificarsi con gli ogm, l'anno successivo alla tremenda diffusione potrebbero nascere delle piante che non avrebbero le caratteristiche degli ogm.
ma ammesso che ci sia questa "contaminazione" (e di cosa?), essa sarebbe pericolosa?
la natura non mischia già di suo piante molto diverse tra loro?
l'uomo non fa la stessa cosa da quando ha inventato l'agricoltura?
fammi capire questa fissa per la "purezza della razza" in versione agroalimentare. io vedo una natura ed esseri umani che questo mito, in agricoltura, non l'hanno mai avuto.
conclusione: la lotta agli OGM per un presunto obiettivo di purezza della razza non ha ragione di esistere, visto che la natura disprezza le razze pure come gli agricoltori.
CITAZIONE
CITAZIONE (FGB @ 7/9/2010, 21:59)
nota: le sementi ibride possono essere rese sterili.
non si usano molto le sementi sterili ma comunque anno per anno si riacquistano le sementi perchè un ibrido alla seconda generazione già non trasmette tutte le sue caratteristiche al figlio.
Perché si dovrebbe quindi passare all'OGM? mi pare che il discorso di risparmio delle risorse non centri molto in tutto questo, a me sembra solo un modo per le grandi multinazionali di fare soldi. Un seme sterile che un contadino è costretto a comprare ogni anno è un qualcosa di assurdo, è così che si vuole eliminare la fame nel mondo? ingrassando ulteriormente coloro che hanno reso e mantengo i paesi del terzo mondo in uno stato di povertà?
le grandi multinazionali vendono già le sementi ai contadini, per cui già guadagnano e continueranno a guadagnare.
le grandi multinazionali vendono pure pesticidi e affini, di cui le sementi tradizionali hanno sempre più bisogno, pertanto già guadagnano e continueranno a guadagnare.
conclusione: la lotta agli OGM quale lotta contro le multinazionali che si arricchiscono non ha senso di esistere perchè le multinazionali si arricchiscono e continuerebbero a farlo comunque.
ai contadini nessuno impone di comprare semi ibridi.
ai contadini nessuno impone di ricomprare ogni anno li stessi semi ibridi.
sono loro che, liberamente, scelgono di farlo.
perchè? perchè la piccola spesa dell'acquisto delle sementi viene ampiamente ripagata da una produzione più elevata, che richiede meno risorse, che richiede meno investimenti (meno pestidici, che costano).
conclusione: la lotta agli OGM quale lotta di liberazione dei contadini non ha senso perchè i contadini comunque scelgono in piena libertà se acquistare o meno le sementi ed anzi passando agli OGM ci guadagnerebbero.
CITAZIONE
CITAZIONE (FGB @ 7/9/2010, 21:59)
mi interesserebbe anche che tu mi spiegassi una cosa: patate, pomodori, melanzane, mais e così via... pinate utilizzate ampiamente nel made in italy... ma che la natura non ha affatto donato al nostro paese.
sono state immesse nel nostro ambiente naturale dall'uomo, selezionate, incrociate (esperimenti eugenetici in buona sostanza).
e il kiwi? è una pianta autoctona del bel paese? non ha subito manipolazioni?
e vogliamo parlare delle circa
2500 varietà di piante sviluppate per mutagenesi?
Piantare una pianta straniera in territorio italiano non è considerabile un azione pari al mutare geneticamente...
tu parlavi di contaminazione e di introduzione di una pianta estranea all'ambiente naturale.
benissimo, il kiwi era estraneo all'ambiente naturale italiano.
così come tante alte coltivazioni.
e quanto alla mutazione genetica, il link era riferito a piante mutate geneticamente che si usano al mondo.
detto questo: quale sarebbe la differenza in termini di impatto?
sono tutt'orecchi.
CITAZIONE
CITAZIONE (FGB @ 7/9/2010, 21:59)
- l'uomo ha una speciale signoria sulla natura, che non vuol dire avere la facoltà di distruggerla a suo piacimento, ma che può servirsene per il suo benessere... e per il benessere della natura. pensaci: se un ettaro di piante OGM produce quanto 2 ettari di piante non OGM, non si consumano meno risorse naturali? in occidente c'è stato un aumento delle riserve naturali e delle superfici boschive perchè quelli che una volta erano terreni agricoli (fino ai 1200 m e più addirittura) ora non sono più sfruttati e sono stati riconsegnati alla natura. perchè? perchè con altri terreni in quantità minore si produce di più.
- gli OGM sono solo un nuovo passo in avanti in una cosa che l'uomo ha sempre fatto: cercare di produrre più cibo per sfamarsi.
- i paesi che usano colture OGM riescono a sfamare la propria popolazione e ad esportare verso chi ha problemi di produzione. risultato? meno gente che muore di fame senza bisogno di imporre aborti di stato, sterilizzazioni di massa e politiche simili.
- Esiste una cosa chiamata biodiversità, ciò che tiene in equilibrio l'intera struttura naturale del mondo. E' stata già gravemente danneggiata, vogliamo proseguire ulteriormente?
l'uso di OGM non farebbe che incrementarla questa diversità: quando si parla di OGM non si parla di 1 o 2 sementi... si parla di migliaia di varietà diverse, anche solo all'interno della stessa specie.
prendi ad esempio la soia OGM Roundup Ready (RR),
ne esistono più di 1000 varietà in USA e Canadama poi, caro Flames, cosa mette a repentaglio la biodiversità? 5 cose:
1. riduzione degli habitat: ad esempio quando squarti pezzi di foresta amazzonica perchè hai bisogno di più campi per produrre più cibo/prodotti che potevi ottenere con gli OGM su una superficie minore
2. l'introduzione di specie aliene a quell'ambiente: toh... l'innocuo kiwi, la pummarola e così via sono tra quelli che a buon titolo possono essere definiti fattori di rischio per la biodiversità. non si capisce, però, come fattore di rischio per la biodiversità sia l'introduzione di mais OGM in campi dove si coltiva mais ingegnerizzato con altre tecniche.
3. inquinamento. non mi risulta che gli OGM producano inquinanti: niente polveri sottili, niente gas velenosi, niente di diverso da qualunque altra pianta.
4. popolazione: se non usi in modo efficiente le risorse a tua disposizione, i risultati possibili sono due: o la gente crepa di fame o le risorse vengono sfruttate in modo pericoloso (e alla fine la gente comunque muore di fame).
5. eccessivo sfruttamento: ti piace campare fino ad 80 anni e non morire più perchè hai bevuto un bicchiere d'acqua sporca o perchè non hai cibo a sufficienza? ecco, piace anche agl ialtri esseri umani, che giustamente vorrebbero vivere bene come te e per farlo possono solo sfruttare pure loro le risorse. hanno due strade davanti: o lo fanno in modo sregolato e inefficiente con metodi appartenenti al passato o lo fanno in modo razionale ed efficiente con gli OGM.
in inglese questi punti hanno un bell'acronimo:
HIPPO.
conclusione: la lotta agli OGM quali nemici della biodiversità è una lotta contro il nemico sbagliato, anzi contro quello che potrebbe essere un validissimo alleato.
CITAZIONE
- A me sembra che in un paese come l'Italia ogni giorno viene sprecato molto ma molto cibo... invece di inventare tecniche assurde per produrne di più, perchè non imparare a non sprecarlo e magari a riciclarlo per altro?
un comportamento improntato al risparmio e al completo - efficiente - sfruttamento di ciò che produciamo, non esclude l'uso degli OGM: si potrebbe produrre quanto produciamo oggi, sfruttare questa produzione in modo efficiente ma produrre con meno risorse - efficienza - con gli OGM.
piccolo dettaglio che dai per scontato: produciamo già quello di cui abbiamo bisogno.
non è vero.
ad esempio per il foraggio da dare ai nostri animali dobbiamo importare dall'estero.
è un esempio, ma ti fa capire come siamo dipendenti da qualcuno che sta oltre i confini del tuo orticello... e siamo dipendenti proprio perchè il nostro attuale sistema di produzione non ce la fa a soddisfare il fabbisogno.
ma non è un discorso semplicemente autarchico.
nel mondo oggi vengono coltivati circa 1.5 miliardi di ettari.
per produrre prodotti agricoli (cibo e altro) senza artifici della chimica e delle biotecnologie (anche gli OGM), di miliardi di ettari ne servirebbero 4.
se in un futuro molto prossimo arriviamo a 8 miliardi di persone, servirebbero 6 miliardi di ettari.
l'area totale delle terre emerse, deserti, montagne, foreste, praterie ecc., è di circa 15 miliardi di ettari.
fai tu, cosa proponi di fare? accoppare progressivamente la gente?
conclusione: la lotta agli OGM quale incentivo per l'efficienza della produzione non ha senso, gli OGM partecipano al miglioramento dell'efficienza.