“L’assenza di una strategia di riforme e la crescita del debito pubblico in Italia rendono ancora più deboli le possibilità di una seppur lenta ripresa della nostra economia nel 2011. Lo afferma Francesco Boccia coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd, commentando le dichiarazioni rilasciate dal capo economista del FMI, Olivier Blanchard. Secondo Boccia la posizione di Blanchard conferma ciò che “abbiamo già più volte preannunciato: la ripresa per il 2011 sarà a due velocità e l’Italia è nella parte più lenta del treno.”
http://www.deputatipd.it/Select.asp?Sectio...de=Edit&Id=4860infatti, come volevasi dimostrare...
http://it.reuters.com/article/italianNews/...E6BT14D20101230Piazza Affari archivia l'ultima seduta del 2010 in calo riflettendo l'annata negativa della borsa milanese, il cui indice principale ha lasciato sul terreno oltre il 13% da fine 2009.
La seduta odierna non ha offerto spunti particolari, tranne Fiat (FIA.MI: Quotazione), che dopo le consistenti perdite della mattinata chiude in deciso rialzo in attesa dell'esordio in borsa, lunedì prossimo, della scoroporata Fiat Industrial DI.MI.
Seduta negativa per i bancari che chiudono un 2010 deludente anche rispetto alle concorrenti europee.
"Credo che una delle principali peculiarità di quest'anno sia stato il ritorno alla valutazione, come elemento fondamentale per gli investimenti, dei singoli paesi e non dei settori, come eravamo abituati a ragionare in precendenza", commenta Alberto Alfieri, responsabile della direzione dei servizi finanziari di Banca Finnat.
"Sembra un ritorno all'era pre-euro. Se la Spagna e l'Italia sono state le peggiori borse del 2010 penso che ci sia una correlazione con i mercati dei titoli governativi. Si torna a gaurdare alle differenze anche sui singoli paesi all'interno dell'area euro", prosegue ricordando inoltre che "L'Europa è andata peggio degli Usa.
Il FTSE Mib .FTMIB chiude la seduta odierna con un calo dell'1,45% a 20.173,29 punti, l'Allshare .FTITLMS dell'1,33% a 20.935,64 punt, mentre il Ftse Mid Cap cede lo 0,68%. I volumi sono pari a 1,56 miliardi di euro circa.
L'indice benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dell'1,3% circa.
* Tra i singoli titoli FIAT (FIA.MI: Quotazione) balza del 2,94% a 15,43 euro. Secondo un broker c'è incertezza sul prezzo che spunterà all'apertura di lunedì Fiat Industrial (cui fanno capo Iveco e Cnh (CNH.N: Quotazione) insieme ad altri asset).
"Non mi aspetto forti divergenze di andamento tra i due titoli", dice un gestore. "Ci vorrà un po' di tempo per fare delle considerazione relative agli investimenti nei due titoli", aggiunge.
Fiat trascina EXOR (EXOR.MI: Quotazione), che sale dello 0,49%. La holding chiude il 2010 come il migliore titolo del paniere principale con un guadagno dell'85% circa.
Fiat si comporta decisamente meglio del settore automotive europeo in calo dello 0,4%.
* Forte lettera per i bancari con UNICREDIT (CRDI.MI: Quotazione) il peggior titolo del FTSE Mib con un calo del 3,13%. INTESA SANPAOLO (ISP.MI: Quotazione), POP MILANO (PMII.MI: Quotazione), BANCO POPOLARE (BAPO.MI: Quotazione) e MEDIOBANCA (MDBI.MI: Quotazione) archiviano l'ultima seduta di un anno da dimenticare per il comparto, con perdite nell'ordine del 2%, a fronte di uno Stoxx europeo dei bancari in calo dell'1,3%.
* Seduta nagativa anche per i cementieri BUZZI UNICEM (BZU.MI: Quotazione) e ITALCEMENTI (ITAI.MI: Quotazione) ma pure TELECOM ITALIA (TLIT.MI: Quotazione) (-2,3%) complice la lettera sui telefonici europei .
Tra i titolo minori da segnalere il balzo di oltre il 4% di PRELIOS (PCRE.MI: Quotazione) che ha annunciato la cessione al governo di Singapore (Gic) di una quota del fondo immobiliare Cloe e un'altra operazione per un impatto complessivo sulla posizione finanziaria netta di 47 milioni.
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La domanda è la stessa da anni: quando lo mandiamo a casa?